CALCIOMERCATO – Quante volte abbiamo commentato una notizia di calciomercato con la famosa parola “clamoroso!”? Decine di volte, forse centinaia. La regola delle varie finestre delle trattative è che non esistono regole e spesso e volentieri lo si è dimostrato. I dirigenti smentiscono fino a pochi secondi dalle firme, i presidenti fanno gli gnorri, i giocatori non parlano, e i procuratori sono muti come dei pesci. Ma basta andare ad aprire gli almanacchi per scovare operazioni fino a poco prima dell’ufficializzazione, impensabili. Chi si aspettava ad esempio lo sbarco di Ibrahimovic al Milan nell’estate del 2010, in un clima di aperta contestazione della tifoseria rossonera nei confronti della dirigenza? Oppure, l’arrivo di Leonardo all’Inter, smentito fino all’ultimo, o ancora, il trasferimento di Mario Balotelli al Manchester City. Tutte operazione quasi clamorose e potremmo andare avanti per ore a scovarne altre. Ma perché vi parliamo di questo? Semplice, perché a partire dalla prossima estate potrebbe palesarsi una sorta di rivoluzione che riguarda le due milanesi, Inter e Milan. Proprio così perché per entrambi le compagini lombarde tira aria di metamorfosi totale. A Milanello c’è ad esempio un Alexandre Pato davvero in bilico, così come Robinho, e nel contempo uno Zlatan Ibrahimovic che inizia a fare i capricci (lo schiaffo di ieri è un indizio) e che starebbe battendo cassa. Ad Appiano Gentile, invece, c’è voglia di tornare a conquistare qualcosa di importante, dopo una stagione di magra, e nel contempo di tornare ad investire sui campioni. Massimo Moratti, numero uno di corso Vittorio Emanuele, starebbe iniziando di conseguenza a gettare le basi per la prossima campagna acquisti estiva e con grande probabilità si partirà da un nuovo allenatore. Claudio Ranieri è tutt’altro che certo di rimanere a Milano soprattutto se non dovesse raggiungere l’obiettivo dichiarato da tempo, la conquista del terzo posto che significa Champions League. Pep Guardiola sarebbe il sogno ma attenzione a quello che sta capitando in Castiglia, a Madrid. Josè Mourinho pare stia già preparando il suo addio. Il Chelsea è in cima alla lista dei suoi desideri ma il presidente nerazzurro starebbe pensando al grande ritorno. Lo Special One ha lasciato una parte del suo cuore a Milano e il “come back” è tutt’altro che utopico. E con il probabile ritorno alla Pinetina del Mago di Setubal potrebbe verificarsi un altro grande ritorno, quello di Ibrahimovic. Lo svedese avrebbe infatti voglia di tornare a lavorare sotto la guida del tecnico lusitano, un “bad boy” come lui, e nel suo passato ha già fatto cambi di maglia quasi impensabili, leggasi dalla juve all’Inter, e come dicevamo prima dal Barca al Milan.
Sia ben chiaro, a tutt’oggi si tratta solamente di fantamercato ma la strada dal “fanta” alla realtà, a volte, può essere veramente breve…