CALCIOMERCATO – Torna a parlare il presidente dell’Inter, Massimo Moratti. Il numero uno di corso Vittorio Emanuele non si è intrattenuto come di consueto davanti agli uffici della Saras ma ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha toccato diversi argomenti, soffermandosi però maggiormente sulla prossima stagione e sul mercato. Un campionato 2012-2013 che il numero uno dell’Inter definisce Anno Zero: «Diciamo che se tutto questo è un ripartire con un’idea chiara che ci metterà nelle condizioni di fare bene, beh, sì, è un Anno Zero. Un ripartire che ha e porta entusiasmo, che nasce da un’idea di gioco chiara e ha una linea ben precisa: per questo sono convinto che sia la ripartenza giusta». Un nuovo inizio, che come lo stesso primo tifoso nerazzurro sottolinea, sarà carico di tanti nuovi giovani, che potrebbero trasferirsi dalla Primavera (vincitrice della Next Generation Series e del campionato nazionale). Servirà però pazienza, forse l’altra parola d’ordine del nuovo corso Inter (dopo gioventù) che sta nascendo in questi giorni. Si passa quindi ad analizzare nello specifico i due volti nuovi che si vedranno al ritiro di Pinzolo, ormai prossimo ad iniziare: «Palacio mi piace: la sua storia parla di tanti gol fatti, e mi sembra che la cosa conti non poco… Samir Handanovic? Un portiere affidabilissimo: mi pare che abbia le credenziali giuste». I prossimi colpi dovrebbero essere quelli relativi a Matias Silvestre, trattativa in fase avanzata con il Palermo, nonché l’arrivo di Mattia Destro, ex nerazzurro, reduce da una grande stagione a Siena. E commentando il possibile ritorno alla Pinetina del nazionale Under-21, Moratti ha ironizzato: «Voglio Destro? Io vorrei anche Leo Messi (sorride, ndr), ma dipende se si può, se ci si riesce, quanto costa…». Un Anno Zero in casa Inter che coinciderà con l’addio alla squadra che ha vinto tutto, quella del famoso Triplete, Champions League Campionato e Coppa Italia. Dato il ben servito a Lucio, che ha recentemente firmato con la Juventus, a breve potrebbero salutare anche Maicon (destinato al Chelsea), Julio Cesar (che piace molto al Milan), nonché Wesley Sneijder, tentato da alcune offerte prestigiose dall’Inghilterra.
Naturalmente nei loro confronti vi sarà sempre affetto e riconoscenza: «Fra qualche anno – conclude Moratti – tutti noi penseremo all’Inter che ha vinto 15 trofei in 7 stagioni e i loro nomi resteranno scolpiti nella mente di tutti come protagonisti. Protagonisti grandissimi».