CALCIOMERCATO – Sembrano passati anni luce da quando Diego Milito alias il Principe regalava emozioni e gol a non finire a San Siro come in Europa. Era il maggio del 2010 quando il nazionale argentino alzava la Champions League nel cielo di Madrid, e quella forse, è l’ultima diapositiva positiva di Milito che i tifosi dell’Inter si ricordano. La scorsa stagione, complice una lunga serie di infortuni, il giocatore non è stato pervenuto e il campionato attuale sembra essere iniziato sulla falsa riga di quello passato. Il bomber implacabile non ha più il posto garantito e addirittura, nella sfida contro il Chievo di domenica scorsa, è stato superato dal rookie Castaignos. Una sorta di umiliazione per il sudamericano che pare non sia stata ancora digerita a tre giorni dal fattaccio. Per fortuna c’è il turno infrasettimanale a per la sfida di questa sera di Bergamo partirà lui dal primo minuto come già garantito da Claudio Ranieri. La cosa certa è che Milito si è iscritto di recente nel club del “mal di pancia”. Dopo Ibrahimovic (il presidente dell’associazione) e recentemente anche Lavezzi, il nazionale albiceleste inizia ad avere un po’ di malumore in quel di Milano e magari a pensare ad una soluzione alternativa. Si diceva che la stagione in corso sarebbe stata quella di Milito, complice una forma fisica ritrovata e l’addio di Samuel Eto’o che ha di fatto consegnato le chiavi dell’attacco al Principe, ma così non è stato. A complicare in maniera quasi irreparabile i piani dell’ex Genoa è stato il funesto anno 2010-2011 in cui il giocatore è stato costretto a troppi stop che lo hanno relegato nel dimenticatoio. Il numero uno di corso Vittorio Emanuele, Massimo Moratti, ha provato ad andare in soccorso del proprio attaccante, affiancandogli Gasperini. In effetti il tecnico torinese ha prelevato Milito dallo “sgabuzzino” mettendolo al posto di Pazzini ma i risultati non sono però arrivati e il Pazzo si è prepotentemente fatto largo fra gli 11 titolari scalfendo il Principe dal posto “rubatogli”. L’arrivo di Ranieri sembrava aver ristabilito la normalità: «I due possono giocare assieme» e così succede, ad esempio a Mosca, dove entrambi gli attaccanti partono dal primo minuto.
Ma il vero banco di prova sarà la gara contro la Juventus a San Siro, in programma il prossimo weekend: se a Milito partirà dalla panchina a quel punto si inizierà a pensare seriamente ad una sua cessione…