L’eliminazione dagli ottavi di Champions League contro il Marsiglia è stata l’ultima delusione che i tifosi dell’Inter hanno dovuto subire in questa disastrosa stagione che si chiuderà senza nessun titolo dopo sette anni. I tifosi a fine partita hanno comunque applaudito i loro beniamini, ma l’impressione è che quegli applausi fossero un tributo agli eroi del Triplete che potrebbero presto dire addio. L’Inter rischia seriamente di non partecipare alla prossima Champions League visto che il terzo posto è distante otto punti. Il presidente Moratti ha parlato per la prima volta di rifondazione partendo dai giovani con qualche senatore che dovrà rimanere assolutamente per dare un po’ d’esperienza alla squadra. Il primo passo verso la ricostruzione è la nomina del nuovo allenatore. Della situazione dell’Inter ne ha parlato, in esclusiva a Ilsussidiario.net, Dario Canovi, decano dei procuratori italiani e agente di Thiago Motta, ex calciatore dell’Inter.
Si aspettava l’eliminazione dell’Inter in Champions League?
Certamente no per quanto riguarda il valore delle squadre, ma qualche indizio l’ho percepito dopo la sconfitta dell’andata.
I nerazzurri sulla carta non sono inferiori al Marsiglia…
Assolutamente no, anche perchè il Marsiglia in campionato non sta facendo bene ultimamente.
I tifosi hanno puntanto il dito contro la scellerata campagna acquisti dell’Inter. E’ giusto?
Non mi piace parlare del mercato di una squadra che non sta andando bene, è fuori dubbio che i risultati non stanno arrivando e quindi qualcosa non va bene.
Altro dato oggettivo, l’Inter ha una rosa troppo vecchia…
Però anche del Chelsea si diceva la stessa cosa e ieri molti giocatori esperti hanno tirato fuori una prestazione importante. L’Inter sperava in qualche giocatore esperto che magari non sta giocando come ci si aspettava.
Si parla di rifondazione Inter, è un termine giusto?
L’Inter dovrà operare molto sul mercato per cercare di ringiovanire la rosa.
Senza Champions sarà dura attirare i campioni?
Non penso, perchè l’Inter è una grande società e i campioni sanno benissimo che i nerazzurri potrebbero perdere un anno di Champions League ma non due.
Il presidente Moratti ha parlato di un progetto giovani. E’ daccordo?
Bisogna capire bene cosa significa progetto giovani. In primis i giovani hanno bisogno di un ambiente tranquillo e sereno per esplodere. Inoltre stiamo parlando di una società come l’Inter, quindi devono essere giocatori giovani ma di grande talento che possono già fare la differenza. Anche perchè l’Inter quest’anno ha comprato già qualche buon giovane.
Per la panchina su chi punterebbe?
Dipende tutto da quello che vuole fare l’Inter. Se vuole puntare sui giovani allora il migliore in questo senso è Zeman. Io sono un estimatore del tecncio boemo, con i giovani lui sa fare cose grandiose per questo punterei decisamente su di lui.
Thiago Motta è andato via perchè già sapeva come sarebbero andate le cose all’Inter?
Non credo abbia questi poteri di vedere il futuro (ride, ndr). Semplicemente ha deciso che la sua avventura all’Inter fosse arrivata al capolinea. Ci tengo a sottolineare che è stato lui a voler andare via, i dirigenti lo volevano bloccare. E’ anche vero che Thiago ha solo anticipato i tempi visto che i dirigenti dell’Inter lo volevano cedere a fine stagione.
(Claudio Ruggieri)