La partita tra la squadra russa, e la squadra del presidente Moratti è terminata 3 a 0 per i padroni di casa. Una partita strana, iniziata malissimo per i neroazzurri che sono andati sotto dopo 100 secondi , senza essere nemmeno entrati in campo mentalmente. La rete del vantaggio del rubin dopo cosi poco tempo probabilmente ha rovinato la partita , che è stata avara di emozioni. Inter nonostante il risultato, è stato sempre in partita avendo un maggiore possesso palla superiore al 60% , e soprattutto un dominio territoriale superiore rispetto ai padroni di casa, maggiore ancora nel secondo tempo quando la squadra di Stramaccioni ha passato quasi gli interi 45 minuti nella metà campo del Rubin. Nonostante questo il possesso palla dei neroazzurri è stato molto sterile , non ha mai portato ad azioni da gol , o comunque pericolose. Il dato finale dei tiri fuori dallo specchio 8 dell ‘ inter contro i 2 del Rubin dimostra come la squadra neroazzurra abbia faticato ad entrare in area e sia stata costretta a tirare da lontano senza mai centrare la porta, se non nel tiro di Palacio che si è scontrato contro il palo. Altro dato che testimonia la sterilità del possesso interista sono gli angoli, solo 2 battuti dai neroazzurri contro i 6 Russi. Vedendo il numero dei tiri nello specchio della porta interista da parte del Rubin ovvero 3 tiri, dimostra come i 3 gol siano state le uniche occasioni per il Rubin,in una partita avara di emozioni e di azioni pericolose, anche il Rubin ha faticato a creare gioco e azioni questo grazie alle due ottime difese, ma probabilmente anche perché il Rubin ha pensato più a difendere il gol-lampo iniziale che a farne altri. Nonostante il match si sia sviluppato quasi esclusivamente a centrocampo, la partita è stata sostanzialmente corretta con solo 3 cartellini gialli, tutti e tre dei neroazzurri. Analizzando comunque gli interi 90 minuti, si può dire che il risultato è molto bugiardo, perché per quanto è vero che l’ inter ha creato poco e niente, è stato sempre in partita e non ha giocato peggio del Rubin che è stato piu lesto ad approfittare degli errori avversari.
Rubin subito in vantaggio dopo appena 100 secondi, con il gol di Karadeniz, lesto a trasformare in gol l’ assist regalato da Juan Jesus che sul cross da sinistra di Kasaev , cerca di mettere la palla in angolo ma invece colpisce il palo e arriva a Karadeniz che sigla il vantaggio. Unica azione da segnalare in tutta la partita dopo il gol del vantaggio del Rubin, è il Palo colpito da Palacio giocatore di un intelligenza tattica strabiliante, il suo movimento sul filo del fuorigioco in diagonale , permette a Ranocchio di servirgli una grande palla in profondita, il giocatore argentino si trova a tu per tu con il portiere e cerca di batterlo con un rasoterra incrociato che colpisce il palo. Il raddoppio del Rubin arriva al minuti, firmato Rondon subentrato dalla panchina, lanciato da Tore protegge ottimamente la palla sull’ attacco del giovane Donkor e lo salta nell’ uno contro uno, al limite dell’ area lascia partire una rasoiata di sinistro che colpisce il palo ed entra , senza nulla da fare per Belec. Il terzo gol del Rubin arriva grazie a una grande azione di Carlos Eduardo che attira a se 3 uomini del Inter poi allarga per Karadeniz che entra in area indisturbato poiché Silvestre in ritardo, mette la palla in mezzo e trova ancora Rondon che segna la sua doppietta.
Ecco come ha commentato la sconfitta il tecnico interista, Andrea Stramaccioni raggiunto dai microfoni di Sky Sport: “A caldo mi dà molto fastidio, eravamo increduli a commentare il 3-0. Per 70′ abbiamo fatto la partita su un campo difficilissimo, quindi devo dire bravi ai miei ragazzi. Abbiamo preso gol al 1′ e all’86′ ma abbiamo fatto bene per 85′. C’erano tantissimi giovani in campo e faccio a tutti i complimenti”. Capitolo difensivo: dopo l’exploit dello Juventus Stadium, l’Inter ha incassato ben 9 reti in 4 match: “Con Atalanta e Cagliari abbiamo concesso troppo, ma oggi no. Belec era senza voto fino a cinque minuti dalla fine, e anche a causa dell’uscita di Ranocchia loro hanno trovato parecchi spazi. Nelle ultime partite sicuramente abbiamo concesso qualcosa in più, ma oggi no. Complimenti al Rubin, ma ora torniamo in Italia e pensiamo al Parma”. Uno dei giovani che era questa sera in campo, il centrocampista Benassi, ha commentato cosi la sua prestazione: “All’inizio ero molto teso e credo si sia notato, poi con il passare dei minuti mi sono sciolto ma la tensione e la pressione di un esordio si è fatta sentire. Tatticamente ho avuto dei problemi nel primo tempo, eravamo troppo bassi e non trovavo la giusta posizione in campo; poi il mister mi ha incitato a salire, ho capito l’errore e con tutta la squadra abbiamo fatto un passo avanti e la prestazione è decisamente migliorata”. Invece l’altro centrocampista debuttante, Romanò, parla della sua gioia per l’ esordio dal primo minuto: “Esordire dal primo minuto è sempre bello, un po’ le gambe tremano. Più passano i minuti più capisci in che posto stai. Stramaccioni è sempre lo stesso, aiuta e ti tranquillizza, sta facendo molto bene. Si può sempre migliorare, durante gli allenamenti bisogna dare il massimo. Poi toccherà a me convincere il mister”.