Il Gran Premio del Messico torna nel calendario della Formula 1 dopo tanto tempo, precisamente dalla stagione 1992 quando a vincerlo fu Nigel Mansell su Williams. L’appuntamento è per domenica 1 novembre 2015 alle ore 19:00 italiane, le 13:00 messicane: i piloti gareggeranno a circa 200 metri d’altitudine. Lewis Hamilton ha appena vinto il suo terzo titolo mondiale in carriera, il secondo consecutivo: aperta la corsa per il secondo posto con i tedeschi Sebastian Vettel (Ferrari) e Nico Rosberg (Mercedes) distanziati da 4 punti (251-247). Per presentare il Gran Premio del Messico 2015 ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Alessandra Neri.
Come sarà il futuro di Hamilton nei prossimi grandi Premi, potrebbe tirare il freno? Non fa parte dei grandi campioni fermarsi, credo che Hamilton continuerà a cercare la vittoria anche nelle prossime gare.
Nel Gran Premio del Messico ancora lui favorito o correrà per aiutare Rosberg? No i due sono ai ferri corti, non si parlano nemmeno. Non so come sarà la situazione la prossima stagione. Ognuno correrà per sé stesso in Messico, a meno che ad Hamilton non venga imposto dalla Mercedes di sacrificarsi per Rosberg. Lui per riconoscenza ad una squadra che gli ha dato tanto potrebbe accettare questa decisione. La trovo però molto difficile.
E la Mercedes davanti a tutti come al solito? In questo momento è la macchina più forte, quella che anche in questa gara partirà favorita.
Tra Rosberg e Vettel chi vedi meglio per il secondo posto in questo Mondiale? Vedo meglio Vettel che mi sembra più motivato, ha creduto al Mondiale anche quando era molto lontano da Hamilton. Rosberg in questo momento mi sembra più spento, oltretutto Vettel è un pilota vincente nel dna.
Le altre squadre cosa potranno fare? Spero bene, più macchine competitive ci sono e meglio è per la gara. Red Bull e Toro Rosso potrebbero confermare i recenti progressi e piazzare i propri piloti in posizioni interessanti.
Per Alonso e la McLaren un anno da dimenticare… Dopo le delusioni alla Ferrari voleva tornare a vincere e invece si è trovato un’altra macchina in una fase complessa come la McLaren. Certo c’è un progetto dietro ma le cose non vanno proprio bene. Alonso è scontento e si è capito quando attraverso il team radio ha dichiarato che il motore era da GP2.
Quali sono le caratteristiche del circuito messicano? Si corrè in altitudine a circa 2000 metri e questo potrebbe influire sulla corsa. Forse solo Perez lo conosce. I piloti dovrebbero arrivare un po’ di tempo prima del solito per acclimatarsi a questo circuito.
Chi è il tuo favorito del Gran Premio del Messico? Vedo un Sebastian Vettel vincente in questo Gran Premio.
In Italia si è parlato molto della diatriba Rossi-Marquez in MotoGp, che ha quasi oscurato il titolo di Hamilton… Capisco che la vicenda abbia fatto discutere anche perché c’è di mezzo un mito dello sport italiano come Valentino Rossi. Però a questo punto metterei un freno, in effetti anche la Formula 1 può ancora riservare sorprese perché Vettel potrebbe concludere la secondo posto, il che sarebbe un qualcosa di non scontato.
(Franco Vittadini)