Dopo il mancato assalto finale per il problema in pista di Romain Grosjean, tiene banco nel post-qualifiche il tema relativo al possibile gioco di squadra in casa Mercedes. Valtteri Bottas, che ha conquistato la pole position e quindi partirà dal primo posto sulla griglia di partenza, farà il gioco di Lewis Hamilton, favorendone il rientro ai danni di Sebastian Vettel? Il pilota della Ferrari è pronto ad attaccare il finlandese della Mercedes per evitare questo scenario. A tal proposito al termine delle qualifiche il tedesco ha dichiarato di non temere un gioco di squadra tra Bottas ed Hamilton: per Vettel è irrilevante la posizione di partenza degli altri, perché la Scuderia di Maranello deve pensare solo a fare la sua gara. In effetti può accadere davvero di tutto in gara, quindi non ci si può focalizzare su un solo aspetto: sono tante le variabili che potrebbero incidere e segnare il Gran Premio d’Austria di Formula 1. (agg. di Silvana Palazzo)
Tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton a godere è Valtteri Bottas. Sarà il finlandese della Mercedes a scattare dalla pole position domani nella gara del Gran Premio d’Austria. La lotta è stata serrata, poi interrotta nel finale dai problemi accusati in pista da Romain Grosjean. La bandiera gialla ha impedito ai piloti di migliorarsi nelle qualifiche di Zeltweg, ma Hamilton rischiava comunque di non migliorarsi a causa di un errore commesso all’inizio del suo crono. Il pilota britannico, dunque, lascerà il posto a Kimi Raikkonen in seconda fila e quindi dovrà prepararsi ad una dura battaglia. A tenere banco dopo le qualifiche è il giallo sulla stretta di mano tra i due rivali: prima delle interviste Hamilton si avvicina a Vettel e c’è la stretta tra i due, quando però vengono invitati a ripetere il gesto davanti alle telecamere i due si allontanano. C’è ancora un po’ di tensione tra i due? (agg. di Silvana Palazzo)
Seconda pole position in carriera per Valtteri Bottas che partirà davanti a tutti nel Gran Premio d’Austria sul circuito di Zeltweg, nono appuntamento del mondiale 2017 di Formula 1: nelle qualifiche che si sono appena concluse il finlandese della Mercedes ha fermato il cronometro sull’1:04.251 precedendo di appena 43 millesimi Sebastian Vettel, il ferrarista scatterà dalla prima fila ma dietro alla Freccia d’Argento che farà di tutto per trattenerlo e favorire la rimonta di Hamilton (1:04.424) che non è andato oltre il terzo tempo e dunque per effetto della penalità di 5 posizioni per la sostituzione del cambio retrocede in quarta fila, scalano di una casella in avanti Raikkonen (1:04.779), Ricciardo (1:04.896), Verstappen (1:04.983), Grosjean (1:05.480) e Perez (1:05.605) con Ocon (1:05.674) e Sainz (1:05.726) che completano la top 10 in quinta fila. Negli ultimi istanti della Q3 Grosjean si è girato piantandosi in mezzo alla pista privandoci di un duello sul filo dei millesimi tra Bottas e Vettel. (agg. di Stefano Belli)
Siamo arrivati alla resa dei conti per quanto riguarda la lotta per la pole position: Bottas, Vettel, Hamilton, Verstappen, Raikkonen, Ricciardo, Grosjean, Perez, Sainz, Ocon si sono garantiti l’accesso alla terza e ultima sessione di qualifica del Gran Premio d’Austria di Formula 1. Hamilton passa in Q3 utilizzando la gomma rossa (super-soft) dunque domani in gara partirà con questa mescola che gli consentirà di ritardare la prima sosta, mentre Bottas con l’ultra-soft mostra i muscoli e si mette davanti a tutti rifilando oltre due decimi a parità di compound a Vettel, con Raikkonen che invece viene scavalcato anche da Verstappen. Nei minuti conclusivi della Q3 Vettel decide di effettuare un altro tentativo per prendere più confidenza con le ultra-soft e portarsi a 132 millesimi da Bottas che reagisce e fa segnare un impressionante 1:04.316. Nulla da fare per Hulkenberg, Alonso, Vandoorne, Kvyat e Magnussen che escono di scena, almeno per oggi. (agg. di Stefano Belli)
Sul ciruito di Zeltweg si è appena conclusa la prima sessione di qualifiche del Gran Premio d’Austria (nono appuntamento del mondiale 2017 di Formula 1), con Hamilton, Raikkonen, Vettel, Sainz, Bottas, Verstappen, Ricciardo, Grosjean, Perez, Kvyat, Ocon, Magnussen, Alonso, Hulkenberg e Vandoorne che hanno strappato il pass per la fase successiva. La Ferrari decide di far usare le gomme super-soft a Vettel e Raikkonen che con questa mescola non hanno alcun problema a superare il taglio della Q1, la Mercedes copia le mosse degli avversari mandando in pista Bottas con la rossa mentre Hamilton opta per la viola e realizza così la migliore prestazione in 1:05.064. Nel frattempo rottura preoccupante della sospensione per Magnussen che con la Haas stava andando molto bene, Raikkonen torna in pista per effettuare un secondo tentativo visto che aveva meno di quattro decimi di margine nei confronti di Sainz che è il primo degli esclusi, il finlandese con l’ultra-soft si porta a soli 84 millesimi da Hamilton mettendosi al sicuro, cosa che invece non riesce a Wehrlein, Ericsson, Stroll, Massa e Palmer che vengono eliminati. Grande delusione in casa Williams che si ritrova già fuori dalla Q2 con entrambe le macchine. (agg. di Stefano Belli)
Tra un quarto d’ora prenderanno il via le qualifiche che definiranno la griglia di partenza del Gran Premio d’Austria in programma domani allo stesso orario sul circuito di Zeltweg, nona tappa del mondiale 2017 di Formula 1. La sessione sarà divisa in tre fasi, nella prima (che durerà 18 minuti) vengono eliminati gli ultimi cinque, i quindici piloti superstiti torneranno in pista dopo una breve pausa per la seconda manche (di 15 minuti), i primi dieci accederanno alla Q3 (di 12 minuti) che metterà in palio la pole position. Sarà un’autentica lotta sul filo dei millesimi che vedrà protagonisti i due grandi duellanti per la corsa al titolo iridato, Vettel e Hamilton, con il britannico che dovrà scontare una penalità di 5 posizioni per la sostituzione del cambio e dunque nella migliore delle ipotesi partirà dalla terza fila, un’occasione che il tedesco della Ferrari non può assolutamente farsi scappare con Bottas che avrà dunque il compito importantissimo di guastare i piani della scuderia di Maranello. Occhio al traffico che potrebbe rappresentare una delle incognite principali, la pista è tra le più corte del mondiale e dunque soprattutto all’inizio con venti macchine contemporaneamente sul tracciato è inevitabile qualche ingorgo. (agg. di Stefano Belli)
Come al solito un ruolo chiave nelle strategie di gara lo rivestiranno le gomme: qui in Austria la Pirelli (fornitrice unica di pneumatici in Formula 1 dal 2011) ha portato tre mescole, gialla (soft), rossa (super-soft) e viola (ultra-soft) e ogni squadra ha potuto stabilire il numero esatto di treni per ciascuna di esse, e da questi dati possiamo farci un’idea di quale tattica hanno in mente di usare per domenica. Ad esempio la Red Bull è stata molto aggressiva con Ricciardo e Verstappen che avranno a disposizione 9 set di ultra-soft ciascuno, più conservativa la Ferrari con Vettel e Raikkonen che potranno contare su 7 treni di gomme viola (mentre Raikkonen avrà un set in più di soft rispetto a Vettel che ha puntato forte sulla super-soft, considerati i 5 treni a disposizione). Una via di mezzo per la Mercedes con Hamilton che avrà 2 treni di soft, 3 di super-soft e 8 di ultra-soft, mentre Bottas ha deciso di sacrificare un set di soft per averne uno in più di super-soft. Da segnalare che la Force India ha portato addirittura 10 treni di ultra-soft ma per adesso i risultati non stanno dando ragione a Perez e Ocon. (agg. di Stefano Belli)
Miglior tempo per Sebastian Vettel nella terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Austria: sul circuito di proprietà della Red Bull che domani ospiterà la gara numero nove del mondiale di Formula 1 il tedesco della Ferrari ha realizzato un 1:05.092 che gli ha consentito di chiudere la FP3 davanti a tutti, alle sue spalle troviamo le Mercedes di Hamilton (1:05.361) e Bottas (1:05.515). Finale difficile per il britannico che ha accusato un serio problema al freno anteriore destro e ha concluso la sessione in anticipo, in quarta posizione troviamo Raikkonen (1:05.611) che in qualifica dovrà guardarsi le spalle da Verstappen (1:05.784) e Ricciardo (1:05.896). In gran forma la Haas con Magnussen (1:05.936) in settima posizione e Grosjean (1:06.015), completano la top 10 le Toro Rosso di Kvyat (1:06.279) e Sainz (1:06.284). In difficoltà rispetto ai precedenti appuntamenti la Force India con Ocon (1:06.374) fuori dalla top 10 e Perez (1:06.875) addirittura in 18^ posizione, davanti alle Sauber di Ericsson (1:07.378) e Wehrlein (1:07.468) che chiudono la graduatoria. (agg. di Stefano Belli)
Quando manca solamente un quarto d’ora al termine della terza sessione di prove libere del Gran Premio d’Austria sul circuito di Zeltweg (nono appuntamento del mondiale 2017 di Formula 1) si è ormai entrati nel vivo della FP3 con i big che si danno battaglia a suon di giri veloci: i due piloti Mercedes, Hamilton e Bottas, lanciano il guanto di sfida a Vettel che accetta di buon grado e replica con 1:05.384 grazie al quale il tedesco della Ferrari rifila oltre tre decimi a entrambe le Frecce d’Argento, leggermente più indietro Kimi Raikkonen che qua e là perde sempre qualcosina di troppo per stare davanti. A causa delle temperature più basse si gira leggermente più piano rispetto a ieri, nel frattempo Hamilton e Bottas tornano in pista per il secondo tentativo, il finlandese riduce il gap nei confronti di Vettel a 177 millesimi mentre il britannico alza ulteriormente l’asticella in 1:05.361, ora attendiamo la controrisposta di Vettel. (agg. di Stefano Belli)
Alle ore 11.00 in punto ha preso il via la terza e ultima sessione di prove libere sul circuito di Zeltweg che ospita il Gran Premio d’Austria di Formula 1: subito problemi per Carlos Sainz che si pianta in mezzo alla pista a causa di un’avaria della power-unit Renault montata sulla sua Toro Rosso, dopo qualche minuto di pausa necessario per consentire ai commissari di rimuovere la vettura dello spagnolo si riprende a girare con Verstappen che è il primo dei big a a lanciarsi con la gomma ultra-soft (viola) chiudendo il suo giro in 1:06.082, il compagno di box Ricciardo accusa 169 millesimi di ritardo. Ancora fermi ai box i piloti Mercedes e Ferrari che preferiscono aspettare che la pista sia più gommata per simulare il giro da qualifica. (agg. di Stefano Belli)
Alle ore 11.00 comincerà sul circuito “Red Bull Ring” la terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio d’Austria, nono appuntamento del mondiale 2017 di Formula 1. Ci stiamo avvicinando alla fase calda del fine settimana, tra poche ore infatti sono in programma le qualifiche che assegneranno la pole position e definiranno la griglia di partenza per la gara di domani. Tempo permettendo, i piloti effettueranno varie simulazioni compresa quella relativa al giro secco con la mescola di pneumatici più performanti e le macchine scariche di benzina, e già in questi 60 minuti della FP3 potremmo farci una prima idea di chi potrà aspirare a partire dalla prima fila o dovrà accontentarsi delle posizioni di rincalzo. In ogni caso Hamilton dovrà scontare una penalità di 5 posizioni per la sostituzione del cambio, un vero peccato per il pilota britannico che nella giornata di ieri aveva dimostrato di averne di più rispetto ai suoi diretti rivali per il titolo. (agg. di Stefano Belli)
Colpo di scena nella serata di ieri quandp è arrivata la notizia che la Mercedes ha sostituito il cambio sulla macchina di Lewis Hamilton, di conseguenza il britannico sconterà una penalità di 5 posizioni sulla griglia di partenza, il che vuol dire che in caso di pole position il tre volte campione del mondo di Formula 1 partirà dalla sesta casella. Un’occasione che la Ferrari non dovrebbe lasciarsi sfuggire, visto che in questa maniera a Sebastian Vettel basterà conquistare la prima fila per partire davanti a tutti domani, ammesso che il tedesco riesca a essere più veloce di Valtteri Bottas. Per Hamilton, che era stato il più veloce di tutti nelle prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Austria sul circuito di proprietà della Red Bull, un imprevisto di cui avrebbe volentieri fatto a meno, dopo Baku si prospetta un’altra gara di rimonta per il portacolori della Mercedes, un ingrediente però che renderà la gara ancora più spettacolare e ricca di interesse. (agg. di Stefano Belli)
La Formula 1 sarà oggi, sabato 8 luglio, di nuovo in diretta con le qualifiche del Gran Premio d’Austria 2017 sul circuito Red Bull Ring di Zeltweg, che determineranno la griglia di partenza e la pole position della gara di domani, nono appuntamento con il Mondiale 2017. Questa è la terza edizione della gara da quando l’Austria è tornata a fare parte del calendario iridato, ma certamente è uno degli appuntamenti più classici della stagione. Diamo per prima cosa tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi le sessioni odierne. Naturalmente non ci sono problemi di fuso orario con questa località che sorge a breve distanza dal confine con l’Italia, si comincerà dunque alle ore 11.00 del mattino con la terza e ultima sessione di prove libere FP3, che saranno gli ultimi 60 minuti a disposizione prima della sessione di prove ufficiali che determinerà la composizione della griglia di partenza e chi sarà a scattare dalla pole position domani sul Red Bull Ring – il nuovo nome dettato da evidenti motivi di sponsorizzazione. Per questa decisiva sessione delle qualifiche l’appuntamento sarà alle classiche ore 14.00.
Un’altra botta per Lewis Hamilton, ma questa volta non è Sebastian Vettel a dargliela. Il pilota della Mercedes necessita della sostituzione del cambio, quindi scatta la penalizzazione di 5 posizioni sulla griglia di partenza. Se dovesse far pole, partirà sesto. Problemi per il britannico? Sicuramente si tratta di un intoppo, ma in vista delle qualifiche potrebbe essere una motivazione ulteriore. Del resto nelle prove libere è stato un “martello”, facendo segnare la miglior prestazione. Hamilton dunque ha le carte in regola per conquistare la pole position, così da non compromettere ulteriormente la sua gara. Per Vettel, invece, c’è la possibilità di partire dalla pole o in prima fila. L’obiettivo nel suo caso è mettere dietro Valtteri Bottas, perché il finlandese avrà il compito di marcarlo stretto per favorire il “rientro” di Hamilton. Ci aspettiamo di più da Kimi Raikkonen o almeno che si riveli un valido alleato per Vettel. Attenzione alle Red Bull, che hanno lavorato molto sulla qualifica, ma non sul passo gara (agg. di Silvana Palazzo)
Come da prassi nella giornata di venerdì le squadre non svelano tutto il loro potenziale nascondendo le carte migliori in vista delle qualifiche e della gara: pur realizzando il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove libere è evidente che Lewis Hamilton si sia tenuto più di qualcosa per sé e non abbia spinto al 100% soprattutto con la gomma ultra-soft, la più performante. Il che vuol dire che domani nelle fasi cruciali per la pole position potremmo addirittura vedere qualche 1:04 magari proprio da parte del britannico al volante della Mercedes. Capitolo Ferrari: in termini di prestazione pura la SF70-H paga qualcosa nei confronti delle Frecce d’Argento, anche se il gap tra le due big del mondiale 2017 di Formula 1 sia sul giro secco che sul passo gara sembra ai minimi termini, con Vettel che potrebbe impensierire Hamilton a meno che quest’ultimo oggi non abbia passeggiato. Nella gara di casa la Red Bull si conferma terza forza in grado di fare qualche dispetto a Ferrari e (forse) anche a Mercedes con Verstappen che non si tira di certo indietro a portare oltre il limite la sua RB13, ma quando si tratta di girare per un considerevole quantitativo di giri i bibitari non hanno proprio il ritmo per star dietro alle Rosse e alle Frecce d’Argento. Anche nel pomeriggio la McLaren-Honda ha confermato i progressi fatti intravedere in mattinata, e ora Alonso e Vandoorne sperano di poter quantomeno dire la loro per la zona punti dopo un inizio di stagione a dir poco sofferto e frustrante. Per la Sauber invece non si vede ancora la luce in fondo al tunnel, sia Wehrlein che Ericsson hanno sempre occupato le ultime posizioni a distanza siderale dal resto della compagnia.
Nella FP1 del Gran Premio d’Austria Lewis Hamilton ha dimostrato di essere in gran forma, realizzando il miglior tempo in 1:05.975 utilizzando la gomma soft (gialla) e questo ci porta a pensare che in qualifica quando tutti utilizzeranno il compound più prestazionale (l’ultra-soft) potremo vedere anche un 1:04 grazie ai nuovi regolamenti che hanno reso le macchine estremamente più rapide rispetto a un anno fa. Max Verstappen continua a spremere come un limone la sua Red Bull e utilizzando la mescola super-soft si è portato a meno di due decimi dal britannico, mettendosi a sandwich tra le due Mercedes. Ferrari leggermente in ombra con Vettel che nonostante la mescola di vantaggio nei confronti di Hamilton ha girato circa mezzo secondo più piano rispetto all’acerrimo rivale, con Raikkonen che non è andato oltre il sesto tempo. Qualche segnale di ripresa per la McLaren con Alonso e Vandoorne entrambi in top 10, sarà il preludio a un weekend finalmente positivo o i due piloti hanno girato con macchine scariche? Periodo di transizione in casa Sauber con l’arrivo di Luca Furbatto come nuovo capo progettista, Wehrlein ed Ericsson chiudono la graduatoria con Ericsson che non è stato capace neppure di scendere sotto l’1:10. Pista sporca almeno nella prima ora e tanti fuoripista anche per i due ferraristi, col passare dei minuti la sede stradale è andata gommandosi e questo ha consentito ai piloti di avere più grip e abbassare i propri tempi.
Nelle seconde prove libere Lewis Hamilton si è confermato il pilota più veloce in pista, abbassando il miglior giro firmato nella mattinata in 1.05.483. La prima guida della Mercedes ha però dietro di sé subito la Ferrari di Sebastian Vettel. Il 4 volte campione del mondo tedesco è staccato soltanto di 1 decimo rispetto al pilota britannico. Un importante passo in avanti quello compiuto dalla Rossa di Maranello, che ha avvicinato notevolmente le prestazioni della Mercedes rispetto al mattino. In terza posizione si conferma Valtteri Bottas, che rispetto alle prime prove libere davanti ha ora Vettel e non più Verstappen, scivolato in quarta posizione, ma comunque molto vicino a Lewis, poiché il suo distacco è nell’ordine dei 3 decimi. Bene anche Ricciardo, quinto, che firma praticamente lo stesso giro veloce del compagno di squadra (i due sono separati soltanto da 41 millesimi). Più staccato invece Kimi Raikkonen, staccato di oltre mezzo secondo. Conferma i propri progressi la Mclaren Honda, ottava con Alonso (ad 1 secondo e 2 decimi da Hamilton), dietro soltanto a Magnussen (Haas) e davanti a Hulkenberg e Grosjean, che completano le prime dieci posizioni.
Nelle prove libere 1 del mattino, il più veloce sulla pista austriaca di Formula 1 è Lewis Hamilton. Il pilota britannico ha girato in 1.05.975, facendo vedere le cose migliori con la sua Mercedes, anche se dall’altra parte i suoi avversari non sono rimasti a guardare. A meno di due decimi troviamo infatti Max Verstappen, ottimo secondo con la sua Red Bull, che conferma quanto di buono fatto dalla scuderia austriaca in queste ultime settimane, con la monoposto guidata da Verstappen e Ricciardo che ha avvicinato sensibilmente le prestazioni delle due scuderie leader del Mondiale di quest’anno, la Ferrari e la Mercedes. In terza posizione si è piazzato il finlandese Valterri Bottas, che paga 3 decimi rispetto al compagno di squadra britannico. Bottas non ha fatto altro che dimostrare la grande solidità delle Mercedes nella prima sessione di libere, compiendo complessivamente 73 giri. Quarto, distanziato di 4 decimi, troviamo Sebastian Vettel, attuale leader della classifica piloti, e reduce dal processo che la Fia ha voluto aprire – salvo poi chiudere senza alcuna condanna ulteriore – dopo i fatti di Baku. Prima sessione di prove normale per la Ferrari, che ha sì pagato sul giro singolo ma che comunque appare competitiva sul passo gara, che è poi la cosa importante per la corsa di domenica. In quinta posizione troviamo invece Daniel Ricciardo, staccato di 6 decimi di secondo da Lewis e oltre mezzo secondo dal compagno di scuderia, a conferma della competitività di Verstappen. Sesto Raikkonen, che ha chiuso ad 8 decimi di distacco dal più veloce in pista. Chiudono la top ten della prima sessione di prove libere Stoffel Vandoorne su Mclaren, Daniil Kvyat (Toro Rosso), Fernando Alonso (prima guida Mclaren) e Ocon, della Force India. Qualifiche dunque brillanti fino a questo momento per la Mclaren, anche se i distacchi (1.3 e 1.5 secondi) dai piloti migliori sono importanti.
Tutto quanto accadrà sul Red Bull Ring – lo storico Osterreichring, tornato in calendario a partire dal 2014 – sarà visibile in tempo reale su Sky Sport F1 HD, il canale numero 207 della piattaforma satellitare Sky che detiene i diritti per trasmettere tutti gli appuntamenti della Formula 1. Questa è inoltre una delle gare che pure sulla Rai sono visibili in tempo reale: presentiamo dunque tutte le modalità per seguire le prove dell’appuntamento sul circuito che sorge fra le verdi colline della Stiria, un appuntamento che è fra i più classici della stagione, anche se con un ritorno in pianta stabile solo da pochi anni.
La telecronaca di tutti gli eventi sarà naturalmente affidata alla voce della F1 su Sky, Carlo Vanzini, affiancato da commentatori tecnici d’eccezione tra cui in particolare Marc Gené dall’interno del team Ferrari. Inviata ai box sarà Mara Sangiorgio mentre Federica Masolin condurrà la rubrica Paddock Live, che farà da filo conduttore alla giornata. Inoltre, gli abbonati avranno anche l’occasione di seguire le prove in streaming video tramite l’applicazione Sky Go. Per quanto riguarda la tv in chiaro, come detto sulla Rai in questo weekend potremo vedere tutto in tempo reale come su Sky: prima la FP3 su Rai Sport + HD (canale numero 57), poi le qualifiche come di consueto su Rai Due, con la telecronaca di Gianfranco Mazzoni e il commento tecnico di Ivan Capelli. Lo streaming della Rai sarà come sempre garantito dal sito Internet ufficiale www.raiplay.it e naturalmente sarà gratuito e accessibile a tutti, opzione fondamentale se non potrete mettervi davanti a un televisore. Ricordiamo anche i riferimenti ufficiali del Mondiale su Twitter, gli account @Formula 1 e @F1.
In attesa di buttarci sull’attualità, andiamo però a ripercorrere in breve l’affascinante ma complicata storia della Formula 1 in Austria. Una storia che ebbe inizio nel 1964, quando si disputò il primo Gran Premio d’Austria valido per il Mondiale (dopo un’edizione già disputata l’anno precedente ma non inserito nel calendario iridato) su un circuito ricavato all’interno dell’aerodromo di Zeltweg: la gara fu vinta da Lorenzo Bandini con la Ferrari, ma rimase l’unica disputata su quella pista troppo sconnessa ed abrasiva per le vetture di Formula 1. Si dovette così aspettare il 1970 per tornare in Austria sul nuovo Osterreichring, un circuito permanente a breve distanza dall’aerodromo, tanto che si continuò a parlare di circuito di Zeltweg anche per questo nuovo autodromo, che però ad essere pignoli sorge più vicino all’adiacente comune di Spielberg. Sul nuovo circuito si corse per 18 anni consecutivi, fino cioè al 1987 compreso: da ricordare la vittoria di Vittorio Brambilla nel 1975, l’unica per il pilota italiano in Formula 1, quella conquistata nel 1982 da Elio De Angelis e quella di Niki Lauda nel 1984, l’unica per l’idolo locale nel Gran Premio di casa, che invece fu vinto per ben tre volte dal francese Alain Prost (1983, 1985 e 1986).
Dopo una lunga sosta e necessari lavori di ammodernamento del circuito, il Gran Premio d’Austria tornò in calendario nel 1997 con la vittoria di Jacques Villeneuve, seguita dai successi di Mika Hakkinen nel 1998 e 2000, di Eddie Irvine nel 1999, di David Coulthard nel 2001 e infine dalla doppietta di Michael Schumacher nel 2002 e 2003, la prima delle quali celebre però per il sorpasso ai danni dell’altra Ferrari di Rubens Barrichello proprio sul rettilineo finale in ossequio ad un ordine di scuderia. Zeltweg però uscì ancora una volta dal calendario iridato per rientrarci soltanto nel 2014 grazie all’impegno economico di Dietrich Mateschitz, il patron della Red Bull che molto ha investito per una nuova ristrutturazione dell’autodromo, ora dunque ribattezzato Red Bull Ring. Le gioie però sono state tutte per la Mercedes, vincitrice due volte con Nico Rosberg nel 2014 e nel 2015 e poi l’anno scorso con Lewis Hamilton. Ecco perché sulla carta questa è una gara favorevole alle Frecce d’Argento, mentre Sebastian Vettel deve sfatare un tabù perché nelle precedenti tre edizioni non è mai nemmeno salito sul podio. Tuttavia adesso non è più il tempo delle parole e dei numeri storici, perché la battaglia per la griglia di partenza sta finalmente per cominciare. Allora mettiamoci comodi: la diretta delle qualifiche e della del Gran Premio d’Austria 2017 di Formula 1 a Zeltweg sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE