Un giorno Sebastian Vettel racconterà ai nipotini di come stia gettato letteralmente alle ortiche il mondiale 2017 di Formula 1 impacchettandoglielo su misura per Lewis Hamilton e la Mercedes. Dopo l’incidente al via in Canada con la rottura dell’ala anteriore, la speronata demenziale di Baku ai danni del pilota britannico in regime di Safety Car e la foratura di Silverstone a pochissimi giri dalla bandiera a giri, oggi Vettel l’ha combinata davvero grossa quando al via ha stretto in maniera fin troppo plateale Max Verstappen che ritrovandosi a sandwich tra le due Ferrari non ha potuto evitare il patatrac con Raikkonen che con la SF70-H fuori controllo ha travolto prima Vettel e poi il più incolpevole di tutti, il povero Alonso che stava per approcciare curva 1 in terza posizione come non gli capitava da anni. Singapore era l’ultima pista del 2017 dove la Ferrari poteva sperare di andare meglio rispetto alle Mercedes, visto che nelle rimanenti sei gare del calendario (Malesia, Giappone, Stati Unici, Messico, Brasile e Adu Dhabi) le piste strizzeranno l’occhio più alla W08 e alla RB13: si può dire che Marina Bay si trattava di una sorta di ultima spiaggia per la Scuderia di Maranello che con un’altra vittoria avrebbe potuto mettere pressione alla Casa di Stoccarda, invece è arrivato uno zero pesantissimo che a questo punto compromette in maniera irreversibile la situazione. La Mercedes dopo le qualifiche di ieri avrebbe firmato col sangue per strappare di riffa e di raffa un terzo posto con almeno uno dei piloti, e invece va via da Singapore con un bottino di 40 punti che ipoteca di fatto il quarto titolo costruttori consecutivo e consente a Hamilton di portarsi a +28 su Vettel, un gap a questo punto difficilmente colmabile considerando che da qui a fine campionato la W08 avrà ulteriori importanti aggiornamenti che dovrebbero consentirle di distanziare ulteriormente la Rossa. Per come si sono messe le cose ora solamente Hamilton può perdere questo finale, non riusciamo proprio a immaginare una Ferrari più veloce delle altre in piste come quelle di Sepang, Suzuka, Interlagos e Città del Messico, mentre ad Austin e Abu Dhabi sostanzialmente le due scuderie si equivalgono.
LEWIS HAMILTON DA GIORNATA “NERA” A TRIONFO
Lewis Hamilton vince per la terza volta in carriera il Gran Premio di Singapore e allunga in maniera decisiva nei confronti di Sebastian Vettel nella classifica piloti del mondiale 2017 di Formula 1. Sul circuito di Marina Bay il britannico della Mercedes taglia il traguardo davanti a Daniel Ricciardo che oggi non ha mai avuto il ritmo per mettere pressione alla Freccia d’Argento e si deve accontentare del secondo gradino del podio, Valtteri Bottas dopo un weekend tutt’altro che brillante conquista comunque il terzo posto davanti a uno splendido Carlos Sainz che con la quarta posizione ottiene il miglior piazzamento in carriera. Sergio Perez porta la Force India in quinta posizione, sesto Jolyon Palmer che conquista i primi punti stagionali, settimo Vandoorne che salva il fine settimana della McLaren-Honda, ottavo Stroll, nono Grosjean e decimo Ocon: questi i piloti in zona punti al di fuori della quale hanno concluso Felipe Massa e Pascal Wehrlein, quest’ultimo staccato di due giri. La Mercedes va in fuga nel campionato costruttori, ora la Ferrari si trova a -102. (agg. di Stefano Belli) – FORMULA 1, LA GARA LIVE IN TEMPOREALE
LA SAFETY CAR RICOMPATTA IL GRUPPO, RICCIARDO SI AVVICINA A HAMILTON
Quando mancano poco meno di venti minuti allo scadere delle due ore Lewis Hamilton ha messo nel mirino la vittoria del Gran Premio di Singapore, Ricciardo alle sue spalle prova a mettergli pressione con Bottas che pur non brillando in questo weekend si sta per assicurare il terzo gradino del podio. Nel corso del 39^ giro Ericsson si gira e tocca il muro danneggiando irrimediabilmente la sua Sauber, il pilota svedese rimane bloccato in mezzo alla pista e la Safety Car per la terza volta dall’inizio gara entra in azione, un vero peccato per Lewis Hamilton che aveva costruito un margine più che rassicurante nei confronti di Ricciardo e ora che la vettura di sicurezza ha ricompattato il gruppo il britannico della Mercedes deve ricominciare da zero. Problemi per Hulkenberg che occupava la quarta posizione e precipita in fondo al gruppo a causa di un pit stop lunghissimo, ne approfitta Sainz che si porta a ridosso del podio. Alla ripartenza Hamilton va di nuovo via per poi fare da elastico con Ricciardo che non sembra averne per poterlo insidiare. (agg. di Stefano Belli)
HAMILTON AL COMANDO DAVANTI A RICCIARDO
Quando mancano tre quarti d’ora allo scadere delle due ore il Gran Premio di Singapore vede Lewis Hamilton sempre al comando della corsa davanti a Ricciardo, Bottas e Hulkenberg.. Nelle retrovie impazza la bagarre tra Magnussen, Ocon e Massa: il brasiliano della Williams, con le gomme da full wet ormai ridotte in poltiglia, non può opporre resistenza e si lascia sfilare pur rifilando qualche sportellata ai due colleghi, in particolare il danese della Haas non si tira certo indietro e non alza il piede guadagnando la posizione su entrambi. Intanto, seppur lentamente, la pista continua ad asciugarsi e i piloti cominciano a girare sotto i due minuti, i primi che tentano l’azzardo della gomma slick sono Magnussen e Massa che montano un set di ultra-soft e danno un riferimento importantissimo a tutti gli altri per capire se è arrivato il momento dello switch, cosa che in effetti accade verso la 30^ tornata. Gli unici che tentano una strategia diversa sono Sainz che rientra in pista con la gomma rossa (super-soft) ed Ericsson che monta la soft (gialla). (agg. di Stefano Belli)
KVYAT A MURO, SAFETY CAR DI NUOVO IN PISTA
Dopo quattro giri dietro la Safety Car (entrata in azione dopo il patatrac al via tra le due Ferrari e la Red Bull di Max Verstappen, causato a rivedere bene le immagini da Vettel che stringe eccessivamente il collega olandese che a quel punto non può evitare il contatto con il finlandese) riparte la corsa a Singapore con Lewis Hamilton che trovatosi incredibilmente al comando prende subito il largo nei confronti di Ricciardo. In seria difficoltà Bottas che con le intermedie non ha ritmo e viene superato anche da Jolyon Palmer, con Hulkenberg che occupa la terza posizione. Nel frattempo si ritira Alonso, rimasto coinvolto nell’incidente alla partenza con Raikkonen, Vettel e Verstappen, mentre nel corso dell’11^ giro Kvyat va a muro e costringe la direzione gara a far uscire nuovamente la Safety Car. Ricciardo ne approfitta per effettuare la prima sosta ai box mentre i due piloti Force India, Perez e Ocon, passano dalla full wet alle intermedie con la pista che si sta asciugando visto che ha smesso di piovere. (agg. di Stefano Belli)
HARAKIRI FERRARI AL VIA, FUORI ANCHE VERSTAPPEN!
Al via del Gran Premio di Singapore è successo quello che tutti i tifosi della Ferrari temevano, ma se possibile è andata addirittura peggio delle più pessimistiche previsioni, con Vettel e Raikkonen che – stretto dal tedesco – vengono messi fuori gioco dall’irruenza di Max Verstappen che non lascia spazio al finlandese, partito meglio di lui e lo tocca. A quel punto Raikkonen, con la vettura fuori controllo, tampona anche Vettel che con il posteriore della macchina danneggiata si gira e distrugge anche l’ala anteriore, danni irreparabili e la gara per il tedesco è già finita. Hamilton ringrazia per l’harakiri e balza dalla quinta alla prima posizione prendendo il comando della gara che si disputa sotto la pioggia, per la prima volta nella storia della Formula 1 si corre in notturna con la pista bagnata. Oggi il britannico della Mercedes può ipotecare il suo quarto titolo iridato con il suo rivale per la corsa al mondiale che non prenderà punti. (agg. di Stefano Belli)
TUTTI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA, VIA!
Ci siamo, l’attesa è finita: alle ore 14.00 italiane (le 20 locali) partirà sul circuito di Marina Bay il Gran Premio di Singapore (quattordicesima prova del mondiale 2017 di Formula 1). Tutti gli occhi sono puntati sulla prima fila che sarà bollente per usare un eufemismo: dalla pole position scatterà infatti Sebastian Vettel a caccia della quinta vittoria stagionale per riprendersi la leadership nella classifica del campionato piloti, il tedesco della Ferrari dovrà però guardare bene negli specchietti, al suo fianco c’è Max Verstappen, il cliente in assoluto più scomodo per le partenze. La Red Bull sarà senz’ombra di dubbio l’avversario più temibile per la Ferrari visto che le Mercedes partono dalla terza fila con Hamilton e Bottas, le Frecce d’Argento probabilmente tenteranno una strategia alternativa con una sola sosta ai box, la W08 ha infatti dimostrato di essere molto competitiva con la gomma gialla, che è la mescola meno prestazionale ma più duratura rispetto a super-soft e ultra-soft. Un peso specifico determinante potrebbe averlo anche il meteo: non è esclusa a priori la possibilità che possa venire a piovere durante la gara, il che rappresenterebbe un problema serio visto che si correrebbe in notturna e il riflesso dell’asfalto bagnato potrebbe compromettere la visibilità ai piloti. (agg. di Stefano Belli)
VETTEL CERCA LA QUINTA VITTORIA A SINGAPORE
Sebastian Vettel oggi potrebbe aggiudicarsi per la quinta volta in carriera il Gran Premio di Singapore che dal 2008 è diventato un appuntamento fisso del mondiale di Formula 1. Il pilota tedesco si è imposto per tre edizioni consecutive, dal 2011 al 2013, al volante della Red Bull, per poi tornare al successo nel 2015 a bordo della Ferrari. Vettel partirà dalla pole position dopo aver realizzato il miglior tempo nelle qualifiche di ieri, non mancheranno le insidie a cominciare da Max Verstappen che sarà di fianco a lui in prima fila e non lascerà nulla di intentato per uscire da curva 1 davanti a tutti. Lewis Hamilton vanta due vittorie ottenute nel 2009 con la McLaren e nel 2014 con la Mercedes, stesso numero di successi per Fernando Alonso vittorioso nel 2008 (con la Renault) e due anni più tardi (con la Ferrari). Dodici mesi fa si impose Nico Rosberg che così potè aggiungere un ulteriore tassello per la conquista di quello che rimarrà il suo unico titolo iridato. Da sottolineare come nelle precedenti nove edizioni, in sette casi chi è partito dalla pole position ha poi tagliato il traguardo per primo. (agg. di Stefano Belli)
QUI FERRARI, PARLA VETTEL
Terza pole position stagionale per Sebastian Vettel, che diventa subito il grande favorito per il Gran Premio di Singapore 2017: la Formula 1 è pronta a conoscere il suo nuovo padrone perchè il tedesco, sfruttando la quinta piazza di un Lewis Hamilton in difficoltà – come si prevedeva sul circuito di Marina Bay – va adesso a caccia del sorpasso in classifica. “Venerdì non ridevo: lo faccio adesso” ha commentato il tedesco della Ferrari al termine delle qualifiche, sottolineando il lavoro di squadra e dicendosi grato di come il team si è rimboccato le maniche dopo una giornata “caotica”. Quello che ci ha messo Vettel è stato il suo, dopo che i tecnici avevano analizzato i dati e gli uomini Ferrari hanno lavorato tutta la notte: “Ho attaccato in Q3, sono felice che abbia funzionato”. Vettel è poi tornato sullo scarso risultato nelle libere del venerdì, affermando che “è stato importante per noi, abbiamo imparato meglio da una giornata negativa. Una dura lezione” ha commentato il tedesco della Ferrari “che però ci insegna a saper cambiare le cose e che adesso ci dice maggiormente quello di cui ha bisogno la macchina”. Un ultimo pensiero sulla pole position qui a Singapore: “Sono contento ovviamente, aiuta sempre ma la gara è domani (oggi, Ndr): vediamo quello che succederà”. (agg. di Claudio Franceschini)
QUI FERRARI, PARLA RAIKKONEN
Per Kimi Raikkonen il Gran Premio di Singapore 2017 di Formula 1 scatterà dalla quarta posizione: il pilota finlandese della Ferrari non è riuscito a piazzarsi davanti alle due Red Bull e questo potrebbe essere un problema per il Mondiale, anche se a caldo lui ha commentato dicendo che “c’è una possibilità e proveremo a guadagnare qualche posizione, magari con un po’ di fortuna”, ricordando anche le buone partenze negli ultimi Gran Premi. A differenza di Sebastian Vettel però, Raikkonen non è troppo soddisfatto: “Fin dal venerdì è stata dura” ha detto, confermando le impressioni del compagno di squadra ma inevitabilmente – viste le qualifiche – concentrandosi maggiormente sugli aspetti negativi. “Anche oggi (ieri, NdR) guidare non è stato facile: non riuscivo a spingere e a mettere la macchina dove volevo”. Il finlandese ha parlato di settori più competitivi di altri, ha comunque ammesso che la qualifica è andata meglio rispetto alle sessioni di prove libere m ha comunque ribadito che “non mi sentivo sicuro di poter spingere, era facile commettere errori e ho faticato a mettere insieme un buon giro. Che comunque alla fine è arrivato: “Accetto il quarto posto, non è l’ideale ma considerate le difficoltà avute ci può stare”. Sperando poi in una partenza che bruci le Red Bull… (agg. di Claudio Franceschini)
QUI RED BULL, PARLA VERSTAPPEN
Dopo la seconda posizione conquistata nelle qualifiche del Gp di Singapore 2017 della Formula 1, il pilota della Red Bull, Max Verstappen, è apparso soddisfatto di poter partire dalla prima fila sulla griglia di partenza. Al sito ufficiale, Verstappen ha dichiarato che tutto il weekend è stato “un continuo progredire e andare più veloce e più veloce”. L’olandese ha ammesso di essere “felice di come la macchina risponde” nonostante ci sia “un po’ da migliorare nell’ultimo settore”, considerando che “in termini di set-up quello di oggi (ieri, ndr) è stato il miglior bilanciamento che ho avuto in qualifica dall’inizio dell’anno”. Rispetto alla gara Verstappen ha detto che “il passo gara è buono, quindi avremo una chance”, sottolineando che “la partenza sarà importante” e che “forse un paio di ingressi della safety car potrebbero incidere sul risultato finale”. Raggiante il Team Principal Red Bull, Horner, che ha commentato:”Una qualifica grandiosa da parte di entrambi i nostri piloti. Max e Daniel sono stati veloci sulle strade di Singapore per tutto il weekend e siamo stati in testa ad ogni sessione esclusa la Q3, dove Vettel ha infilato un grande giro”. (agg di Dario D’Angelo)
QUI REDBULL, PARLA RICCIARDO
Anche Daniel Ricciardo può festeggiare per il terzo posto sulla griglia di partenza del Gp di Singapore 2017 di Formula 1. La sua Red Bull è finita dietro soltanto alla Ferrari di Vettel, autore della pole position, e alla macchina del compagno di squadra Max Verstappen. Il pilota australiano, però, al termine della qualifiche non ha nascosto un po’ di disappunto:”Pensavo davvero di poter conquistare la pole position oggi (ieri, ndr), quindi sono un po’ deluso, ma l’ultimo giro di Seb era davvero forte e non potevamo competere con lui”. In ogni caso Ricciardo è intenzionato a puntare alla vittoria:”Penso che se facciamo una buona partenza possiamo mettere pressione su Vettel. Credo che abbiamo buone possibilità di vincere questa corsa”. Ottimista anche il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, che ha dichiarato:”Partire dalla seconda e terza fila ci fornisce delle opzioni strategiche importanti in vista di quello che si preannuncia come uno dei Gran Premi più difficili dell’intero Mondiale”. (agg di Dario D’Angelo)
QUI MERCEDES, PARLA HAMILTON
La quinta posizione ottenuta nelle qualifiche non può soddisfare Lewis Hamilton, che in questo GP di Singapore 2017 di Formula 1 puntava, come sempre con la sua Mercedes, alla conquista della pole position. Il britannico, però, è stato distanziato di circa sei decimi da Sebastian Vettel. Queste le sue parole dopo la fine delle qualifiche riportate dal sito ufficiale della scuderia:”Ogni anno è stato relativamente difficile per noi qui a Singapore, quindi sapevamo che qui sarebbe stato complicato. Pensavo che le Red Bull sarebbero stato veloci come poi sono state, ma non mi aspettavo che la Ferrari fosse così forte”. Lewis, comunque, pur restando fiducioso in vista della gara, ha ammesso che “questa è una pista orribile per sorpassare” e perciò dovrà tentare di fare una buona partenza per “superare almeno una macchina”. Inoltre Hamilton fa affidamento sul coraggio di Verstappen per la corsa al titolo:”Sebastian (Vettel, ndr) ha Verstappen vicino a lui, quindi tutto può succedere all’inizio”.
QUI MERCEDES, PARLA BOTTAS
Anche Valtteri Bottas, al pari del compagno in Mercedes Lewis Hamilton, non era affatto contento del posizionamento sulla griglia di partenza del Gp Singapore 2017, che ha visto la Ferrari di Vettel conquistare la pole position in qualifica. Il finlandese ha ammesso:”Per noi è stato chiaramente un weekend difficile: qui siamo la terza macchina più veloce, il ché semplicemente non è abbastanza”. Più che la sesta posizione, a preoccupare Bottas è il gap dalle Ferrari e le Red Bull: sei decimi, infatti, sono parecchi. “Solo due settimane fa abbiamo vissuto un grande weekend a Monza e adesso stiamo soffrendo”. Il pilota Mercedes, in vista della gara, professa umiltà e chiede un aiuto alla sorte:”Siamo consapevoli che il nostro passo gara non è abbastanza per segnare un podio, dunque abbiamo bisogno di una gara pulita, di una buona strategia e di un pizzico di fortuna”. I tifosi della Rossa, facciano gli scongiuri.
ORARIO E NUMERO GIRI
Domenica in compagnia della Formula 1: infatti si corre il Gran Premio di Singapore 2017 in diretta dal circuito cittadino di Marina Bay, quattordicesimo appuntamento del Mondiale 2017 che vivrà dunque una tappa simile a quella di Montecarlo, su un tracciato stretto, tortuoso e con velocità ridotte, anche se con due importanti differenze costituite dall’umidità tropicale e dal fatto che si gareggia in notturna (clicca qui per il dettaglio della griglia di partenza del Gran Premio di Formula 1 di Singapore). Diciamo subito che la partenza della gara sul tracciato di Marina Bay avrà luogo alle ore 14.00 italiane, cioè il classico orario di partenza delle gare europee di Formula 1. La spiegazione è semplice: come abbiamo detto, si gareggia in notturna e dunque i semafori si spegneranno alle ore 20.00 locali. Diamo subito anche alcune importanti informazioni tecniche: la gara si svolgerà sulla distanza di 61 giri, ognuno dei quali misura 5.065 metri, per un totale di 308,828 km. Il circuito è decisamente tortuoso, dal momento che prevede ben 23 curve. La gara sarà tra le più lunghe del Mondiale: infatti si disputa su un circuito cittadino che come abbiamo detto è lento e tortuoso, dunque si va sempre a sfiorare il limite delle due ore, soprattutto in caso di maltempo o di incidenti che costringano i commissari a decidere per l’ingresso della Safety Car, magari anche per più di una volta nel corso del Gp.
COME VEDERE LA GARA DI FORMULA 1 IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV
La gara del Gran Premio di Singapore 2017 di Formula 1 sarà trasmessa su Sky Sport F1 HD, il canale tematico numero 207 della piattaforma satellitare Sky, mentre per chi segue la Formula 1 sulla Rai la buona notizia è che questo Gran Premio nell’affascinante Singapore sarà visibile anche in tempo reale, essendo compreso nel pacchetto di gare che la Tv di Stato può trasmettere contemporaneamente a Sky. Anche da Singapore la telecronaca di tutti gli eventi sarà affidata a Carlo Vanzini, affiancato da commentatori tecnici tra cui Marc Gené, voce interna al team Ferrari. Inviata ai box sarà Mara Sangiorgio mentre a fare da filo conduttore alla giornata ci sarà la rubrica Paddock Live, che sarà affidata a Federica Masolin. Inoltre, gli abbonati avranno anche l’occasione di seguire il Gran Premio anche in streaming video tramite l’applicazione Sky Go.
GLI APPUNTAMENTI IN CHIARO
Per quanto riguarda la tv in chiaro, l’appuntamento con la cronaca della gara di Marina Bay sarà, naturalmente in tempo reale, su Rai Uno, come sempre quando i Gran Premi sono visibili anche sulla nostra Tv di Stato, con la telecronaca di Gianfranco Mazzoni e il commento tecnico di Ivan Capelli. Lo streaming di questa gara sullo storico circuito brianzolo sarà naturalmente garantito dal sito Internet ufficiale della tv di Stato www.raiplay.it. Ricordiamo anche i riferimenti ufficiali del Mondiale su Twitter, gli account @Formula 1 e @F1.
PROVE LIBERE 3, COSA È SUCCESSO?
Max Verstappen il più veloce in pista nel sabato mattina di Singapore, con il tempo di 1.41.829 millesimi. Secondo Vettel, a 72 millesimi di ritardo dal pilota fiammingo, una risposta convincente dopo le libere del venerdì non proprio esaltanti in casa Ferrari. Terzo Lewis Hamilton, ad un decimo e quattro centesimi di ritardo. Sorprendente quarta posizione per Fernando Alonso, a soli cinque decimi dal tempo fatto registrare da Verstappen. Quinto Vandoorne, a conferma di come la Mclaren sia molto competitiva. Sesto Ricciardo, con l’australiano che chiude davanti a Hulkenberg, Bottas, Raikkonen e Perez.
LA CHIAVE DI LETTURA
Ferrari, Mercedes, Red Bull e – ma sì dai, perché no – McLaren affilano le armi in vista delle qualifiche del Gran Premio di Singapore. Nella FP3 il miglior tempo è stato siglato da Max Verstappen, l’olandese fa le prove tecniche in vista di quella che potrebbe essere la sua prima pole position in carriera. Sul circuito di Marina Bay la Red Bull rimane incollata all’asfalto e Verstappen stampa un 1:41.829 che gli consente di guardare tutti dall’alto in basso alla fine dell’ultima sessione di libere. Dopo le difficoltà di ieri arrivano segnali rincuoranti di ripresa da parte della Ferrari con il secondo tempo di Sebastian Vettel davanti a Lewis Hamilton. Ma la grande più grande del sabato mattina (italiano) è rappresentata da Alonso e Vandoorne, i due piloti della McLaren-Honda chiudono entrambi in top-5 ed è la prima volta che accade in tre anni. Probabilmente avevano la macchina scarica di benzina e una mappatura estrema, ma fa piacere rivedere la McLaren nelle posizioni di vertice, anche se si tratta solamente di una sessione di prove libere che ai fini del risultato conta come spade quando regna bastoni. In crisi le seconde guide, Bottas e Raikkonen non sono riusciti a replicare i tempi dei compagni di box e hanno chiuso lontano dai primi, in difficoltà anche Williams e Haas che su una pista dove il carico aerodinamico sembra avere un peso specifico maggiore rispetto alla power-unit non riescono a scalare la classifica.
LE QUALIFICHE
Le qualifiche del Gran Premio di Singapore hanno regalato la pole position per la Ferrari, che è riuscita con Sebastian Vettel a superare le resistenze della Red Bull. Nonostante la scuderia austriaca sia stata in testa nelle libere 1, 2 e 3, Vettel ha trovato un giro fantastico proprio in Q3, al quale né Verstappen (secondo) né Ricciardo (terzo) hanno saputo opporsi. Per Vettel è la terza pole position nel campionato mondiale di quest’anno. Una pole che vale doppio su questo circuito, dove 7 volte su 9 ha sempre vinto il pilota che scattava dalla prima posizione al via. Una corsa che si preannuncia avvincente, con la Red Bull che darà del filo da torcere alla Ferrari sia con Verstappen che soprattutto con Ricciardo, considerato il favorito da Toto Wolff al termine della seconda sessione delle qualifiche ufficiali di oggi pomeriggio. Si è ripreso Kimi Raikkonen, che non ha però fatto meglio della quarta posizione. Un piazzamento comunque più che positivo per come si erano messe le cose per il finlandese, bravo a ritrovarsi nelle ultime qualifiche decisive. Per la Mercedes un passo indietro deciso. Hamilton paga mezzo secondo di ritardo rispetto a Sebastian, un distacco notevole se consideriamo che nelle prove libere 3 l’inglese era comunque stato a contatto con i primi. Il vice-campione del mondo della passata stagione affronterà domani una gara non semplicissima, consapevole che sul circuito di Singapore i sorpassi sono difficilissimi, un po’ come capita a Montecarlo e all’Hungaroring. Potrebbe essere annullato già da questa domenica quindi il leggero vantaggio che l’inglese ha accumulato due settimane fa a Monza, dove è riuscito a vincere il Gran Premio d’Italia mettendosi alle spalle il proprio compagno di squadra Bottas e lo stesso Vettel. Hamilton partirà dalla terza fila, in quinta posizione, davanti al suo compagno di squadra, Bottas. Giornata nera per la Mercedes, che rischia di pagare un conto salatissimo al termine del Gran Premio di domani, anche se tutto è ancora da scrivere. Settimo tempo per la Renault di Niko Hulkenberg, un’ulteriore conferma di come le monoposto motorizzate Renault siano state brillanti in queste qualifiche. Marina Bay è anche un tracciato che esalta il telaio della vettura e per questa ragione abbiamo Fernando Alonso e Vandoorne in ottava e nona posizione. Il distacco rispetto ad Hamilton di Alonso è di un secondo, solo tre i decimi di distacco dalla seconda guida Mercedes, Valterri Bottas. Chiude in decima posizione Carlos Sainz, il pilota spagnolo, il cui futuro nel 2018 sarà in Renault.
GRIGLIA DI PARTENZA E POLE POSITION, CHI PROTAGONISTA IN GARA?
Dopo aver lasciato sfogare le Red Bull nelle prove libere, Sebastian Vettel mette le cose in chiaro nelle qualifiche, in particolare nell’ultima mini-sessione che assegnava la pole position: prendendosi incredibili rischi e pizzicando il muretto il tedesco ha regalato un’altra pole position alla Ferrari con il tempo stratosferico di 1:39.481, niente da fare per Max Verstappen e Daniel Ricciardo che pur scendendo sotto l’1:40 si sono dovuti accontentare della seconda e terza posizione. Sarà comunque una prima fila caldissima, l’olandese cercherà in tutti i modi di uscire da curva 1 davanti a tutti, Vettel dovrà stare molto attento a lui. Durante le qualifiche si è svegliato all’improvviso Kimi Raikkonen che dopo aver fatto fatica nelle prove libere ha risalito la china fino alla quarta posizione, comunque davanti alle Mercedes di Hamilton e Bottas che possiamo considerare tra le grandi sconfitte di oggi. Il britannico non è riuscito a fare la differenza sul giro secco – la sua specialità – e ancora peggio è andata al suo compagno di squadra che ha pagato sette decimi nei suoi confronti e un gap di +1.319 nei confronti del poleman Vettel. Per rendere l’idea della giornata no della seconda guida Mercedes basti considerare che Hulkenberg, Alonso e Vandoorne hanno accusato pochi decimi di ritardo nei suoi confronti, quando di solito il divario era quantificabile in secondi. Se Renault e McLaren-Honda possono sorridere, Force India e Williams hanno invece pochi motivi per essere di buon umore: Perez e Ocon hanno fallito l’accesso alla Q3 mentre Massa e Stroll sono stati eliminati già dopo la prima manche.
UNA SFIDA LUNGA E STRESSANTE
Effettuare sorpassi non è facile, anche se ad agevolare gli attaccanti provvedono i due tratti nei quali sarà possibile attivare il Drs: uno sarà sul rettilineo dei box, mentre l’altro sarà nel settore di pista compreso fra le curve 5 e 7. Singapore presenta dunque il più alto numero di curve di tutto il calendario iridato (23×61 fa 1403), un’umidità di circa l’80% dal momento che il clima è tipicamente tropicale, un tempo di gara prossimo alle due ore e vie di fuga quasi inesistenti che rendono letale ogni errore: una sfida dunque molto impegnativa per tutti i piloti. Per quanto riguarda i freni, Brembo ci informa che nessuna delle 13 frenate previste lungo un giro del tracciato è particolarmente impegnativa, ma il ritmo serrato e la mancanza di adeguati spazi per il raffreddamento ne fanno uno dei circuiti più duri per gli impianti frenanti. Il tempo speso in frenata è del 24%, la decelerazione media è di 3,3 g. La gara a Singapore è lunga e stressante, metterà a dura prova la resistenza di tutti i big più attesi a cominciare naturalmente da Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, i due grandi rivali per il titolo mondiale 2017.
FOCUS SULLE GOMME
Per quanto riguarda le gomme, le tre mescole messe a disposizione dalla Pirelli per il Gran Premio di Singapore saranno le soft, le supersoft e le ultrasoft, dunque quelle più morbide tra le cinque del Mondiale 2017 di Formula 1. La Ferrari ha attuato una scelta molto aggressiva e ha selezionato la bellezza di dieci treni di gomme ultrasoft (stessa scelta per la Red Bull) contro i nove della Mercedes, differenza comunque minima. La sfida per le gomme è quella tipica di un circuito cittadino, quindi asfalto irregolare, tante sconnessioni, critiche in frenata, costanti richieste di trazione che impegnano l’asse posteriore, insieme a temperature ambientali elevate. La configurazione del tracciato pone l’accento sul grip meccanico e la gomma più sollecitata è la posteriore sinistra. Le caratteristiche del fondo segnalano un basso livello di aderenza, con la gommatura che diventa sempre più importante con tutte le monoposto in azione in gara, mentre l’abrasione è collocata nella media della scala Pirelli. Adesso però mettiamoci comodi, perché è arrivato il momento tanto atteso in cui sarà la pista ad emettere il suo verdetto inappellabile al termine di una delle corse più lunghe e difficili da affrontare, anche se onestamente non sempre emozionante, salvo imprevisti tipo le frequenti Safety Car: la diretta della gara del Gran Premio di Singapore 2017 di Formula 1 sul circuito di Marina Bay sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE