Appena terminato il primo tempo A Kazan, tra Rubin e Inter.  Russi in vantaggio con il gol-lampo dopo 100 secondi di Karadeniz, e al momento prima nel girone con 13 punti. Entrambe le squadre sono già qualificate per i sedicesimi di finale: ciò si è rispecchiato sul campo, dove non si sono certo visti ritmi altissimi da finale mondiale. Il Rubin ha sostanzialmente controllato la gara, limitandosi a gestire il ritmo e a evitare che l’Inter, schierata in campo da Stramaccioni con giovani e seconde linee, potesse andare a pareggiare. Il gol è rocambolesco: Kasaev crossa dalla sinistra, pallone innoucuo che però Juan Jesus decide inopinatamente di deviare verso la porta, cercando forse il calcio d’angolo. La palla impatta invece sul palo, sorprendendo Belec che è poco reattivo ma sostanzialmente nulla può sul tap in di Karadeniz che fa 1-0. Inter che per i minuti successivi subisce il contraccolpo psicologico ed è in difficoltà, ma con il passare del tempo la squadra di Stramaccioni trova equilibrio, inizialmente contiene gli attacchi del Rubin e poi prova a fare la partita mantenendo maggiormente il possesso di palla.  Dal gol in poi, non sono più arrivate palle gol, partita infatti non bellissima, molto combattuta a centrocampo, ma con nessuna emozione se non per qualche incursione nell’area avversaria senza però conclusioni degne di nota (brividi quando Silvestre ha rinviato male un cross di Natcho, rischiando di combinare la seconda frittata difensiva, e su un controllo mancato di Dyadyun che poteva fare male). Inter mai pericolosa, per quanto ben messa in campo non riesce a trovare lo spunto per segnare, prova il tiro da lontano più volte senza trovare la porta, e cerca di aggrapparsi a Pereira sulla fascia sinistra, dove si sviluppano la maggior parte delle azioni dell’ inter che nonostante tutto non arriva mai a dar fastidio al portiere del Rubin se non al 18′, quando è lo stesso uruguayano a provare una conclusione che trova la deviazione prima di arrivare in porta. L’unico altro tiro degno di nota è del baby Romanò, che tenta la battuta su una palla che esce dall’area ma non inquadra la porta. Vedremo se nel secondo tempo Stramaccioni cambierà qualcosa, si scaldavano gia prima della fine del primo tempo Zanetti e Palacio.



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