Daniel Ricciardo ha vinto il Gran Premio del Canada 2014 di Formula 1, spezzando il dominio Mercedes e precedendo Nico Rosberg, con Sebastian Vettel terzo. In classifica Rosberg allunga: 140 punti contro i 118 di Hamilton. Una gara straordinaria, che per una volta spezza la monotonia del duopolio Rosberg-Hamilton; che già al via si toccano con l’inglese che entra ma deve restituire la posizione. Nelle retrovie contatto Chilton-Bianchi: il primo continua, il secondo è fuori dai giochi ma la Safety Car entra subito in pista. Quando ne esce le Mercedes partono a razzo e se ne vanno; ma qualcosa non va, perchè entrambi i piloti improvvisamente rallentano e si fanno avvicinare, dai box arrivano segnalazioni circa un problema. Quello che in pista ha Rosberg: dritto per allentare la pressione di Hamilton, resta davanti ma taglia la chicane senza restituire la posizione. Il fatto va sotto investigazione ma il tedesco se la cava con un semplice warning; ma è solo l’inizio dei suoi guai, perchè dopo il pit stop – il secondo, che viene rallentato da qualche difficoltà dei meccanici – Felipe Massa gli salta davanti e si porta, clamorosamente, in testa al Gran Premio. Rosberg addirittura si tocca con Hamilton che prova a passarlo, resta davanti e l’inglese accusa immediatamente un problema al kers: gara compromessa per il ritorno ai box. Rosberg prosegue davanti a tutti, ma perde potenza nel terzo settore: si forma subito un trenino con un Sergio Perez clamorosamente in seconda posizione, Daniel Ricciardo terzo e Sebastian Vettel che si lamenta del compagno di squadra ma ancora una volta conferma i miglioramenti Red Bull. Massa, che aveva provato una strategia da una sola sosta, deve desistere e così si trova dietro Nico Hulkenberg, ma al cinquantottesimo giro lo passa con una grande manovra e si prende così la quinta posizione. E le Ferrari? Kimi Raikkonen fa gara di retrovie dopo un testacoda, Fernando Alonso si porta in zona trenino e attacca Valtteri Bottas, ma a sua volta deve difendersi da un Jenson Button che da dietro recupera tantissimo terreno. Nei giri finali il più scatenato è Felipe Massa, che comincia a fare giri veloci e si riporta in zona Vettel, a caccia perciò della quarta posizione. Una gara fantastica come non se ne vedeva da tempo; nel frattempo Hamilton deve subire il secondo ritiro della stagione dopo quello in Australia. Al giro 60 Fernando Alonso riesce a passare Bottas in un punto semi-impossibile, sfrutta la maggior velocità e all’esterno si prende la settima posizione, cercando anche di recuperare terreno su Nico Hulkenberg per guadagnare ulteriori punti in classifica. Quando mancano meno di dieci giri Alonso gira sui tempi di Hulkenberg e quindi non riesce ad avvicinarsi, chi fa spettacolo che si è attaccato a Vettel che a sua volta pressa Ricciardo. E dietro Alonso arriva Jenson Button, che ha superato un Bottas in difficoltà e vuole la posizione dello spagnolo. L’utilizzo dell’ala mobile potrebbe aprire a un grande spettacolo nel finale; ed effettivamente così è, perchè Ricciardo in modo sensazionale riesce a sorpassare Sergio Perez e si porta in seconda posizione con tanta voglia di andare a prendersi la prima vittoria in carriera e spezzare il dominio in carriera. Vettel però non può rimanere a guardare: dopo aver resistito ad un attacco di Massa decide di rompere gli indugi e anche lui prova a saltare il messicano della Force India. Che però è un osso duro, e non si fa prendere. La grande svolta al giro 69, il penultimo: Ricciardo entra all’esterno su Rosberg e si prende la prima posizione, e poi vola, vola, vola, va a prendersi la vittoria numero uno che vale doppio. Perchè finalmente la Mercedes ha mostrato il volto umano della sua scuderia, non vincendo il primo di otto Gran Premi. All’ultimo giro entra la Safety Car: finisce così con Ricciardo che vince il Gran Premio perchè Vettel salta Perez, Massa ci prova a sua volta ma si tocca con il messicano e ne viene fuori un botto violentissimo, con Vettel che stava per centrare in pieno il brasiliano e per un soffio invece scorre via senza problemi. Alonso è così sesto (passato anche da Button) ma non si può accontentare di un’altra gara mediocre, settimo è Bottas e Vergne ottavo, anche Raikkonen arriva a punti con la decima posizione. E’ la rivincita Red Bull: favorita certo dai problemi della Mercedes, ma è un inizio.
E’ una gara fantastica, quella del Gran Premio del Canada 2014 di Formula 1: Lewis Hamilton si ritira per un problema al kers già segnalato e segna il secondo zero in stagione, mentre Nico Rosberg si riprende ma nel terzo settore perde potenza e dunque deve accettare di portarsi dietro un trenino con Sergio Perez clamoroso secondo, le Red Bull di Ricciardo e Vettel terza e quarta, Felipe Massa quinto e in grande rimonta, Nico Hulkenberg sesto e Fernando Alonso settimo che però è veloce e prova a riprendere la Force India, con Jenson Button che però dietro di lui è scatenato ed è a meno di due secondi. Grandissimo spettacolo, finalmente, situazione di stallo dopo alcuni giri incredibili.
Sta forse succedendo qualcosa di incredibile nel Gran Premio del Canada 2014 di Formula 1, e le notizie arrivano direttamente dal team radio delle Mercedes: sia Nico Rosberg che Felipe Massa hanno qualche problema di motore e di gomme, i due piloti hanno chiesto di poter rallentare il ritmo per gestirsi. Restano ampiamente davanti, ma attenzione: Nico Rosberg ha effettuato la seconda sosta ed è stato passato da Felipe Massa, al quale il box ha fatto sapere che proveranno a spingerlo fino in fondo senza altre soste. Lewis Hamilton dal canto suo esce dai box ed è secondo, andando all’inseguimento della Williams che clamorosamente si trova in testa al Gran Premio! Hamilton poi va lungo, Rosberg lo ripassa ma Hamilton non molla, va lungo ed è costretto a cedere la posizione. E colpo di scena: Hamilton ha un problema! Forse un contatto nel tentativo di sorpasso a Rosberg, l’inglese deve rientrare ai box ma nel frattempo procede lentamente e in maniera clamorosa le Mercedes potrebbero cadere a Montréal. Tutto a vantaggio di Massa che prova ad andarsene. Sarà finalmente la fine del dominio Mercedes in questo 2014?
Ci avviciniamo a metà del Gran Premio del Canada 2014 di Formula 1: la Ferrari fa gara anonima (nono Alonso, undicesimo Raikkonen), si ravviva direttamente tutto grazie a Sebastian Vettel che cerca di passare le Force India ma non vi riesce e si fa raggiungere da Valtteri Bottas aprendo a un trenino molto interessante per il podio, ma soprattutto Nico Rosberg arriva al bloccaggio della gomma e taglia la chicane per non incorrere in incidenti. Peccato che nel farlo guadagni tempo, perchè nel suo T3 fa segnare il migior tempo assoluto: resta davanti a Lewis Hamilton e non gli rende la posizione secondo regolamento, così arriva un’investigazione da parte dei commissari di gara. Ma la decisione è un semplice warning, una sorta di cartellino giallo: ovvero, un “non farlo più” che certamente lascerà scontento Hamilton che sperava di poter passare a condurre.
La gara del Gran Premio del Canada di Formula 1 si snoda lungo un copione purtroppo ormai noto: le Mercedes sono in fuga direttamente dalla prima curva (Safety Car a parte) con Nico Rosberg che al momento rimane davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton che sta spingendo tantissimo per recuperare e portandosi davanti. A favorire le due Frecce d’Argento c’è il fatto che Sebastian Vettel dopo la sosta si è trovato alle spalle delle Force India e non riesce a passarle. La Ferrari combatte: Fernando Alonso però non sta facendo meglio dell’ottava posizione, Kimi Raikkonene invece si trova dodicesimo con Danii Kvyat che però ha tagliato la chicane e in teoria dovrebbe ridare la posizione al finlandese che vuole rientrare in zona punti.
La partenza della Formula 1 in Canada sembra sempre diretta da un destino beffardo. Quest’anno una doppia rivalità tra compagni di squadra ha fatto succedere di tutto in partenza. Lewis Hamilton, partito dalla seconda piazza con la sua Mercedes si è gettato su Nico Rosberg, compagno e pole-man con tutta la veemenza possibile, prendendosi grandissimi rischi, ma il risultato è stato solo un fuoripista che gli costa il sorpasso di un ottimo Vettel, anche grazie a una manovra strepitosa a ruote bloccate di Rosberg. In coda invece le due Marussia hanno provocato il primo impatto della gara e l’ingresso della safety car. Chilton ha perso il controllo alla curva 3 andando in sovrasterzo e la macchina si è abbattuta su Bianchi. Grandi danneggiamenti e detriti in pista che preoccupano molto Vettel che chiede ai tecnici di controllare la pressione dei pneumatici per paura di una foratura. Per quanto riguarda le Ferrari, Alonso ha perso una posizione ed è ottavo, proprio davanti a Raikkonen, che invece ne ha guadagnato uno.
La Formula 1 in diretta torna questa sera, domenica 8 giugno 2014, alle ore 20.00 italiane con il Gran Premio del Canada, settimo appuntamento del Mondiale 2014 che si correrà correrà sul circuito intitolato alla memoria dell’indimenticabile Gilles Villeneuve a Montreal, per la precisione sull’isola artificiale di Notre Dame nell’estuario del fiume San Lorenzo. Dopo le emozioni che abbiamo vissuto ieri nelle qualifiche (clicca qui per la griglia di partenza del Gran Premio del Canada), siamo tutti in attesa del via alla gara su questo circuito cittadino caratterizzato però anche da alte velocità e soprattutto da brusche frenate. Ci ripetiamo per l’ennesima volta: i favori del pronostico sono inevitabilmente per la Mercedes, che finora ha lasciato solo le briciole alle rivali, a partire da Ferrari e Red Bull. In effetti, anche nella metropoli del Quebec il tema di cui tutti parlano è la crescente rivalità fra i due piloti della Casa di Stoccarda, il tedesco Nico Rosberg e il britannico Lewis Hamilton. Questo è l’argomento principale del Mondiale fin dalla prima gara, e ogni nuovo Gran Premio ci regala un capitolo nuovo, che fa pendere di volta in volta l’ago della bilancia dalla parte del figlio d’arte Nico oppure del campione del Mondo 2008. Problemi che non si ponevano ai tempi di Michael Schumacher: è lui il pilota più vincente nella storia del Gran Premio del Canada, con sette successi a Montreal (uno con la Benetton e sei con la Ferrari), dunque è giusto ricordarlo anche in questa circostanza mentre Schumi continua a lottare per la vita presso l’ospedale di Grenoble. Spulciando l’albo d’oro della gara nord-americana, si può anche notare che è stata vinta per ben tre volte proprio da Hamilton, che è il miglior pilota tra quelli in attività in questa classifica. Insomma, Lewis ha un feeling speciale con Montreal, con le sue accelerazioni e le sue brusche staccate, e anche con i muretti spesso pericolosamente vicini. Il bellissimo scenario del fiume San Lorenzo e del parco che sorge nell’isola di Notre Dame, dotata pure del bacino di canoa e canottaggio delle Olimpiadi 1976, e il ricordo del mito Gilles non sembrano invece ispirare molto Rosberg, che finora in Canada non è mai nemmeno salito sul podio. Certo, non aveva mai avuto a disposizione una macchina forte come questa, ma i precedenti ci dicono che a Montreal Nico dovrebbe essere costretto a correre in difesa del suo vantaggio esiguo in vetta alla classifica del Mondiale Piloti, che lo vede in prima posizione con 122 punti davanti a Hamilton che ne ha 118. Gli altri inseguono lontanissimi: terzo è Fernando Alonso, ma il pilota spagnolo della Ferrari ha 61 punti in classifica, e ciò significa che ne ha esattamente la metà del capo-classifica. Ancora più netta la situazione del Mondiale Costruttori: qui la Mercedes ha 240 punti, e la Red Bull seconda ne ha soltanto 99. Vien da dire che è una fortuna che ci sia rivalità fra i due compagni di squadra, altrimenti questa stagione rischierebbe di non avere più nulla da dire. Per il resto, oggi ci sarà il test anche della gara per le novità portate dalla Ferrari: dunque sarà molto importante vedere se i buoni segnali mostrati dalla Rossa già al venerdì mattina, con Alonso addirittura davanti alle due Mercedes, potranno dare qualche frutto anche alla domenica e se dunque la Ferrari potrà puntare ad essere più competitiva e togliersi qualche soddisfazione in questo anno che comunque appare già segnato. Non è comunque un dettaglio di poco conto: in Formula 1 è fondamentale progredire sempre, altrimenti anche lo sviluppo in ottica 2015 rischierà di partire con un handicap molto pesante da recuperare in seguito. Ma adesso non è più il tempo delle ipotesi, dei numeri e delle parole: la linea deve andare al circuito di Montreal, perché la gara del Gran Premio del Canada 2014 di Formula 1 sta per cominciare…
Pos | No | Driver | Team | Laps | Time/Retired | Grid | Pts |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | Winner | 6 | 25 | |
2 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | +4.2 secs | 1 | 18 | |
3 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | +5.2 secs | 3 | 15 | |
4 | 22 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | +11.7 secs | 9 | 12 | |
5 | 27 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | +12.8 secs | 11 | 10 | |
6 | 14 | Fernando Alonso | Ferrari | +14.8 secs | 7 | 8 | |
7 | 77 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | +23.5 secs | 4 | 6 | |
8 | 25 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | +28.0 secs | 8 | 4 | |
9 | 20 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | +29.2 secs | 12 | 2 | |
10 | 7 | Kimi Räikkönen | Ferrari | +53.6 secs | 10 | 1 | |
11 | 11 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | +1 Lap | 13 | ||
12 | 19 | Felipe Massa | Williams-Mercedes | +1 Lap | 5 | ||
13 | 99 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | +1 Lap | 16 | ||
14 | 21 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | +6 Lap | 22 | ||
Ret | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | +11 Lap | 14 | ||
Ret | 26 | Daniil Kvyat | STR-Renault | +23 Laps | 15 | ||
Ret | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | +24 Laps | 2 | ||
Ret | 10 | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | +47 Laps | 21 | ||
Ret | 13 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | +49 Laps | 17 | ||
Ret | 9 | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | +63 Laps | 20 | ||
Ret | 4 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | + secs | 18 | ||
Ret | 17 | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | + secs | 19 |
1. Mercedes 258
2. Red Bull 139
3. Ferrari 87
4. Force India 77
5. McLaren 66
6. Williams 58
7. Toro Rosso 12
8. Lotus 8
9. Marussia 2
Position | Driver | Points |
1 | Nico Rosberg | 140 |
2 | Lewis Hamilton | 118 |
3 | Daniel Ricciardo | 79 |
4 | Fernando Alonso | 69 |
5 | Sebastian Vettel | 60 |
6 | Nico Hulkenberg | 57 |
7 | Jenson Button | 43 |
8 | Valtteri Bottas | 40 |
9 | Kevin Magnussen | 23 |
10 | Sergio Perez | 20 |
11 | Felipe Massa | 18 |
12 | Kimi Raikkonen | 18 |
13 | Jean-Eric Vergne | 8 |
14 | Romain Grosjean | 8 |
15 | Daniil Kvyat | 4 |
16 | Jules Bianchi | 2 |
17 | Adrian Sutil | 0 |
18 | Max Chilton | 0 |
19 | Pastor Maldonado | 0 |
20 | Marcus Ericsson | 0 |
21 | Kamui Kobayashi | 0 |
22 | Esteban Gutierrez | 0 |