Tutto vero, ormai ci sono anche le ufficialità: l’Inter ha preso Angelo Palombo dalla Sampdoria e cede Thiago Motta al Paris Saint Germain, per completare in due soli giorni la rivoluzione di centrocampo che era iniziata ieri con l’arrivo dal Porto del colombiano Guarin. Insomma, la squadra che fino al 30 gennaio sembrava essere la meno attiva sul mercato tra tutte le big, alla chiusura di questa sessione di calciomercato si ritrova ad essere quella che probabilmente ha modificato in modo più significativo la propria rosa. E se in attacco non si è mosso nulla e in difesa c’è stato soltanto l’arrivo del giovane brasiliano Juan Jesus, il reparto di metà campo cambia radicalmente faccia. Bisogna considerare infatti che in uscita c’è pure Muntari, che riapre il filone – che sembrava esaurito negli ultimi anni – dei passaggi tra le due sponde dei Navigli; insomma, via Thiago Motta (Psg) e Muntari (Milan), dentro Guarin (Porto) e Palombo (Sampdoria), che prende il posto che fino a stamattina sembrava essere di Kucka. Ma poi il Genoa si è ritrovato in difficoltà per pensare alla sostituzione dello slovacco, e quindi la società nerazzurra si è rivolta all’altra metà della città di Genova, aggiudicandosi il pezzo più pregiato della decaduta Sampdoria. Vedremo nei prossimi tempi a cosa porterà questa rivoluzione, di certo Guarin e Palombo non hanno le stesse caratteristiche di Thiago Motta, quindi Ranieri dovrà in parte cambiare il modo in cui fa giocare la squadra nerazzurra. Le cifre degli ultimi due affari sono le seguenti: Thiago Motta lascia Milano per Parigi dietro il pagamento da parte del Paris Saint Germain di 10 milioni all’Inter (in due pagamenti annuali di 5 milioni l’uno), mentre al giocatore italo-brasiliano andranno 2.5 milioni di euro all’anno per tre stagioni e mezzo (cioè fino al giugno 2015), allungando il contratto che con l’Inter sarebbe scaduto nel giugno del 2013. Palombo arriva invece a Milano in prestito per un milione di euro, con il diritto di riscatto già fissato alla cifra di 4 milioni. Palombo ha già firmato il contratto nella sede della società interista, e le prime parole in corso Vittorio Emanuele sono state: “L’Inter è una grandissima squadra, è una grandissima occasione per me”. La trattativa si è conclusa in poche ore dal momento in cui si è chiuso il discorso con Kucka a quando Palombo ha firmato il contratto.
Sicuramente un bel colpo per l’Inter è stato quello di ottenere sia Palombo sia Guarin con il diritto di riscatto e non con l’obbligo. Ricordiamo che in Champions League potrà giocare Palombo, ma non Guarin, che ci ha già giocato con il Porto in questa stagione. In giornata è arrivata anche l’ufficialità del prestito secco di Coutinho all’Espanyol.
(Mauro Mantegazza)