Non può esserci soddisfazione nelle parole di Sebastian Vettel dopo il terzo posto nelle qualifiche del Gp di Spagna al Montmelò, ancora una volta alle spalle delle Mercedes di Bottas e Hamilton. Il pilota Ferrari, come riportato da Sky Sport, ha ammesso:”Ovviamente non sono contento ma la macchina non da’ brutte sensazioni. Nel primo settore abbiamo messo già tutto il potenziale, ma evidentemente non siamo abbastanza veloci”. Seb ha analizzato la parte tecnica:””Il terzo settore per noi è più che un tallone d’Achille. Il bilanciamento è azzeccato, forse abbiamo un po’ più di sottosterzo rispetto alle Mercedes, ma soprattutto quel che ci manca su quel tipo di curve è al momento il grip”. Vettel ha aggiunto:”Non siamo ancora al livello che vorremmo. Contento di essere in terza posizione, guardiamo alla gara e gli aggiornamenti sembrano funzionare. Abbiamo tirato fuori il massimo dalla macchina. Ma non siamo soddisfatti. Buono l’approccio e sono convinto che alla lunga pagherà. Sembriamo perdere molto nell’ultimo settore, dove non ci sono rettilinei”. La situazione migliorerà in gara? (agg. di Dario D’Angelo)
UN BOTTAS TUTTO NUOVO
Valtteri Bottas
è sempre più irriconoscibile, in senso buono. Il pilota di oggi è soltanto un lontano parente di quello che lo scorso anno non riusciva assolutamente a tenere il passo di Lewis Hamilton, e le poche volte che gli stava davanti doveva farsi da parte – su precisi ordini di scuderia – per lasciar vincere il britannico e spianargli la strada verso il quinto titolo iridato. Bottas era diventato lo zimbello della Formula 1, tutti lo prendevano in giro perché era diventato il primo pilota Mercedes nell’era dei turbo ibridi a non vincere nemmeno una gara in un anno guidando l’imbattibile Freccia d’Argento. Quest’anno il numero 44 non sta sbagliando un colpo e in Spagna ha conquistato la terza pole position stagionale: Hamilton ha molta meno voglia di sorridere quando deve parlare del suo compagno di box, diventato improvvisamente ingombrante e una seria minaccia nella corsa verso il sesto titolo. Di certo, allo stato attuale delle cose, Bottas è un avversario molto più credibile e pericoloso della Ferrari che sul circuito di Montmeló non sembra proprio averne per poter impensierire la Mercedes. La Scuderia di Maranello non è riuscita nemmeno a conquistare tutta la seconda fila con un Leclerc sottotono capace di stare dietro anche alla Red Bull di Max Verstappen. Per la prima volta nel 2019 Vettel è apparso decisamente più in forma del monegasco, in ogni caso anche il tedesco sembra tagliato fuori dalla vittoria che a quanto pare riguarda solamente i due alfieri Mercedes. Da sottolineare come nel corso del weekend, Bottas sia stato l’unico a scendere sotto l’1’16”, il primo a girare in 1’15″406 con la pista nell’attuale configurazione: un dato che più di ogni altro enfatizza lo splendido momento del nativo di Nastola. Nel campionato degli altri, la Haas sovrasta le “dirette rivali” con la McLaren che sparisce nella Q2 rimanendo fuori dalla top ten sia con Sainz che con il rookie Norris; Renault sempre più in basso con Hulkenberg che esce di scena già nella Q1 mentre Ricciardo probabilmente non lo sa nemmeno lui come abbia fatto a centrare la Q3. Male anche l’Alfa Romeo con Raikkonen che in qualche modo ha superato indenne la prima manche a differenza di Antonio Giovinazzi, e ci dispiace vederlo nelle retrovie ma finora il pugliese sta facendo rimpiangere Marcus Ericsson… (agg Stefano Belli)
POLE POSITION PER BOTTAS
Pole position
stratosferica per Valtteri Bottas che nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna (quinta tappa del mondiale 2019 di Formula 1) polverizza Lewis Hamilton con un tempo da urlo: 1’15″406 per il finlandese della Mercedes che per la terza volta consecutiva partirà davanti a tutti. Ennesima prima fila tutta argentata con la Ferrari che non riesce nemmeno a monopolizzare la seconda fila: Sebastian Vettel accusa oltre otto decimi di ritardo nei confronti di Bottas mentre Charles Leclerc, anche per colpa del fondo danneggiato, resta dietro pure alla Red Bull di Max Verstappen. Pierre Gasly completa la terza fila e affiancherà il monegasco, la Haas va a prendersi la quarta fila con Grosjean che batte Magnussen per appena 11 millesimi. Daniil Kvyat si toglie la soddisfazione di precedere Daniel Ricciardo: i due avevano avuto un incontro ravvicinato a Baku due settimane fa, con l’australiano penalizzato di 3 posizioni sulla griglia di partenza per aver provocato l’incidente. {agg. di Stefano Belli}
LECLERC IN Q3 PER UN PELO
La Mercedes mostra i muscoli con Valtteri Bottas che già nella seconda manche di qualifiche del Gran Premio di Spagna (quinta tappa del mondiale 2019 di Formula 1) riscrive il record del circuito di Montmeló fermando il cronometro sull’1’15″924. Un tentativo basta e avanza per il finlandese che si garantisce l’accesso alla Q3 in assoluta scioltezza, così come Hamilton (che tra poco proverà a riprendersi il record oltre alla pole position), Vettel e Verstappen. Mentre Leclerc è costretto a lanciarsi una seconda volta a causa di un errore in curva 13, in extremis il monegasco acchiappa la quarta posizione scavalcando l’olandese della Red Bull. Sesto Gasly davanti a Grosjean, Kvyat, Magnussn e Ricciardo che con un colpo di reni toglie Norris dalla top ten; eliminati anche Albon, Sainz, Raikkonen e Perez. Da segnalare che tutti i piloti hanno girato con gomma rossa, nessuno ha tentato l’azzardo della gialla, quindi domani i primi dieci partiranno con la stessa mescola. {agg. di Stefano Belli}
GIOVINAZZI FUORI DALLA Q2
Miglior tempo per Valtteri Bottas nella prima manche di qualifiche del Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1, grazie al tempo di 1’16″979 il finlandese della Mercedes si è lasciato alle spalle la Red Bull di Max Verstappen e il suo compagno di box Leiws Hamilton. Nessun problema per le Ferrari: quarto Leclerc, quinto Vettel, entrambi ben distanti dalla zona rossa. Molto bene la McLaren con il sesto tempo di Norris e l’ottavo di Sainz, in mezzo a loro la Haas di un brillante Magnussen, Albon si conferma nella top ten così come Gasly. Nella Q2 rivedremo in azione anche Kvyat, Grosjean, Raikkonen, Perez e Ricciardo: sabato disastroso per la Renault con l’australiano che ha evitato l’eliminazione per appena 19 millesimi, a danno di Nico Hulkenberg, escluso così come Lance Stroll, Antonio Giovinazzi (weekend da dimenticare finora per il pilota di Martina Franca), George Russell e Robert Kubica. {agg. di Stefano Belli}
Q1, HULKENBERG A MURO
Si temeva che la pioggia potesse condizionare le qualifiche del Gran Premio di Spagna in programma sul circuito di Montmeló alle porte di Barcellona, invece il cielo si è improvvisamente aperto ed è spuntato il sole che ha già scaldato l’asfalto portandolo a 35 gradi. Quindi i piloti di Formula 1 dovranno pensare solamente a tenere il piede premuto sull’acceleratore, cosa che ovviamente fa Robert Kubica che al volante della Williams non può però certo fare miracoli ma soltanto limitare il distacco nei confronti degli altri. I due piloti Ferrari, Vettel e Leclerc, si sono già portati davanti a tutti con la gomma rossa, il monegasco ha rifilato 233 millesimi al suo compagno di box. Nel frattempo Hulkenberg è andato a muro in curva 4, il tedesco della Renault è riuscito a ripartire pur con l’ala anteriore danneggiata che si è incastrata sotto il fondo. {agg. di Stefano Belli}
CACCIA ALLA POLE POSITION
Stanno per cominciare le qualifiche del Gran Premio di Spagna che metteranno in palio la quinta pole position del mondiale 2019 di Formula 1. Tutti con il naso all’insù per capire che intenzioni ha Giove Pluvio, il cielo è coperto e non si escludono piovaschi nei dintorni del circuito di Montmeló. Dove la Mercedes vuole far capire a tutti, ancora una volta, chi è che comanda: sarà una battaglia sul filo dei millesimi tra il campione in carica Lewis Hamilton e il rigenerato (per usare un eufemismo) Valtteri Bottas, le probabilità di vedere una prima fila tutta argentata sono decisamente alte. In base ai tempi delle prove libere sarà invece difficile se non impossibile vedere la Ferrari poter dare fastidio alla Casa di Stoccarda, e per Sebastian Vettel e Charles Leclerc sarebbe già un successo portare a casa la seconda fila. Ricordiamo che le qualifiche si suddividono in tre mini-sessioni di 18, 15 e 12 minuti ciascuna, a ogni manche gli ultimi cinque vengono eliminati. {agg. di Stefano Belli}
MERCEDES SENZA RIVALI
Molto probabilmente oggi nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna verrà aggiornato il record assoluto sul giro della pista di Montmeló – circuito alle porte di Barcellona – che al momento è di 1’16″173 e appartiene a Lewis Hamilton. Potrebbe essere proprio il cinque volte campione del mondo di Formula 1 il primo a completare i 4655 del tracciato catalano in 1’15” (con il layout attuale), visto che già ci è andato vicino nella FP3, dove la Mercedes ha dimostrato di avere una marcia in più nelle curve medio-lente, dove invece la Ferrari va in evidente sofferenza. Nei tratti più veloci, invece, le Rosse di Vettel e Leclerc sono apparse più a loro agio ma non abbastanza da azzerare il gap nei confronti delle Frecce d’Argento, prontissime a prendersi la pole position e tutta la prima fila d della griglia di partenza. {agg. di Stefano Belli}
FP3, HAMILTON IL PIÙ VELOCE
Grazie all’ottimo lavoro dei meccanici Mercedes, Valtteri Bottas è riuscito a tornare in pista nelle fasi conclusive della FP3: l’attuale leader del mondiale 2019 di Formula 1 con gomma rossa ha migliorato di circa tre decimi il tempo di Hamilton; Charles Leclerc ha fatto ancora meglio non scendendo per pochissimo sotto l’1’17”. Cosa che invece fa agevolmente il britannico che ferma il cronometro sull’1’16″568 con un ultimo settore da paura, dove la Mercedes è imprendibile nelle curve medio-lente. Solamente quarto Sebastian Vettel appena davanti alle Haas di Grosjean e Magnussen, con i big che da qui alle qualifiche hanno ancora ampi margini di miglioramento. Un po’ più indietro la Red Bull con il settimo tempo di Verstappen e il quattordicesimo di Gasly. Nella top ten troviamo anche la Toro Rosso di Albon, l’Alfa Romeo di Raikkonen e la McLaren di Sainz. Nelle ultime posizioni, tanto per cambiare, le Williams di Kubica e Russell, quest’ultimo è finito contro le barriere a pochi minuti dalla bandiera a scacchi causando così la chiusura anticipata del terzo e ultimo turno di prove libere del Gran Premio di Spagna.
FP3, SUPER GIRO DI HAMILTON
Mancano circa venti minuti al termine della terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1. Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso le qualifiche e di conseguenza i piloti cercano di capire quali siano i propri limiti. Sebastian Vettel prova a spingere ma va in testacoda rovinando il giro: fortunatamente il tedesco va fuori in un punto dove la via di fuga è in asfalto e quindi non ha problemi a ripartire. È andata peggio a Valtteri Bottas che si è girato piantandosi nella ghiaia: nulla da fare per il finlandese costretto a scendere dalla macchina. L’uscita di pista della Mercedes numero 77 provoca la bandiera rossa e la sospensione momentaneamente della FP3. Alla ripresa delle attività, Lewis Hamilton con la gomma gialla rifila oltre sei decimi di distacco alle Ferrari che però hanno girato con le soft: le Frecce d’Argento sembrano veramente troppo veloci per la Scuderia di Maranello. {agg. di Stefano Belli}
FP3, TEMPI ALTI PER LECLERC E VETTEL
Cielo coperto e temperature miti (21 gradi per l’aria, 28 gradi per l’asfalto) per l’inizio della terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna, quinta tappa del mondiale 2019 di Formula 1. Il primo dei big a scendere in pista è stato Max Verstappen, che tre anni fa sul circuito di Montmeló conquistò la sua prima vittoria in carriera al volante della Red Bull, tuttavia l’olandese si limita a percorrere un giro d’installazione per verificare che la macchina fosse a posto. Tempi alti con gomma rossa (soft) per i due piloti Ferrari, Leclerc (1’18″337) e Vettel (1’18″255), ma siamo solamente all’inizio della sessione e da qui alla fine della FP3 i piloti alzeranno sicuramente l’asticella per preparare nel migliore dei modi le qualifiche in programma nel primo pomeriggio. Ancora ferme ai box le Mercedes di Hamilton e Bottas che dovrebbero comunque entrare in azione da un momento all’altro. {agg. di Stefano Belli}
VIA ALLA FP3
Tra pochi minuti comincerà la terza e ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1. Sul circuito di Montmelo alle porte di Barcellona i piloti si stanno preparando per le qualifiche che assegneranno la pole position e definiranno la griglia di partenza per la gara di domani. Se nella giornata di ieri le PL1 e PL2 erano dedicate più che altro al passo gara, nella tarda mattinata odierna i piloti proveranno a ottimizzare la messa a punto delle rispettive macchine per il giro secco dove bisognerà dare tutto senza concedersi neanche la più piccola sbavatura. Cosa che vale a maggior ragione per Ferrari e Red Bull, impegnate a inseguire le astronavi argentate meglio note come Mercedes, destinate a dominare anche nella penisola iberica dove la Casa di Stoccarda ha sempre vinto nell’era del turbo ibrido. Fatta eccezione per il 2016, quando Hamilton e Rosberg si eliminarono a vicenda nel primo giro, spianando la strada a un giovanissimo Max Verstappen. {agg. di Stefano Belli}
È GIÀ SFIDA HAMILTON-BOTTAS
Certo che se la Mercedes primeggia sin dal venerdì, diventa difficile per gli altri trovare stimoli e obiettivi per il Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1 sempre più nel segno della Casa di Stoccarda. Quest’anno, a differenza delle ultime due stagioni, non serve nemmeno una Ferrari competitiva per avere un campionato aperto, grazie all’ottimo stato di forma di Valtteri Bottas: il finlandese ha già vinto in Australia e Azerbaigian e guida la classifica del campionato piloti con un punto di vantaggio su Lewis Hamilton, il quale nemmeno immaginava di ritrovarsi con un compagno di squadra così forte e sul pezzo. Il britannico, a caccia del sesto titolo iridato, anche in questo weekend dovrà impegnarsi parecchio per stare davanti a quello che solamente fino a qualche mese fa era un suo fedele scudiero, ma che potrebbe trasformarsi nell’ostacolo più insidioso verso la riconferma di campione del mondo. {agg. di Stefano Belli}
GLI APPUNTAMENTI DI OGGI
La Formula 1 è in diretta anche oggi, sabato 11 maggio: grande appuntamento con le qualifiche del Gran Premio di Spagna 2019 sul circuito del Montmelò nei pressi di Barcellona, sede del quinto Gp del Mondiale di quest’anno, che determineranno la griglia di partenza e la pole position della gara di domani sul Circuit de Catalunya, tracciato notissimo a piloti e scuderie sia per la sua lunga storia (alla quale poi accenneremo) sia perché sede di numerose sessioni di test. Diamo per prima cosa tutte le informazioni utili per seguire nel migliore dei modi le sessioni di oggi. Il sabato del Gran Premio di Spagna comincerà naturalmente con la terza sessione di prove libere FP3 alle ore 12.00, finalmente senza alcun problema di fuso orario tra l’Italia e Barcellona. Il pezzo forte della giornata di diretta Formula 1 tuttavia saranno naturalmente le qualifiche: l’appuntamento con le prove ufficiali del Gran Premio di Spagna al Montmelò sarà dunque alle ore 15.00, quando comincerà la caccia alla pole position.
Le qualifiche della Formula 1 per il Gran Premio di Spagna 2019, saranno trasmesse in tv e diretta streaming come ormai è tradizione da qualche anno su Sky Sport F1 HD, il canale numero 207 della piattaforma satellitare Sky, che per la settima stagione consecutiva detiene i diritti per trasmettere tutti gli appuntamenti della Formula 1. Per il Gran Premio di Spagna, che sarà il quinto del nuovo Mondiale, la programmazione riserva notizie da sapere anche per chi non è abbonato Sky, infatti su Tv8 non saranno visibili in tempo reale le qualifiche, che saranno visibili comunque in differita a differenza della FP3. Sarà dunque un sabato da non perdere, perché il duello tra Ferrari e Mercedes sembra essere già chiaramente indirizzato a favore di Stoccarda e di conseguenza la Ferrari non potrà permettersi altri passi falsi.
DIRETTA STREAMING FORMULA 1 GP SPAGNA 2019: IN CHIARO
Anche quest’anno la telecronaca in diretta di tutti gli eventi è affidata a Carlo Vanzini, affiancato da una schiera di commentatori tecnici d’eccezione tra cui Marc Gené. Inviata ai box sarà Mara Sangiorgio, la rubrica Paddock Live che farà da filo conduttore alla giornata sarà affidata come di consueto a Federica Masolin, mentre Matteo Bobbi sarà l’uomo degli approfondimenti dalla Sky Sport Tech Room. La Formula 1 è visibile in 4K HDR grazie a Sky Q, per vivere le gare con una definizione talmente simile a quella dell’occhio umano da dare la sensazione di essere in pista. Inoltre, gli abbonati avranno anche l’occasione di seguire le prove di Formula 1 in diretta streaming video tramite l’applicazione Sky Go. Per quanto riguarda la tv in chiaro, come abbiamo detto questo sarà un weekend non visibile in tempo reale anche in chiaro, qualifiche e gara si potranno dunque vedere su Tv8 – la FP3 invece è esclusa e sarà visibile esclusivamente su Sky – solamente in differita alle ore 18.00. Le emozioni delle qualifiche del Gran Premio di Spagna 2019 saranno dunque garantite in tempo reale da Barcellona solamente agli abbonati Sky. Infine vi indichiamo i riferimenti del Mondiale di Formula 1 su Twitter, gli account ufficiali @Formula 1 e @F1, oltre alla pagina Facebook F1, che potranno essere particolarmente preziosi anche in questa giornata.
GP SPAGNA DIRETTA FORMULA 1, IL PUNTO DOPO LE PROVE LIBERE
Naturalmente i primi appuntamenti in diretta con la Formula 1 per il Gp Spagna 2019 sono state le due sessioni di prove libere disputate ieri a Barcellona. Primo al mattino nella FP1 e primo di nuovo al pomeriggio nella FP2, Valtteri Bottas ha dimostrato una volta di più che sta vivendo un 2019 eccellente, nel quale dunque proverà a dare fastidio anche al compagno di squadra Lewis Hamilton, non più leader incontrastato all’interno del team Mercedes. Per tutti gli altri il problema è che la Formula 1 versione 2019 sembra già essere ridotta a un “derby” Mercedes: dopo quattro doppiette consecutive, Stoccarda ha cominciato molto bene anche al Montmelò, dove d’altronde negli ultimi anni ha quasi sempre dominato. La Ferrari si aggrappa alle buone sensazioni sul passo gara: Charles Leclerc e Sebastian Vettel sono piaciuti molto sul ritmo, ma dovranno inseguire sul giro secco e di conseguenza il rischio è di una partenza ad handicap in un Gran Premio nel quale la Ferrari non potrà permettersi di arrivare ancora una volta alle spalle della Mercedes.
DIRETTA FORMULA 1, GP SPAGNA 2019: LA STORIA A BARCELLONA
In attesa di buttarci sull’attualità della diretta Formula 1, andiamo adesso a ripercorrere in breve la storia del Gran Premio di Spagna. Una storia lunghissima, perché ebbe inizio addirittura nel 1913, anche se per decenni il Gran Premio iberico si tenne solo sporadicamente, talvolta addirittura con lunghe pause fra un’edizione e l’altra. Nel 1951 si tenne la prima edizione valida per il Mondiale che era nato l’anno prima: vinse Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo sul circuito di Pedralbes, a Barcellona, dove poi si corse anche nel 1954 con vittoria della Ferrari di Mike Hawthorn. Tuttavia poi si dovette aspettare fino al 1968 per rivedere la Spagna nel calendario iridato: iniziò l’alternanza fra il circuito di Jarama (vicino a Madrid) e la pista del Montjuic a Barcellona, quasi in ossequio alle due anime della Spagna sportiva e non solo, ma finalmente la Spagna divenne una tappa fissa del Circus, salvo le interruzioni dovute all’assenza negli anni fra il 1982 e il 1985. Il più vincente di quegli anni fu Jackie Stewart con i suoi tre successi consecutivi fra il 1969 e il 1971. Il ritorno definitivo della Spagna risale al 1986, quando per la prima volta si corse a Jerez de la Frontera e vinse Ayrton Senna. Il circuito andaluso ospitò la gara per cinque anni consecutivi, poi dal 1991 la sede fissa diventò il Montmelò, che fu inaugurato proprio quell’anno. Qui si entra nell’epopea di Michael Schumacher, che ha vinto per ben sei volte il Gran Premio di Spagna: nel 1995 con la Benetton, nel 1996 invece fu proprio questo il suo primo successo in Ferrari, poi arrivò il poker consecutivo dal 2001 al 2004. Degne di nota anche le tre vittorie consecutive di Mika Hakkinen dal 1998 al 2000.
Dopo Schumacher, gli unici tre piloti che hanno saputo vincere più di una volta al Montmelò sono stati Kimi Raikkonen, Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Il finlandese ci è riuscito nel 2005 con la McLaren e nel 2008 con la Ferrari, mentre lo spagnolo ha fatto gioire il suo pubblico nel 2006 al volante della Renault e nel 2013 con la Ferrari in quella che però ancora oggi resta l’ultima vittoria della sua carriera e anche ultima delle 12 vittorie della Rossa nel Gp Spagna. Quanto a Hamilton, ha ottenuto le sue tre vittorie spagnole sempre con la Mercedes nel 2014, nel 2017 ed infine l’anno scorso. Nessun altro ha ottenuto il bis, nemmeno Sebastian Vettel che ha vinto solo nel 2011 con la Red Bull; quanto alle edizioni più recenti, in mezzo alle vittorie di Hamilton ecco che nel 2015 a trionfare fu Nico Rosberg mentre nel 2016 ci fu la clamorosa prima vittoria di Max Verstappen, favorita dall’incidente fratricida tra le due Mercedes alla prima curva. Tuttavia adesso non è più il tempo delle parole e dei numeri storici, perché la diretta Formula 1 delle qualifiche e della FP3 del Gran Premio di Spagna 2018 a Barcellona Montmelò sta per cominciare…