Bella partenza per il primo Gran Premio di Formula 1 2016 in Australia, ma senza la fine che si sperava: la Ferrari dopo la splendida partenza è naufragato con Raikkonen, ha limitato i danni con Vettel ma è chiaro che non ci può essere soddisfazione, specie per il pilota finlandese. Ecco un Kimi come al solito glaciale e irritato: «non credo sia stato un problema al motore, ma qualcos’altro, devo chiederlo al team», anche se ora si è venuto a sapere che si trattava di un danno al turbo. «È stato un episodio sfortunato. Sapevamo di non essere lontani dalle Mercedes, in gara abbiamo velocità, ma poi i gran premi bisogna finirli. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma la velocità cìè. Abbiamo fatto quello che dovevamo, la prima parte della gara è stata incoraggiante», afferma amaro il buon Kimi. Intanto le Mercedes esultano, con le Ferrari che ora dovranno tornare al lavoro per trovare le contromisure della prossima gara di questo appena iniziato mondiale di Formula 1.
Il vincitore del Gran Premio d’Australia, Nico Rosberg, parla al termine della gara che lo ha visto primo sul podio nella prima gara della stagione. Il pilota Mercedes prova una grande soddisfazione nell’aver battuto la Ferrari quest’oggi visto che Vettel è arrivato terzo sul podio. “È stato grandioso battere la Ferrari oggi. Ovviamente è ancora presto per parlare di Mondiale, il campionato è appena cominciato ed è lunghissimo” commenta il pilota Mercedes. Un vero e proprio dominio quest’oggi visto anche il secondo posto di Lewis Hamilton che commenta così la sua gara: “E’ stata una grande giornata ed una grande gara, ma è stato molto complicato arrivare sul podio. Ho dovuto recuperare dal settimo posto, la strada è molto lunga quindi vediamo con calma cosa accadrà. Sono felice che Alonso non si sia fatto male” conclude Hamilton.
È arrivato sul podio nella prima gara della stagione in Australia ma il terzo posto non convince totalmente il pilota Ferrari che si aspettava sicuramente di più da questa gara e soprattutto avrebbe potuto fare di meglio dopo la bandiera rossa a causa dell’incidente di Alonso. “La partenza è stata perfetta, mi ha ricordato quanto fatto lo scorso anno in Ungheria. Tutto stava andando come doveva andare, dopo la bandiera rossa è andato tutto storto. Non ci aspettavamo che le Mercedes usassero la mescola più dura, ho provato di tutto per passarle anche perché volevamo sicuramente di più. Siamo riusciti sicuramente ad imporre il ritmo, la bandiera rossa non ci ha aiutati per niente. Non siamo ancora al punto dove dovremmo essere, sono contento del terzo posto ma mi aspettavo qualcosa di più” commenta Sebastian Vettel nel post gara.
Un vero e proprio dominio Mercedes nella prima gara stagionale della Formula 1 sul circuito di Melbourne, in Australia. Il primo posto è ricoperto da Rosberg, mentre Lewis Hamilton si è dovuto “accontentare” di un secondo posto sul podio. Un vero peccato per la Ferrari visto che Sebastian Vettel era partito benissimo quest’oggi ma è stato penalizzato dalla bandiera rossa a causa dell’incidente di Alonso. Il pilota McLaren, infatti, ha tamponato violentemente la Haas di Gutierrez e si è ribaltato più volte terminando contro le barriere. Un incidente davvero incredibile, la monoposto si è praticamente sbriciolata ma Alonso è rimasto miracolosamente illeso. C’è stata la bandiera rossa e tutti i piloti sono rientrati ai box, per permettere la rimozione delle due vetture.
Il primo sorriso della stagione 2016 della Formula 1 è un po’ a sorpresa quello di Nico Rosberg, che vince il Gp d’Australia davanti ad Hamilton e Vettel. Dopo il mezzo disastro delle qualifiche, oggi è andata decisamente meglio agli spettatori presenti all’Albert Park che hanno potuto gustarsi una gara ricca di emozioni. Si comincia subito al via con Hamilton, che fa pattinare la vettura partendo malissimo, mentre Vettel e Raikkonen, come fossero lanciati da una fionda, guadagnano le due prime posizioni. Nel tentativo di resistere al compagno di team, l’inglese perde altro terreno alla prima curva e si ritrova sesto. Le due Ferrari al comando sembrano controllare bene la situazione, quando al diciassettesimo giro arriva l’episodio chiave della corsa: Fernando Alonso, nel tentativo di superare Gutierrez, tampona violentemente il messicano e decolla sulla sua monoposto volando contro le barriere. Impatto violento e spettacolare, per fortuna senza conseguenze per i piloti, che però costringe i commissari ad esporre la bandiera rossa per ripulire la pista dai detriti. A quel punto tutti possono scegliere di cambiare gomme prima del restart. La Mercedes rischia le medie per entrambi i due piloti per provare a farli arrivare fino alla fine, la Ferrari invece rimane con le supersoft. La scelta della squadra tedesca sembra un azzardo clamoroso (nessuno aveva girato con le gomme bianche durante le libere) e invece si rivelerà vincente. Kimi Raikkonen è costretto al ritiro pochi giri dopo, mentre Vettel non riesce a fare la differenza con la mescola più morbida, così, quando a 15 giri dalla fine deve fermarsi ai box, si ritrova dietro non solo a Rosberg, che eredita comodamente il comando del GP, ma anche ad un Hamilton capace di una bella rimonta. Il tedesco giunge nella scia del campione del mondo a tre giri dalla conclusione, ma non riesce a superarlo, finendo anche lungo alla penultima tornata e dovendo quindi accontentatsi del terzo gradino del podio. Alle sue spalle bella prestazione di Ricciardo, quarto e festeggiato dai suoi connazionali. Notevolissimo il sesto posto di Grosjean con la debuttante Haas, il francese al traguardo era giustamente in lacrime per la felicità. Buoni punti mondiali anche per le due Williams, Hulkenberg e le Toro Rosso di Sainz e Verstappen, col brivido di un contatto nel finale tra i due arrembanti “torelli”, penalizzati da una strategia non perfetta del loro muretto. Prossimo appuntamento il 3 aprile in Bahrain.
E’ Nico Rosberg il vincitore del Gp d’Australia. Il tedesco è riuscito a capitalizzare al meglio la bandiera rossa per l’incidente tra Alonso e Gutierrez, indovinando la mossa del cambio gomme e utilizzando le medie che gli hanno permesso di arrivare fino alla fine senza ulteriori pit. Vettel invece ha dovuto fermarsi e nel finale non è riuscito a sopravanzare Hamilton, finendo anche lungo al penultimo giro. La Mercedes dunque firma la doppietta, ma la Ferrari ha dimostrato di essere competitiva. Quarto un ottimo Ricciardo, davanti a Massa, poi un sesto posto che vale una vittoria per Grosjean, con la sua Haas all’esordio assoluto in Formula 1. A punti vanno anche Hulkenberg, Bottas, Sainz e Verstappen.
Dopo la ripartenza della gara interrotta a causa dell’incidente tra Alonso e Gutierrez, la Mercedes tenta l’azzardo della gomma media anche per Rosberg. Non cambia invece gomme la Ferrari che però perde subito Raikkonen, che transita nei box con un principio di incendio sulla vettura ed è costretto al ritiro. Vettel si ferma al 35esimo passaggio mettendo le soft e riparte dietro Hamilton. A 17 giri dalla fine Rosberg guida il Gp d’Australia con 9 secondi di vantaggio su Ricciardo, 10 su Hamilton e 17 su Vettel, chiamato alla grande rimonta. Notevole il sesto posto di Grosjean con la debuttante Haas.
Gara interrotta al diciassettesimo giro a Melbourne, per lo spettacolare incidente tra Gutierrez e Alonso, per fortuna senza conseguenze per i piloti. I commissari stanno provvedendo a ripulire la pista dai detriti. Nel frattempo c’erano stati i primi pit stop, con Hamilton che tenta l’azzardo delle gomme medie mai provate nel week-end per cercare di salvare il salvabile dopo il pessimo start. I piloti nel frattempo sono rientrati ai box in attesa di indicazioni sulla ripartenza. Ecco la classifica al momento dello stop: 1 Vettel, 2 Rosberg, 3 Raikkonen, 4 Ricciardo, 5 Verstappen, 6 Sainz, 7 Hamilton, 8 Massa, 9 Grosjean, 10 Massa.
Impressionante start delle due Ferrari alla partenza di questo Gp d’Australia. Vettel sorprende tutti e si porta dietro Raikkonen, segue Rosberg che stringe Hamilton, che scivola sesto, dietro anche Verstappen e Massa. L’inglese al terzo giro supera il brasiliano, mentre Magnussen fora e Gutierrez lamenta problemi di motore. Ancor prima dello spegnimento dei semafori la Red Bull di Kvyat si era piantata sul rettilineo d’arrivo prima di raggiungere la sua casella di partenza, costringendo ad un nuovo giro di formazione.
Tutto pronto a Melbourne per la prima gara del Mondiale 2016 di Formula 1. Si ricomincia un po’ sulla falsariga di come si era chiuso lo scorso anno, ossia con le Mercedes davanti (con un Hamilton davvero in forma smagliante) e le Rosse al loro inseguimento, ma stavolta si aggiunge la variabile gomme, senza dimenticare le incognite legate al meteo e il fatto che sul circuito di Albert Park non è certo cosa rara l’ingresso di una safety car. Speriamo di assistere ad un grande spettacolo che possa far dimenticare in fretta il flop del nuovo format delle qualifiche inaugurato ieri e già a quanto pare a rischio pensionamento dal prossimo appuntamento in Bahrain.
Domenica nel segno della Formula 1: in diretta da Melbourne si corre il Gran Premio d’Australia 2016 sul circuito di Albert Park che ospita il primo appuntamento del Mondiale 2016 (clicca qui per il dettaglio della griglia di partenza del Gran Premio di Formula 1 di Melbourne). Diciamo subito che la partenza della gara avrà luogo alle ore 6.00 italiane, le 16.00 locali, dal momento che fra l’Italia e la città australiana ci sono ben dieci ore di fuso orario. Diamo subito anche alcune importanti informazioni tecniche per conoscere meglio questa pista che dal 1996 fa parte del Circus: la gara si svolgerà sulla distanza di 58 giri, ognuno dei quali misura 5.303 metri, per un totale di 307,574 km. Sono 16 le curve che caratterizzano questo circuito, mentre sul rettilineo d’arrivo e su quello successivo (fra le curve 2 e 3) si potrà attivare il Drs – unico ‘detection point’ prima della curva 14.
In vista della nuova stagione ci sono davvero tante novità. Abbiamo già fatto i conti con il nuovo format delle qualifiche, ma ce ne sono anche molte altre. Ad esempio l’arrivo del nuovo team Haas che riporta una importante presenza americana – e molta Italia grazie ai motori Ferrari e al telaio realizzato da Dallara – oppure il ritorno della Renault come costruttore, senza dimenticare la prima volta di un pilota indonesiano (Rio Haryanto della Manor) e il primo Gp in Azerbaigian – oltre al ritorno in calendario della Germania.
Dal punto di vista tecnico spiccano però i cambiamenti riguardanti i pneumatici. La Pirelli, ancora una volta fornitore unico, da quest’anno propone anche le gomme ultrasoft, che si aggiungono alle quattro mescole già utilizzate (hard, medium, soft e supersoft). Questa sarà in assoluto la mescola più morbida, con il più rapido consumo del battistrada ma anche migliori prestazioni sul giro. Inoltre, ad ogni Gran Premio non saranno più due ma tre le mescole a disposizione, con un totale di tredici set di gomme da asciutto per ciascun pilota; in gara sarà obbligatorio utilizzare almeno due delle tre mescole, dando però più possibilità di scelta a piloti e scuderie. Ad esempio, chi saprà essere più gentile con gli pneumatici potrà osare con una mescola più morbida, mentre chi soffre di un consumo maggiore potrà rifugiarsi nelle mescole più dure.
E in attesa di capire l’impatto delle novità, la Formula 1 riparte da dove tutto si era concluso. Pole position a Lewis Hamilton, che ha preceduto sul traguardo il compagno di squadra Nico Rosberg, che ha accusato un ritardo di 3 decimi rispetto al suo compagno di scuderia. Il tempo di Lewis è stato stratosferico: il britannico ha fermato il cronometro sull’1.23.837, l’unico a scendere sotto il muro dell’1.24. Al termine delle qualifiche, davanti ai giornalisti, Hamilton ha affermato di essersi divertito, facendo dei giri ‘sexy’, come li ha definiti lui stesso. Rosberg ha invece ammesso la superiorità del compagno di squadra, rimandando però ogni discorso a domani, quando proverà a rovinare la festa al campione del mondo in carica.
Terzo e quarto tempo in griglia di partenza del primo campionato della stagione di Formula 1 per Vettel e Raikkonen con le loro Ferrari. Tutto come lo scorso anno? Quasi. Ci lasciamo il beneficio del dubbio perché vedere la Toro Rosso di Verstappen (quinto) a soli 4 decimi da Kimi, con motore Ferrari del 2015, lascia pensare che l’intero potenziale della Rossa di Maranello non sia uscito fuori questa mattina. Vettel ha fatto fermare i cronometri sull’1.24.675, mentre Raikkonen ha girato in 1.25.033, a più di un secondo da Hamilton. C’è chi ha confermato un dato che appariva evidente fin dalla Q3 e Q2, ovvero quello relativo al fatto che la Ferrari, anche quest’anno, non riesca a scaldare fin dal primo giro le gomme. A testimonianza di ciò il netto miglioramento da parte di Vettel tra il primo e secondo giro veloce, che a nulla però è servito per cambiare le prime posizioni della griglia di partenza.
La prima Red Bull sullo schieramento di partenza di domani sarà quella di Daniel Ricciardo, che ha stampato un crono di 1.25.589, chiudendo ottavo, a quasi due secondi dalla Mercedes di Hamilton. Un distacco abissale che difficilmente verrà colmato nel prosieguo della stagione. Peggio di lui ha fatto il compagno di squadra Kvyat, la prima vittima del nuovo format delle qualifiche. Il russo ha infatti terminato le prove fin dalla Q1, con il tempo di 1.28.006. Domani partirà dalla 18^ posizione. Intervenuto sulle nuove qualifiche, il team principal della Red Bull Chris Horner ha dichiarato che la Formula 1 dovrebbe, prima di tutto, chiedere scusa ai propri tifosi per lo spettacolo indegno offerto specialmente in q3, dove ricordiamo le due Rosse hanno rinunciato al secondo tentativo consegnando di fatto la pole ad Hamilton quando ancora mancavano 3 minuti alla fine delle prove. Poi, spiega Horner, trovare una soluzione prima del prossimo Gran Premio.
Prime qualifiche in chiaroscuro per la scuderia Williams. Discreta prova per il brasiliano Felipe Massa, che ha chiuso con il sesto tempo, alle spalle di Verstappen, chiudendo in 1.25.458, a pochi millesimi di secondo dal pilota rivelazione delle qualifiche di oggi. È rimasto invece fuori dalla top 10 il finlandese Valterri Bottas, che ha chiuso con il tempo di 1.25.961 all’undicesimo posto, davanti alle due Mclaren e alle due Renault. Vedremo in gara se le cose miglioreranno per la scuderia Williams.
Adesso però mettiamoci comodi, è arrivato il momento in cui sarà la pista ad emettere il suo verdetto inappellabile: la diretta della gara del Gran Premio d’Australia 2016 di Formula 1 sul circuito di Melbourne sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
1 | NICO ROSBERG | GER | MERCEDES | 1:48:15.565 | 25 |
2 | LEWIS HAMILTON | GBR | MERCEDES | +8.060s | 18 |
3 | SEBASTIAN VETTEL | GER | FERRARI | +9.643s | 15 |
4 | DANIEL RICCIARDO | AUS | RED BULL RACING | +24.330s | 12 |
5 | FELIPE MASSA | BRA | WILLIAMS | +58.979s | 10 |
6 | ROMAIN GROSJEAN | FRA | HAAS | +72.081s | 8 |
7 | NICO HULKENBERG | GER | FORCE INDIA | +74.199s | 6 |
8 | VALTTERI BOTTAS | FIN | WILLIAMS | +75.153s | 4 |
9 | CARLOS SAINZ | ESP | TORO ROSSO | +75.680s | 2 |
10 | MAX VERSTAPPEN | NED | TORO ROSSO | +76.833s | 1 |
11 | JOLYON PALMER | GBR | RENAULT | +83.399s | 0 |
12 | KEVIN MAGNUSSEN | DEN | RENAULT | +85.606s | 0 |
13 | SERGIO PEREZ | MEX | FORCE INDIA | +91.699s | 0 |
14 | JENSON BUTTON | GBR | MCLAREN | +1 lap | 0 |
15 | FELIPE NASR | BRA | SAUBER | +1 lap | 0 |
16 | PASCAL WEHRLEIN | GER | MANOR | +1 lap | 0 |
NC | MARCUS ERICSSON | SWE | SAUBER | DNF | 0 |
NC | KIMI RÄIKKÖNEN | FIN | FERRARI | DNF | 0 |
NC | RIO HARYANTO | INA | MANOR | DNF | 0 |
NC | ESTEBAN GUTIERREZ | MEX | HAAS | DNF | 0 |
NC | FERNANDO ALONSO | ESP | MCLAREN | DNF | 0 |
NC | DANIIL KVYAT | RUS | RED BULL RACING | DNS | 0 |
1. Nico Rosberg (Mercedes) 25
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 18
3. Sebastian Vettel (Ferrari) 15
4. Daniel Ricciardo (Red Bull) 12
5. Felipe Massa (Williams) 10
6. Romain Grosjean (Haas) 8
7. Nico Hulkenberg (Force India) 6
8. Valtteri Bottas (Williams) 4
9. Carlos Sainz (Toro Rosso) 2
10. Max Verstappen (Toro Rosso) 1
1. Mercedes 43
2. Ferrari 15
3. Williams 14
4. Red Bull 12
5. Haas 8
6. Force India 6
7. Toro Rosso 3