Gioco, partita, incontro. L’Inter annienta l’Hajduk Spalato con un secco 3-0 ed archivia il discorso qualificazione con novanta minuti d’anticipo. Apre Sneijder e chiude Coutinho, in mezzo c’è spazio anche per un autorete di Maloca.
Nel primo test ufficiale della stagione, l’Inter di Stramaccioni si affida al 4-2-3-1 e lascia in panchina Coutinho. A sostegno di Milito, unica punta, trovano spazio Jonathan e Palacio larghi mentre Wesley Sneijder agisce da trequartista. In difesa Silvestre riguadagna la zona centrale grazie all’infortunio di Samuel ed all’assenza di Ranocchia. A centrocampo, invece, l’usato sicuro Cambiasso vince il ballottaggio con Gaby Mudingayi. Modulo speculare anche per l’Hajduk di Krsticevic che di fronte alla carica dei 40.000 di Spalato parte forte. L’aggressività dei padroni di casa pare mettere in difficoltà i nerazzurri. La squadra di Stramaccioni sembra sulle gambe ed in difficoltà, ma ha alla fortuna (e la bravura) di portarsi in vantaggio alla prima occasione utile. Milito recupera sulla trequarti, punta l’area avversaria e con il terzo occhio pesca l’inserimento di Sneijder. L’olandese si beve in due tocchi Blazevic, resiste al ritorno di due uomini e scarica nella porta sguarnita (17′). Lo svantaggio demoralizza i padroni di casa e con l’abbassarsi dei ritmi cala anche l’urlo del pubblico. Quella che segue è una mezz’ora di noia, gli uomini di Stramaccioni gestiscono il controllo della sfera, frenando sul nascere ogni iniziativa croata. Il raddoppio arriva così, quasi per caso, come logica conseguenza di un divario tecnico imbarazzante. È Nagatomo ad infilarsi in una voragine difensiva dell’Hajduk e crossare un pallone che pare innocuo. Maloca ci mette il tacco e combina il pasticcio spiazzando Blazevic, forse troppo affrettato nell’uscita. Nel finale c’è spazio anche per un po’ di preoccupazione in casa Inter, Chivu e Guarin incassano infatti due colpi duri e concludono il primo tempo zoppicanti.
Al rientro in campo c’è Guarin, mentre Chivu non ce la fa e lascia il posto a Samuel. La partita ha davvero poco da dire ed i ritmi sono bassissimi. Dopo solo tre minuti i nerazzurri rischiano di assestare il colpo del KO da calcio d’angolo. Palacio gioca corto per Sneijder, dribbling secco dell’olandese e cross affilato per l’inserimento di Cambiasso che, da pochi passi, incorna a lato. È l’unica occasione degna di nota per molti minuti. La squadra di Stramaccioni riprende infatti il filo del discorso lì dove l’aveva lasciato e centellina le energie con un lungo ed ininterrotto possesso palla. A stravolgere la situazione arrivano, fondamentali, i cambi. Quando Stramaccioni inserisce Coutinho, la voglia del giovane brasiliano inizia a fare la differenza e regala qualche sortita di più nello spento secondo tempo di Spalato. Cou ci mette qualche minuto a carburare, ma quando lo fa regala l’ennesima perla del suo precampionato: scambio nello stretto con Palacio e tiro a girare sul palo lungo, dove Blazevic non può arrivare (73′). Con il triplo vantaggio l’Inter abbassa la guardia ed arrivano anche le prime occasioni per i padroni di casa. Prima Maglica sbaglia completamente le misure del pallonetto dopo aver eluso il fuorigioco interista (76′), poi Silvestre decide di macchiare la sua prestazione con un errore grossolano sullo stesso attaccante dell’Hajduk. A stroncare però le velleità dei croati ci pensa Handanovic, sicuro in uscita e decisivo nel chiudere a doppia mandata la porta nerazzurra. Sulla parata del portierone sloveno si chiude virtualmente l’incontro ed ogni discorso, finisce 0-3 e la qualificazione è ormai una semplice formalità da sbrigare a San Siro nel modo più rapido ed indolore possibile.
Il Tabellino
HAJDUK-INTER
1 Blazevic; 6 Vrsajevic, 22 Maloca, 5 Milovic, 17 Jozinovic; 7 Andrijasevic (54′ Milic), 14 Radosevic; 11 Oremus (79′ 29 Tomas), 18 Caktas, 20 Ozobic (46′ 9 Maglica); 13 Vukusic (a disp. 16 Lustica, 19 Vugdelida, 24 Vukovic, 27 Jonjic). All. Krsticevic
1 Handanovic; 42 Jonathan, 6 Silvestre, 26 Chivu (46′ 25 Samuel), 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 14 Guarín, 19 Cambiasso; 8 Palacio, 10 Sneijder (64′ 7 Coutinho); 22 Milito (76′ 88 Livaja) (a disp. 12 Castellazzi, 16 Mudingayi, 24 Benassi, 33 Mbaye). All. Stramaccioni.
Marcatori: 18′ Sneijder, 45′ Nagatomo. 73′ Coutinho
Arbitro: Göcek (Turchia)
Ammoniti: Radosevic (H), Silvestre (I)
Hajduk Spalato
Blazevic 5.5: Troppo affrettato nei movimenti, rischia il pasticcio su un cross di Palacio alla mezz’ora, si fa beffare dalla deviazione di Maloca sul secondo gol. Una buona parata su Jonathan nel finale.
Vrsajevic 6 Tra i migliori nella prima frazione di gioco, spinge con insistenza ed è attento in fase difensiva. Nella ripresa si adagia, come tutti, ai ritmi nulli imposti dalla squadra di Stramaccioni.
Maloca 5: Sciagurato l’intervento sulla seconda rete interista.
Milovic 5: Come il compagno di reparto ci capisce ben poco.
Jozinovic 6.5: Il migliore in campo tra le fila dei croati: è l’ultimo ad alzare bandiera bianca.
Andrijasevic 5: Si vede davvero poco ed abbandona il campo senza macchia e senza lode. (Dal 9’st Milic 5.5: Entra quando la partita è indirizzata definitivamente verso Milano).
Radosevic 5.5: Poco efficace in fase difensiva, va meglio quando c’è da proporsi in avanti
Oremus 5: Impalpabile per tutti i novanta minuti di gioco.
Caktas 5.5: L’impegno non manca, ma non gli vale la sufficienza.
Ozobic 5.5: Pochissimi spunti degni di nota. (Dal 1′ Maglica 6: Crea da solo [e spreca] gli unici pericoli dalle parti di Handanovic)
Vukusic 5: Lasciato troppo solo in mezzo alle maglie avversarie: combina ben poco.
All. Krsticevic 5: Serviva la partita perfetta e non c’è stata. Il divario tecnico tra le due formazioni è però evidente e la rete di Sneijder gli scombussola i piani dopo solo un quarto d’ora.
Inter
Handanovic 6.5: Attento nel finale dopo una partita da spettatore non pagante.
Zanetti 6.5: Inesauribile.
Chivu 6: Svolge bene l’ordinaria amministrazione, un pestone lo costringe ad abbandonare il campo anzitempo. (Dal 1′ Samuel 6: Poco chiamato in causa, non sfigura).
Silvestre 5.5: Un paio di svarioni nel finale abbassano notevolmente la sua valutazione.
Nagatomo 6.5: Propositivo ed efficace. Mette lo zampino sulla seconda rete nerazzurra con un cross pericoloso.
Guarin 7: Domina la metà campo in lungo ed in largo. Migliore in campo.
Cambiasso 6.5: Il solito apporto alla causa. Ad inizio ripresa sfiora la rete del vantaggio.
Jonathan 6.5: Come un diesel carbura alla distanza e si rende anche pericoloso in zona offensiva.
Sneijder 6.5: Qualche buona geometria ed il gol che sblocca l’incontro. (Dal 19’st Coutinho 6.5: Gli basta un tocco di giustezza per rubare l’occhio e regalarsi l’ennesima perla estiva).
Palacio 6.5: Tanto movimento e buona l’intesa con i compagni.
Milito 6: Si muove su tutto il fronte offensivo, ma appare ancora un po’ sulle gambe. (Dal 74′ Livaja sv)
All. Stramaccioni 6.5: Buona la prima ufficiale in Europa. L’avversario non era irresistibile, ma le insidie della trasferta di Spalato sono state evitate alla grande.
(Massimiliano de Cesare)