Il Gran Premio del Brasile ad Interlagos sarà la penultima prova del Mondiale 2014 di Formula 1. Lewis Hamilton ha 316 punti e Nico Rosberg 292 punti, e i due piloti della Mercedes sono rimasti ormai da tempo gli unici in lotta per il titolo, che vede in questo momento l’inglese nettamente favorito, sia per i 24 punti di vantaggio sia per le ultime cinque vittorie consecutive. Tutto sembra deciso, ma aspettiamoci delle sorprese, perché potrebbe ancora succedere di tutto. Certo ci vorrà un Rosberg più cattivo e magari anche fortunato. Poi ci sono tutti gli altri, Ferrari compresa, ma per la Rossa in questo momento sembra difficile pensare anche soltanto di poter salire sul podio. Per presentare il Gran Premio del Brasile abbiamo sentito Alessandra Neri, pilota e collaboratrice di Sky Sport. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Hamilton favorito per il titolo? Direi di sì visto che gli basterà arrivare due volte secondo per vincere il Mondiale, anche se ad Abu Dhabi i punti saranno doppi. Potrà gestire quindi al meglio questa lotta per il titolo.
Quanto conterà l’aspetto psicologico nella lotta per il Mondiale? Direi molto. In questo senso Hamilton sta attraversando un ottimo periodo, è reduce da una serie di cinque successi consecutivi e ha ritrovato la forma dell’inizio di stagione. Queste ultime vittorie contano molto…
Per Rosberg conterà solo vincere o potrà aspettare l’ultima gara ad Abu Dhabi? Rosberg dovrà sicuramente attaccare nei prossimi due Gran Premi, gestire bene i pit stop e la scelta degli pneumatici e sperare in una buona dose di fortuna, quantomeno un ritiro di Hamilton.
La Mercedes saprà gestire bene la lotta per il titolo tra i suoi due piloti? Il primo obiettivo della casa tedesca era quello di vincere il titolo Costruttori che non avevano mai conquistato, raggiunto quello si è pensato al Mondiale Piloti, che comunque rimarrà in casa. Dopo il contatto di Spa è sembrato chiaro che qualcosa è cambiato all’interno del team (si vedano le dichiarazioni di Toto Wolff e Niki Lauda dopo la gara, ndR).
Williams, McLaren e Red Bull, cosa potranno fare contro lo strapotere Mercedes a Interlagos? Dipenderà sempre dalla Mercedes, solo quando la monoposto tedesca si è trovata in difficoltà questa stagione ha vinto qualcun altro, a dire il vero sempre Ricciardo con la Red Bull, una monoposto che comunque è molto cresciuta dall’inizio dell’anno. Bisogna riconoscere le doti di Ricciardo, un pilota sempre capace di fare un sorpasso, il più promettente del futuro.
Cosa potrà fare Alonso in Brasile? Non credo che potrà andare il quinto-sesto posto, visto che davanti a lui ha macchine certamente più forti della Ferrari.
La prossima stagione potrebbe essere un altro anno difficile per la Ferrari o cambierà qualcosa secondo te?
Credo che anche la prossima stagione sarà difficile. Non credo che la Ferrari recupererà il margine di distacco dalla Mercedes, potrebbe ridurlo rispetto a Williams e Red Bull per lottare per il podio.
Quali saranno i problemi da risolvere? Sicuramente Vettel ha uno stile di guida simile a quello di Raikkonen e dovrà adattarsi alla Ferrari, cosa che ha creato grossi problemi al pilota finlandese quest’anno. In queste stagioni lo sviluppo della Ferrari era di Alonso. I tecnici di Maranello dovranno lavorare molto per aiutare il pilota tedesco a mettere a punto la Ferrari.
Come giudichi dal punto di vista tecnico il Gran Premio del Brasile? E’ un circuito in grado di dare molte emozioni, dove conta molto lo stile di guida. Credo però che la Mercedes, se non avrà problemi, come al solito riuscirà a gestire questo Gran Premio nel migliore dei modi. (Franco Vittadini)