CALCIOMERCATO – E’ show di Del Piero nell’amichevole della Juventus contro l’Al Hilal. Il capitano bianconero ha disputato un’ottima prova, seppur contro un avversario modesto, dimostrando però il solito attaccamento alla maglia, il solito impegno, la solita determinazione, nonostante in questa stagione sia stato praticamente inutilizzato dall’allenatore Antonio Conte. Fa specie, in particolare, vedere l’amore della gente per il numero 10 della Juventus, il vero simbolo della Vecchia Signora nonché uno dei giocatori più conosciuti e amati al mondo. A Riyadh sembra di essere tornati indietro di una decina d’anni, quando Del Piero dettava legge in quel di Torino, ed era il titolare indiscusso dell’attacco. E’ stato lui il più acclamato negli Emirati, e se si prova a raccontare alla gente del posto che allo Juventus Stadium fa solo panchina, nessuno ci crede. Ha voglia di giocare il Pinturicchio e lo si capisce anche dalle dichiarazioni rilasciate al termine della vittoria per 7 reti a 1: «Qualunque giocatore arrivi per me non cambia niente, come non è mai cambiato niente in passato. Do il benvenuto a Marco Borriello, che ci sarà utile. In quanto a me, dico solo che con il nuovo anno si fanno buoni propositi…». L’attaccante della Juventus si riferisce alla possibilità di trovare maggiore spazio in campo nonché a quella di tornare a conquistare la vittoria dello scudetto, traguardo che manca da ben 5 anni in quel di corso Galileo Ferraris. Con grande probabilità sarà duello contro il Milan fino alla fine: «Nessuno di noi ha mai pensato che i rossoneri mollassero solo perché erano staccati di qualche punto. Adesso noi dovremo dare sempre il 101% e non essere mai superficiali. Sotto tutti gli aspetti». Se qualcuno avesse ancora dei dubbi su Alex Del Piero, questa tourneè li ha definitivamente spazzati via. Il Pinturicchio non pensa al mercato così come non pensa all’estate del 2012, quando la sua carriera alla Juventus terminerà. Probabilmente in cuor suo il capitano spera che alla fine possa strappare l’ennesimo prolungamento di un anno, ma ci penserà solamente a tempo debito. C’è infatti da giocare e provare a vincere un campionato.
Il suo apporto in campo per ora non si è visto, ma sta facendo di tutto per farsi sentire negli spogliatoi, per incitare i compagni e trasmettere loro la sua esperienza e grinta. In attesa che arrivi anche il suo turno…