A Milano non sembra avere più molti estimatori ma, per sua fortuna, sono spuntate fuori le sirene del passato. Parliamo di Cristian Chivu, in scadenza di contratto con l’Inter. I nerazzurri non hanno ancora mosso passi concreti in chiave rinnovo, e la concorrenza potrebbe approfittare della fase di stallo. Concorrenza di lusso, visto che parliamo di due club come Real Madrid e Ajax. A spingere i madrileni verso il rumeno ci sarebbe Josè Mourinho, che conosce molto bene il giocatore, che fu titolare nell’anno del Triplete. Allo Special One non dispiacerebbe affatto riabbracciare Chivu, che ha sempre apprezzato per la sua duttilità e per la sua bravura nell’avviare l’azione. Presto il boss portoghese potrebbe combinare un incontro con l’ex-romanista, in modo da convincerlo ad accettare il trasferimento a Madrid. Dall’altra parte, però, c’è un Ajax che non è disposto a mollare di un centimetro. Il manager dei Lancieri Frank De Boer ha ammesso il suo gradimento per il difensore, che ha già vestito la maglia del club di Amsterdam dal 1999 al 2003. Sappiamo, ha detto De Boer, che anche il Real sta provando a metterlo sotto contratto, “ma noi speriamo che scelga di ritornare alla sua vecchia squadra”, le parole del tecnico, riportate da TribalFootball. Insomma, si profila un bel duello, dall’esito assolutamente incerto. Finora l’Inter, come detto, ha fatto poco o nulla per trattenere il giocatore, spesso vittima di guai fisici in questi anni. Forse alla società non è mai piaciuto quello sfogo di qualche tempo fa, quando Chivu disse di essersi stufato di giocare in un ruolo, quello di terzino sinistro, che non ha mai sentito davvero suo. I nerazzurri, nel frattempo, si godono la crescita del giapponese Yuto Nagatomo, ottimo nell’ultima gara contro il Lecce a San Siro, e il sempre più probabile arrivo dall’Internacional del brasiliano Juan. Quest’ultimo, impiegabile sia come centrale che come laterale sinistro difensivo, andrebbe, a ben vedere, ad ereditare proprio le mansioni di Chivu. Intendiamoci, Juan, per quanto talentuoso, ne ha di pane duro da masticare, prima di arrivare ai livelli del jolly rumeno. Però in prospettiva è indubbiamente un elemento interessante, che col tempo può arrivare ad affermarsi.



Moratti e soci ci sperano: sta per essere messo a segno, infatti, un investimento non da poco. Mentre Chivu, a meno di novità, sembra faccia già parte del passato…

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