CALCIOMERCATO – Ufficializzato l’arrivo di Marco Borriello proseguono le operazioni in casa Juventus. In cima alla lista dei desideri continua ad esserci il difensore del Siviglia e della nazionale uruguagia Martin Caceres anche se negli ultimi giorni la trattativa con gli andalusi si è un po’ inceppata. Gli spagnoli hanno infatti rilanciato, chiedendo non meno di 11 milioni di euro, a fronte dell’offerta bianconera di 8 milioni: prestito oneroso da due milioni e riscatto a giugno da sei milioni, obbligatorio solo in caso di raggiungimento di un posto in Champions League. Oggi è previsto un nuovo colloquio telefonico fra i due club e l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, ribadirà la propria offerta chiedendo una risposta al massimo entro una settimana. La Vecchia Signora non intende quindi retrocedere e nel contempo rimane ottimista che alla fine si troverà una soluzione facendosi forte della volontà dello stesso Caceres, che ha più volte confermato di voler tornare al più presto a Torino. Restano comunque aperti altri canali come ad esempio quello riguardante l’ex Genoa Bocchetti, scelta che lascerebbe la casella per l’extracomunitario e che favorirebbe l’assalto a Fredy Guarin, nazionale colombiano in partenza dal Porto. E proprio per l’ex pupillo di Villas Boas che Marotta avrebbe predisposto un’offerta molto interessante: : 2 milioni di euro subito e 9 a giugno, con la formula del riscatto obbligatorio. Una proposta molto simile a quella che ha portato a Vinovo in estate l’ex Bayer Leverkusen Arturo Vidal e che convinse appunto il club tedesco alla cessione. Si tratta inoltre di una proposta importante il che testimonia il forte interesse della Juventus nei confronti del centrocampista sudamericano che potrebbe essere più che un semplice rincalzo dei tre intoccabili Pirlo, Marchisio, Vidal. Ma non finisce qui. Pare infatti che la Juventus sia intenzionata ad assicurarsi Guarin comunque finirà la trattativa con Caceres. In caso di ritorno a Vinovo dell’uruguagio, infatti, il colombiano verrebbe bloccato fino alla prossima estate e poi portato in Italia. Resta da capire quale sarà la risposta del Porto che fino ad oggi ha chiesto 13 milioni di euro.
Bisognerà fare i conti con il patron dei lusitani Pinto da Costa, altra figura “particolare” che riesce sempre a monetizzare alla grande le partenze dal Portogallo.