La Ferrari ritrova il sorriso in Canada, dove non vinceva da 14 anni (l’ultimo successo risaliva infatti al 2004 con Michael Schumacher): Sebastian Vettel conquista il terzo successo stagionale dominando a Montreal dal primo all’ultimo giro, l’unico in grado di insidiare il tedesco è stato Valtteri Bottas che in alcuni frangenti della gara si è avvicinato alla Ferrari numero 5 riducendo il gap a 3 secondi. Vettel ha gestito alla perfezione le gomme e in questa maniera ha sempre mantenuto un margine di sicurezza nei confronti della Freccia d’Argento del finlandese che nel finale si è dovuto guardare le spalle dall’arrembante Max Verstappen. Weekend da incorniciare per il pilota olandese che stavolta ha saputo tenersi sempre lontano dai guai, portando la Red Bull sul terzo gradino del podio, il massimo risultato raggiungibile per il team anglo-austriaco anche se era lecito attendersi qualcosa di più dopo gli exploit del venerdì. Daniel Ricciardo si è dovuto accontentare del quarto posto, l’australiano si è comunque tolto la soddisfazione di finire davanti a Lewis Hamilton, il britannico è stato protagonista di una gara incolore per colpa di una power-unit a fine gara, per precauzione gli ingegneri Mercedes gli hanno consigliato di non spremerlo più di tanto visto che il chilometraggio era davvero al limite.
Ancora peggio è andata a Kimi Raikkonen che è partito male perdendo la posizione a vantaggio di Ricciardo, il finlandese ha provato a scavalcare Hamilton al pit stop ma la magia non è riuscita ai meccanici Ferrari, autori di un pit stop velocissimo ma non abbastanza da consentirgli di star davanti al campione del mondo in carica. Altro piazzamento a punti per Charles Leclerc che corre con la solidità del veterano anche se è soltanto alla sua settima presenza in Formula 1, altro ritiro per Fernando Alonso che avrebbe preferito celebrare le sue 300 presenze in ben altra maniera: un problema tecnico agli scarichi della McLaren-Renault ha posto fine alla gara dello spagnolo che strizza sempre più l’occhio alla IndyCar e agli States. Partenza col brivido, incidente spettacolare tra Stroll e Hartley, quest’ultimo per poco non decolla sulla Williams del canadese, dramma soltanto sfiorato e tanta paura per entrambi che se la cavano senza nemmeno un graffio. Gaffe incredibile nel finale con la modella Winnie Harlow che sventola la bandiera a scacchi con un giro di anticipo, momento di smarrimento in pista con Vettel che nel dubbio non alza il piede facendo senz’altro la cosa giusta. Il tedesco torna in testa al mondiale, tra due settimane in Francia (che rientra in calendario dopo 10 anni di assenza, si corre al Paul Ricard dove la Formula 1 mancava dal 1990) Hamilton avrà il dovere di reagire e di rispondere alla stoccata del rivale nella corsa al titolo. (Stefano Belli)
VETTEL RIPORTA LA FERRARI ALLA VITTORIA
La Ferrari torna a vincere in Canada a 14 anni di distanza dall’ultimo successo della Rossa sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve: Sebastian Vettel trionfa e taglia il traguardo per primo davanti a Bottas e Verstappen che lo accompagneranno sul podio, dal quale rimangono giù Ricciardo e Hamilton che perde la leadership nel mondiale proprio a vantaggio di Vettel che torna in testa nella classifica piloti. Nell’ultimo quarto di gara Bottas ha provato ad azzerare il gap nei confronti del tedesco ma il finlandese va lungo e spiattella le gomme nel tentativo di doppiare la Renault di Sainz va lungo e spiattella le gomme, la Ferrari numero 5 può piazzare quindi l’allungo decisivo mentre Verstappen si rifà sotto e compare minacciosamente negli specchietti della Freccia d’Argento guidata dal finlandese che riesce comunque a difendere la posizione. Grande delusione per Raikkonen che chiude mestamente in sesta posizione, in zona punti anche Hulkenberg, Sainz, Ocon e Leclerc. Piccolo fuori programma nel finale con la modella Winnie Harlow che sventola la bandiera a scacchi con un giro d’anticipo e per poco non combina un disastro: pensate un attimo se Vettel avesse alzato il piede credendo che la gara fosse già conclusa quando in realtà non era così… [agg. di Stefano Belli] GP CANADA, DIRETTA LIVE
VETTEL SEMPRE LEADER DAVANTI A BOTTAS, RITIRATO ALONSO
Quando mancano 25 giri al termine del Gran Premio del Canada, Sebastian Vettel è sempre il leader davanti a Valtteri Bottas che non riesce ad avvicinarsi seriamente al ferrarista. Al 34^ giro Raikkonen si ferma ai box per il pit stop, il finlandese torna in pista appena dietro a Hamilton: non riesce il capolavoro ai meccanici Ferrari, autori comunque di un cambio gomme velocissimo. Tre tornate più tardi è la volta di Bottas, imitato poco dopo da Vettel che mantiene il comando della gara. Anche se il finlandese della Mercedes con le super-soft spinge come un forsennato e diventa il primo a scendere sotto l’1’15”. Più indietro Raikkonen prova a pressare Hamilton ma ci vuole ben altro per mettere in crisi il campione del mondo in carica che non riesce comunque a schiodarsi dalla quinta posizione, per il momento le Red Bull di Verstappen (virtualmente sul podio) e Ricciardo restano irraggiungibili. Fuori dalla zona punti Fernando Alonso che vince il duello con Charles Leclerc prima di accusare un improvviso calo di potenza che lo costringe al ritiro. [agg. di Stefano Belli]
VETTEL SALDAMENTE AL COMANDO, RICCIARDO SUPERA HAMILTON
Al termine del quarto giro la Safety Car si fa da parte, riprende la gara: Vettel allunga subito su Bottas alle prese con un arrembante Verstappen, contatto alla prima curva tra Sainz e Perez, il messicano della Force India va in testacoda ma riesce a tornare in pista e a proseguire la sua gara anche se precipita nelle retrovie. Ne approfitta Charles Leclerc che entra in zona punti, il monegasco della Sauber-Alfa Romeo viene attaccato da Alonso che però non riesce ad avere la meglio sul giovane collega. Nel frattempo Vettel con una serie di giri veloci distanzia gli inseguitori, Bottas è l’unico che prova a stargli dietro, Verstappen perde contatto dal duo di testa con le hyper-soft ormai alla frutta, Hamilton invece sta combattendo con un motore che non eroga la massima potenza nei rettilinei e gli crea non poche preoccupazioni, domenica anonima per Raikkonen incapace di accodarsi a Ricciardo. Grazie al valzer dei pit stop l’australiano scavalca il britannico che scivola in sesta posizione. Trascorsi i primi venti giri del Gran Premio del Canada, Vettel è sempre leader davanti a Bottas, Raikkonen (che deve ancora fermarsi), Verstappen, Ricciardo e Hamilton. [agg. di Stefano Belli]
OTTIMA PARTENZA DI VETTEL, INCIDENTE TRA STROLL E HARTLEY
Sul circuito di Montreal è cominciato il Gran Premio del Canada di Formula 1: ottima partenza di Vettel che mantiene la prima posizione mentre Bottas deve difendersi da Verstappen, piccola incertezza al via da parte di Raikkonen che viene scavalcato da Ricciardo. Nelle retrovie Stroll perde il controllo della sua Williams e travolge la Toro Rosso di Brendon Hartley, miracolosamente il neozelandese non decolla e dopo aver sfiorato paurosamente la rete di protezione finisce addosso al collega ed entrambi arrestano la loro corsa incontrollata nella via di fuga. Per fortuna entrambi non riportano danni fisici, inevitabile l’ingresso in pista della Safety Car: gara neutralizzata e tutti dietro la vettura di sicurezza, Vandoorne ed Ericsson ne approfittano per anticipare la sosta ai box. [agg. di Stefano Belli]
TUTTI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA, VIA!
I piloti si sono schierati sulla griglia di partenza per il via del Gran Premio del Canada, in programma alle ore 20.10 italiane sul circuito di Montreal intitolato a Gilles Villeneuve. A breve avrà quindi luogo la settima gara del mondiale 2018 di Formula 1 con Sebastian Vettel in pole position che insegue la terza vittoria stagionale. Valtteri Bottas guida la pattuglia degli sfidanti, il finlandese della Mercedes partirà accanto al tedesco in prima fila e proverà a bruciarlo sin dai primi metri. Seconda fila bollente con Verstappen e Hamilton che giocheranno a chi staccherà più tardi alla prima curva, in agguato Raikkonen e Ricciardo che dalla terza fila dovranno rimontare più posizioni possibili per inserirsi nella bagarre per il successo. La safety car potrebbe essere una delle variabili che condizioneranno lo svolgimento della corsa: le vie di fuga sono ridotte ai minimi termini, basta anche la più piccola sbavatura per avere un incontro ravvicinato con il muro. In passato il Gran Premio del Canada si era rivelato una gara a eliminazione, i piloti che tagliavano il traguardo si contavano sulle dita di una mano: sarà così anche oggi? [agg. di Stefano Belli]
FERRARI E VETTEL A CACCIA DELLA TERZA VITTORIA STAGIONALE
La Ferrari cerca la terza vittoria stagionale: sono passati oltre due mesi (era lo scorso 8 aprile) da quando Sebastian Vettel trionfò in Bahrain, da allora la Rossa ha raccolto solamente qualche podio e nelle classifiche del mondiale di Formula 1 si è vista scavalcare dalla Mercedes che nel frattempo ha ristabilito le gerarchie imponendosi in Azerbaigian e Spagna con Lewis Hamilton. Oggi, sul circuito di Montreal, la Scuderia di Maranello proverà a ridurre ulteriormente il gap nei confronti della Casa di Stoccarda che in Canada tenta a sua volta di andare in fuga. Bottas avrà il delicato compito di ostacolare (nei limiti del possibile e del regolamento) la marcia di Vettel, l’alfiere di Hamilton è noto per le sue partenze fulminee che già lo scorso anno gli consentirono di vincere in Austria. In tutto ciò, non dimentichiamoci delle Red Bull: Verstappen promette di vendere cara la pelle e di riprendersi la scena dopo una prima parte di campionato da dimenticare per l’olandese, finito sulla bocca di tutti per gli incidenti causati e provocati anziché per le sue prestazioni. [agg. di Stefano Belli]
PROGRAMMA E ORARI DELLA DOMENICA
Domenica nel segno della Formula 1: in diretta da Montreal si corre il Gran Premio del Canada 2018 sul circuito che ospita il settimo appuntamento del Mondiale 2018 (clicca qui per il dettaglio della griglia di partenza del Gran Premio di Formula 1 di Montreal). Diciamo subito che la partenza della gara avrà luogo alle ore 20.10, tenendo conto del fuso orario che separa l’Italia dalla metropoli del Quebec, storica sede della gara canadese. L’attesa sarà molto grande, dal momento che il Gran Premio del Canada, che si svolge ormai da 30 anni sul circuito intitolato alla memoria dell’indimenticabile Gilles Villeneuve sull’isola artificiale di Notre Dame, è uno degli appuntamenti più attesi dell’anno anche grazie alla tradizione dell’evento, al calore e alla competenza del pubblico che assiste alla gara di Montreal e all’affascinante ambientazione sul fiume San Lorenzo.
FORMULA 1, LA GARA IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV
La gara del Gran Premio del Canada 2018 di Formula 1 dal circuito di Montreal, piatto forte della domenica, sarà naturalmente trasmessa oggi su Sky Sport F1 HD, canale numero 207 della piattaforma satellitare Sky. Siamo al settimo Gran Premio stagionale, un evento di grande fascino e tradizione, uno dei più attesi sull’Isola di Notre Dame che ospita il circuito intitolato alla memoria di Gilles Villeneuve. Per quanto riguarda la tv in chiaro, come detto la principale notizia dell’anno è che sarà Tv8 il canale di riferimento al numero 8 del telecomando, ma per trovare Gran Premi in tempo reale dovremo aspettare Monza. In questo e nei prossimi weekend dunque potremo seguire solo le differite, seguendo uno schema che ormai è ben consolidato: anche per questo Gp del Canada l’appuntamento sarà in serata naturalmente su Tv8; va detto che questa volta la differenza sarà ridotta, visto che già la partenza sarà in serata mentre la replica in chiaro è in programma per le ore 21.30. Maggiore importanza potranno dunque acquisire i riferimenti ufficiali del Mondiale sui social network: in particolare su Twitter gli account @Formula 1 e @F1, oltre alla pagina Facebook F1.
GRIGLIA DI PARTENZA, POLE POSITION VETTEL
La giornata di qualifiche di Formula 1 in Canada si è conclusa in gloria per la Ferrari: il tedesco Sebastian Vettel, prima guida delle Rosse, si è infatti guadagnato la pole position sul circuito di Montreal, precedendo il finlandese Valtteri Bottas su Mercedes. Quarto nella griglia di partenza della gara di domani il leader della classifica Mondiale piloti, Hamilton su Mercedes. Al terzo posto il pilota della Red Bull, Verstappen, che è riuscito a far meglio del compagno di squadra Ricciardo che pure aveva impressionato favorevolmente in Q2.
L’impresa di Vettel (è il caso di definirla tale visto che riporta la Ferrari in pole position nel Gran Premio del Canada a 17 anni di distanza dall’ultima volta) è arrivata con un giro veloce da 1’10 e 764, che ha battuto per due volte consecutive il record della pista appena stabilito da Bottas, che era stato pochi minuti prima, con il suo 1’10 e 857, il primo pilota a scendere sotto la soglia dell’1’11 sulla pista di Montreal. Due fiammate che riscattano quello che era stato un venerdì opaco per il ferrarista. Curiosamente, l’ultimo a conquistare la prima posizione sulla griglia di partenza di Montreal per la Ferrari era stato Michael Schumacher nel 2001, ed anche in quella occasione era il 9 giugno.
Non tutte rose e fiori per la Ferrari in questo sabato di prove del 9 giugno a Montreal, visto che Kimi Raikkonen non è andato oltre il quinto posto, iniziando con alcuni giri promettenti ma poi non riuscendo ad alzare il ritmo nella fase decisiva delle qualifiche. Dietro i primi cinque (Ricciardo si è guadagnato la quinta posizione), si piazzano Hulkenberg e Ocon, capaci di rendersi protagonisti in un momento in cui i primissimi avevano preso a girare a tempo di record.
LE STRATEGIE E GLI ERRORI
Sebastian Vettel ha spezzato quella che sembrava un’egemonia quasi scontata per le Red Bull, che avevano dominato le Q1 piazzandosi al primo posto con Ricciardo e al secondo con Verstappen. 1’11 e 434 per Ricciardo, trentatré millesimi meglio di un Verstappen che pure sembrava a tratti capace di spingersi al suo limite sulla pista di Montreal. Le Red Bull per le gomme hanno scelto la mescola hypersoft, al contrario di quanto deciso da Ferrari e Mercedes che partiranno in gara con le ultrasoft. In Q2 Vettel aveva già fatto registrare passi avanti importanti rispetto all’opaca giornata di venerdì, ma ha chiuso comunque con il quarto tempo e Raikkonen con il quinto, mentre Hamilton, sesto, è sembrato nascondersi senza voler forzare la mano. Fuori dai primi dieci Leclerc, Magnussen, Vandoorn, Hartley e soprattutto un Fernando Alonso apparso in grande difficoltà.
Per quanto concerne invece le Q1, da segnalare il grave problema per Grosjean, che ha visto la sua Haas incendiarsi, in una nuvola di fumo bianco che ne ha impedito la partenza e di fatto ha concluso la sua giornata di prove prima ancora di iniziare. Problemi anche per Marucs Ericsson, con lo svedese che è andato a toccare un muro con la sua Sauber. Miglior tempo per Vettel, che è riuscito a dimostrare in questa fase delle prove di avere le carte in reagola per cambiare marcia rispetto al giorno precedente e giocarsi una pole position che è puntualmente arrivata, come detto col record di tutti i tempi sulla pista di Montreal.
GP CANADA 2018: IL CIRCUITO
Diamo anche alcune importanti informazioni tecniche su questa pista che d’altronde è notissima a tutti nel Circus: la gara si svolgerà sulla distanza di 70 giri, ognuno dei quali misura 4.361 metri, per un totale di 305,270 km. Il tracciato di Montreal fu costruito nel 1978 e il disegno del circuito è davvero molto semplice, sostanzialmente due rettilinei di “andata” e “ritorno” dalla linea del traguardo, anche se in realtà movimentati da una serie di chicane che lo rendono più vario. Si capisce comunque come Montreal sia un circuito molto veloce, pur essendo un tracciato cittadino che, come Montecarlo, ha ristrette vie di fuga, con le barriere vicinissime al nastro d’asfalto che rendono frequente l’utilizzo della Safety Car. Altre caratteristiche salienti del tracciato canadese sono la brevità del rettilineo dell’arrivo, che rende la prima curva un punto sempre molto delicato alla partenza, il lento tornante (curva 10) nel punto più lontano dall’arrivo che è punto ideale per i sorpassi così come la frenata alla chicane (curve 13-14) posta termine dell’ultimo rettilineo prima di quello d’arrivo, chicane che è caratterizzata in uscita dal cosiddetto ‘Muro dei campioni’, che è necessario sfiorare per avere la migliore traiettoria possibile ma che in passato ha visto incidenti anche con vittime assai illustri. Da notare che saranno ben tre le zone in cui sarà possibile attivare il Drs: fra le curve 7 e 8, sul già citato lungo rettilineo fra le curve 12 e 13 ed infine sul rettifilo di partenza.
INFO TECNICHE: FRENI E GOMME
Informazioni interessanti sono quelle che ci vengono fornite da Brembo per quanto riguarda i freni. Il circuito di Montreal è il tracciato in assoluto più impegnativo per gli impianti frenanti, dunque è un banco di prova durissimo da questo punto di vista. La pista sull’isola di Notre Dame è infatti caratterizzata dall’alternanza di rettilinei, chicane e tornanti, con le monoposto che in Canada sono solite presentarsi con un basso carico aerodinamico. Le staccate, tutte decise e molto ravvicinate, determinano temperature d’esercizio elevatissime per dischi e pastiglie, che non hanno il tempo di raffreddarsi a sufficienza nei rettilinei. Un ulteriore problema per gli impianti frenanti è costituito dal vento di coda sui due rettilinei principali: quando spinge alle spalle, la velocità sul dritto delle monoposto aumenta, mettendo ancora più alla prova i freni. Essendo un circuito breve e con poche curve, i freni vengono azionati solo sette volte al giro per un tempo di 11,8 secondi, il 17%, tuttavia la sfida è comunque assai impegnativa, anche perché in ben cinque punti la decelerazione massima raggiunge almeno 4,6 g ed il carico sul pedale supera i 141 kg. L’energia dissipata in staccata da ogni vettura durante l’intero Gran Premio è di 124,5 kWh, mentre dalla partenza alla bandiera a scacchi i tecnici Brembo hanno stimato che ciascun pilota eserciterà in totale un carico di poco meno 66 tonnellate sul pedale del freno.
Per quanto riguarda le gomme, la Pirelli porta in Canada esattamente le stesse tre mescole già utilizzate anche due settimane fa a Montecarlo, confermando dunque anche le hypersoft, che avevano fatto il loro debutto proprio nel Principato. Come ci informa l’azienda milanese, sebbene siano state scelte le medesime mescole di Montecarlo, il layout di Montréal è naturalmente molto diverso. La pista semi-permanente canadese ha una natura ‘start and stop’ con molte accelerazioni e brusche frenate che mettono a dura prova i freni ma anche le gomme. Se infatti i freni finiscono per surriscaldarsi, il degrado degli pneumatici, in sé non marcato su questo tracciato, tende ad aumentare. Le curve veloci del Circuit Gilles Villeneuve richiedono un’ottima trazione; il grip meccanico generato dagli pneumatici sarà molto importante per ben figurare in Canada e la mescola più tenera potrebbe giocare un ruolo importante nelle strategie. In generale, le tre mescole a disposizione saranno le più morbide: oltre alle gomme hypersoft, avremo le ultrasoft e le supersoft, che dunque si ritroveranno di nuovo ad essere la mescola più “dura” nel tris a disposizione. Da notare che le scelte dei piloti sono state piuttosto prudenti, visto che nessuno ha scelto più di otto treni di hypersoft per l’intero weekend, con la Mercedes che addirittura si è limitata a sceglierne appena cinque. Adesso però mettiamoci comodi, perché è arrivato il momento tanto atteso in cui sarà la pista ad emettere il suo verdetto inappellabile: la diretta della gara del Gran Premio del Canada 2018 di Formula 1 sul circuito di Montreal sta per cominciare…
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE