Pareggio per 2-2 tra Inter e Neftci, ma il risultato è di gran lunga ingiusto nei confronti dei nerazzurri, che avrebbero meritato senza dubbio la vittoria, specie al netto del rigore non concesso a Cassano, della traversa di Nagatomo e soprattutto del gol fantasma negato a Livaja. Il trend della partita, oltre a questi macroepisodi, e comunque testimoniato dalle statistiche, che premiano ampiamente i nerazzurri. 13 tiri a 6, 6 calci d’angolo a 1, 5 fuorigioco a 4 testimoniano di come i padroni di casa siano stati nettamente migliori nella proiezione offensiva. 16 falli commessi dall’Inter, 11 dal Neftci, a fronte di una partita sostanzialmente corretta, con solo due gialli per parte e zero cartellini rossi. Tra i giocatori, si sono distinti Livaja, autore di due gol, Nagatomo, decisivo con un assist e tante buone giocate e Cassano, che ha spostato in avanti il baricentro della squadra rendendosi costantemente pericoloso. In particolare è stato molto falloso Andrea Romanò, autore di cinque scorrettezze nei confronti degli avversari; ma il centrocampista nerazzurro ne ha anche subiti 3, segno di una gara nella quale si è mosso molto e ha sempre cercato di lasciare il segno. Ottimo nel Neftci Flavinho, che ha subito quattro falli e ha spesso seminato il panico nella retroguardia nerazzurra. E’ un pareggio storico per gli azeri, che ovviamente escono dall’Europa League ma lo fanno con l’onore delle armi: tre punti raccolti non sono male per una formazione che certo non partiva con molte quotazioni (anzi). Per questo a fine partita c’era tanto entusiasmo. L’Inter invece, già certa del primo posto, è soddisfatta per la bella prestazione dei suoi giovani e in particolare di Marko Livaja; il test non era certamente dei più probanti, ma Stramaccioni ha sicuramente raccolto delle buone indicazioni per il futuro.
Il vantaggio dell’Inter arriva al 9′ minuto, con Livaja che arpiona in area un cross di Pereira bucato dai centrali difensivi azeri e, solo davanti al portiere, lo spiazza. Al 52′ Sadygov trova il gol del pareggio, quando riceve palla dalla sponda di Canales e, da circa 30 metri, esplode un micidiale destro che si insacca sotto l’incrocio. Dopo nemmeno due minuti, al 54′, ancora Livaja porta in vantaggio l’Inter, appoggiando di testa in anticipo sul portiere il millimetrico cross del neoentrato Nagatomo. Il gol decisivo che fissa il pareggio finale è di Canales, che all’89’ è fortunato nel vedersi respingere addosso da Belec il tiro di Bertucci: l’attaccante del Neftci è comunque bravo ad allungare la testa, e ad indirizzare in controtempo la palla nella porta ormai sguarnita.
Queste le parole di Stramaccioni, tecnico nerazzurro: “Allenatore psicologo? Vado più verso la psichiatria – la battuta del tecnico romano -. Facciamo delle grandi sedute di gruppo. Ho avuto moltissime indicazioni positive, voglio fare i complimenti a tutti questi ragazzi che hanno tenuto bene il campo. Faccio i complimenti a Piero Ausilio e a Roberto Samaden che li hanno tirati su, siamo a 12 giovani che hanno esordito quest’anno. Cambiasso? Non ha giocato lì per la squalifica di Samuel, ha già giocato lì quest’anno. I convocati via twitter? Mi dispiace deludere i miei fans ma non ho né Facebook né Twitter, spero di evolvermi a breve. Il caso Sneijder? E’ una domanda da fare alla dirigenza, io vedo solo quello che succede in campo. La scelta di escluderlo è mia, parliamo tanto e Wesley sa il perché. In questo caso c’è stato un equivoco perché io volevo diramare solo i convocati tra i giovani e aspettare la rifinitura per gli altri, ne abbiamo parlato serenamente e questa volta c’è stato davvero solo un equivoco. Se io metto in campo dei giocatori è perché io penso che sia la miglior Inter possibile. I sedicesimi? Ho la fortuna di allenare una squadra che stadi come Anfield e Stamford Bridge li ha vissuti tutti, quindi non abbiamo preferenze. Qualunque squadra uscirà andrà benissimo. Ora ci concentreremo sulla Coppa Italia e sulle tre gare di campionato, all’Europa League ripenseremo a febbraio. Il mercato? Sicuramente servirebbe una prima punta perché sia Palacio che Livaja sono adattati in quel ruolo, ma credo che a noi serva soprattutto recuperare gli infortunati”.
L’allenatore del Neftci Boyukagha Hajiev è entusiasta per lo storico pareggio a San Siro: “L’Inter ha giocato meglio e sicuramente meritava la vittoria, ma noi siamo stati premiati per non esserci mai arresi. Spero che questo risultato sia utilizzato da tutti i club azeri come un esempio. Il nostro presidente ha lavorato bene e deve diventare un esempio da seguire per tutta la federazione. Usciamo dall’Europa League a testa alta, per me vedere la mia squadra fare una partita simile a San Siro non è una sorpresa”.