Inter-Bologna è finita, clamorosamente, 3-0 per gli ospiti. Una debacle, la terza sconfitta consecutiva per l’Inter, senza attenuanti: nemmeno le assenze, pur pesanti, possono giustificare un crollo del genere. Cosa ci dicono i numeri? Ci dicono che l’Inter ha avuto più possesso palla ma nemmeno troppo (52%), segno che il Bologna se l’è giocata senza fare troppo catenaccio ma provando a sviluppare gioco. Che i tiri sono stati 14 a 10 per l’Inter ma che, nonostante i dati a favore, è stato il Bologna ad essere più pericoloso (57% contro 39%) e ad attaccare di più la porta (46% contro 41%). L’Inter è stata molto fallosa, 21 i fischi contro, e inoltre, e questo è forse il dato decisivo, Di Vaio con 3 tiri ha fatto 2 gol. Da segnalare Perez e Nagatomo: sono gli uomini che hanno effettuato più passaggi andati a buon fine, mente Ranocchia e Portanova hanno recuperato più palloni di tutti. Forse l’unico pallone perso dal centrale dell’Inter, però, è costato carissimo.
Il Bologna apre e chiude la partita in un minuto, colpendo sul finire di primo tempo. Al 37′ bello spunto di Ramirez sulla sinistra: l’uruguayano se ne va a Maicon e salta secco Lucio, e una volta in area crossa basso: Zanetti rinvia malissimo, Perez intelligentemente apre per Di Vaio che rientra su Nagatomo e batte Julio Cesar sul primo palo. Al 38′ clamorosa ingenuità di Ranocchia che, su un innocuo lancio lungo, appoggia di petto per Julio Cesar senza notare Di Vaio che gli prende il tempo: il 2-0 è un gioco da ragazzi. All’85’ arriva il gol che chiude i giochi. Fa tutto Acquafresca entrato da nove miinuti: recupera un pallone che rimpalla su Kone e Ranocchia, punta da destra l’area di rigore, salta con estrema facilità Nagatomo e Lucio e infila Julio Cesar con un sinistro all’angolo destro.
Ranieri analizza tatticamente il disastro: “Non siamo riusciti ad andare sul fondo e servire Pazzini con i cross, diventa difficile così. Forlan? Finchè ha retto ha dato una mano al centro. Sneijder dovrebbe essere l’uomo dietro la punta, ma devo aggiustare la squadra quando non riusciamo a creare gioco. Peccato, perchè stavamo trovando un certo equilibrio ma alla prima occasione, come contro il Novara, abbiamo subito gol”. Poi un pensiero alla Champions League: “Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi e rimboccarci le maniche, mercoledi c’è il Marsiglia e non molliamo”. Decisamente di un altro tenore le parole di Marco Di Vaio nel post partita: “Può essere la partita della svolta. E’ il sesto risultato utile consecutivo e ci aspettano quattro partite in casa (ci sono di mezzo i recuperi, ndr). Dobbiamo far fruttare questa partita, psicologicamente può darci una grossa spinta”. Poi chiude: “Siamo stati bravi e fortunati a non prendere gol nei primi 20 minuti, poi andare sul 2-0 contro una squadra ferita per noi è stato il massimo. Ma solo se faremo punti nelle prossime partite questa vittoria sarà utile”.