Domani sera torna l’Europa League, e alle ore 21.05 a San Siro si gioca Inter-Cluj, andata dei sedicesimi. Per i nerazzurri di Andrea Stramaccioni l’obiettivo è quello di dare continuità alla bella vittoria contro il Chievo, per riportare definitivamente il sereno in vista delle grandi sfide in campionato contro Fiorentina e Milan. Ipotecare la qualificazione dopo la partita d’andata sarebbe molto importante visto che settimana prossima il ritorno in Romania precederà di soli tre giorni il derby. I precedenti contro squadre rumene inducono all’ottimismo: sei vittorie e due pareggi nelle otto partite giocate a San Siro, mentre tra le due squadre sarà il primo scontro diretto in assoluto.
Domani parte la caccia al record: nessuna squadra ha mai vinto per quattro volte la Coppa Uefa/Europa League, e i nerazzurri sono l’unica squadra che potrebbe raggiungere questo traguardo nella corrente edizione. Sarà una partita speciale per Alvaro Pereira, la cui prima esperienza europea fu proprio nel Cluj nella stagione 2008-2009, nella quale vinse la Coppa di Romania. Naturalmente l’uomo più atteso sarebbe Cristian Chivu, ma c’è da dire che al momento la probabile formazione nerazzurra vedrebbe Cambiasso scalare in difesa al fianco di Ranocchia in un 4-3-1-2, anche perché a centrocampo Kovacic è recuperato e dovrebbe fare il suo esordio dal primo minuto. In avanti Alvarez, che nella fase a gironi era rimasto fuori dalla lista Uefa, agirà alle spalle della probabile coppia titolare Rocchi-Palacio, lo stakanovista del tridente pesante.
Il Cluj è la migliore squadra rumena negli ultimi cinque anni: tre scudetti, tre Coppe e due Supercoppe dal 2008 ad oggi parlano chiaro. Quest’anno ha fatto un ottimo girone di Champions League, anche se 10 punti (compresa la vittoria a Old Trafford) non sono bastati per entrare tra le prime due e dunque ora riparte dalla Europa League. Il dubbio principale è legato al fatto che in Romania il campionato osserva una lunga pausa invernale, dunque non si sa in quali condizioni possa essere realmente la squadra, che ha una fortissima anima portoghese: l’allenatore Paulo Sergio e ben otto giocatori in rosa, che saranno quasi tutti titolari domani sera a San Siro. Con loro anche l’italiano Felice Piccolo, difensore di scuola Juventus, e altre quattro vecchie conoscenze del nostro calcio. Citazione d’obbligo per il nigeriano Nwankwo Obiorah, cresciuto proprio nell’Inter e in prima squadra per alcuni mesi nel 2010, tanto che può vantare la vittoria nel Mondiale per Club con Benitez. Oltre a lui poi ci sono l’esperto Sasa Bjelanovic (giramondo e con tante squadre anche nella nostra Penisola, dal Como al Verona passando per Ascoli e Vicenza), Robert Maah (ancora lo scorso dicembre nel Cittadella) e Adam Vass (cinque stagioni con il Brescia). La squadra si dovrebbe schierare con un 4-2-3-1 in cui Kapetanos agirà da punta centrale.
Handanovic; Zanetti, Cambiasso, Ranocchia, Pereira; Gargano, Kovacic, Kuzmanovic; Alvarez; Rocchi, Palacio. All.: Stramaccioni.
Felgueiras; Ivo Pinto, Cadu, Piccolo, Camora; Muresan, Luis Alberto; Sougou, Rui Pedro, Rafael Bastos; Kapetanos. All.: Paulo Sergio.
Arbitro: Koukoulakis.