Il primo tempo di Partizan Belgrado Inter finisce sul punteggio di 0-0. Stramaccioni conferma il ritorno alla difesa a quattro, con Jonathan e Nagatomo terzini e Silvestre-Juan Jesus centrali. Novità a centrocampo, dove il tecnico nerazzurro inserisce un uomo in più, Cambiasso, in mezzo a Guarin e Mudingayi e al posto dell’annunciato Cassano, lasciando Livaja solo in attacco. Il Partizan risponde col 4-2-3-1 preventivato. L’occasione più grossa del primo tempo è per i serbi ed è doppia. 32′: punizione da destra, Ivanov incorna di testa e Handanovic si supera deviando con la mano sinistra il pallone in angolo. Sul corner seguente, la palla spiove al centro dell’area dove lo stesso Ivanov lo incorna verso il secondo palo: il portierone nerazzurro si tuffa sulla destra e devia plastico, salvando capra e cavoli. Intorno si sviluppa un primo tempo controllato dall’Inter, che ha cercato di giocare il pallone in verticale sfruttando gli alto-basso dei centrocampisti, che a turno si abbassano ad impostare o alzano negli spazi della metacarpo avversaria. L’Inter è arrivata al tiro con Alvaro Pereira, un bel diagonale al 25′ in conclusione di una bella trama: parata a terra del portiere Petrovic. Livaja si batte con innegabile volontà ma per ora riesce più ad aprire spazi per i compagni che a guadagnarli per sè. L’unica occasione che lo vede protagonista è un colpo di testa mancato di poco, sul cross da destra di Javier Zanetti.Per il talento Markovic un paio di accelerazioni senza particolare esito: sta svariando da una fascia all’altra ma viene sempre raddoppiato ogni volta che riceve palla. Nagatomo a sinistra e Jonathan a destra lo stanno controllando bene per ora. Da segnalare che entrambe le squadre hanno effettuato una sostituzione per infortunio. L’Inter ha inserito Gargano al p0osto di Mudingayi, uscito (ma sulle proprie gambe) per un problema muscolare (15′). Invece il Partizan ha perso il capitano e trequartista Sasa Ilic, rimpiazzato dal giovane pariruolo Jojic. Globalmente il primo tempo è stato abbastanza noioso, anche perché all’Inter basta solo un pareggio per qualificarsi. Infatti il Rubin Kazan ha battuto il Neftci Baku per 1-0, allungando le distanze tra il duo di testa e quello di cosa del gruppo H.
Risorsa non disponibile