Torna la Champions League domani sera, e la Juventus torna in campo. C’è lo Shakhtar Donetsk sulla strada dei bianconeri, formazione ucraina che in un’occasione ha raggiunto i quarti di finale eliminando la Roma ed è un’habituée di queste atmosfere; ha vinto la prima partita e quindi per i campioni d’Italia è già fondamentale vincere l’esordio casalingo in Europa. La squadra ha un paio di giorni per preparare la partita; non tantissimo, ma questi sono i ritmi e per diventare una squadra dominante anche nel Vecchio Continente bisogna sapersi adattare. Lucescu è una vecchia conoscenza del calcio italiano e in particolare ha allenato Pirlo a Brescia e con l’Inter: conosce le sua qualità e proverà a limitarlo, ci aspettiamo un uomo in marcatura costante su di lui.
I bianconeri hanno schiantato la Roma sabato sera, riprendendo la marcia interrotta a Firenze. Chi si aspettava una squadra stanca e sfiduciata si è ricreduto nei primi venti minuti: la Juventus ha corso tantissimo, ha umiliato gli uomini di Zeman in ogni settore del campo e in nove minuti ha chiuso la pratica, potendo poi tirare il fiato nella ripresa a costo di rischiare qualcosa. Conte ha potuto anche far riposare i suoi esterni senza pagare dazio; ora sono più freschi e a disposizione per domani sera.
La formazione dovrebbe infatti essere la stessa che ha rimontato da 0-2 a 2-2 in casa del Chelsea. Ragionevolmente, ci sono tre soli dubbi: Bonucci non ha chiuso al top della forma fisica la partita contro la Roma, Lucio è pronto a rilevarlo ma se l’ex Bari sarà in condizioni accettabili sarà regolarmente al centro della difesa, insieme a Barzagli e Chiellini (naturalmente, Buffon in porta). A centrocampo dovrebbe tornare titolare Lichsteiner, che però di tutta la rosa è l’uomo più stanco avendo macinato chilometri per tutta la stagione; se dovesse essere deciso un turno di riposo è probabile che giochi Isla, visto che Caceres è reduce dai novanta minuti contro la Roma. Centrocampo completato dai soliti 4, ovvero Pirlo in regia, Vidal e Marchisio come interni e Asamoah sulla sinistra. Il terzo dubbio riguarda, come al solito, l’attaccante da affiancare a Vucinic. Matri ha giocato titolare contro la Roma: possibile panchina, in vantaggio c’è Giovinco pur se Quagliarella ha riposato nell’ultima partita. L’ex Napoli pare più utile a gara in corso, per dare dinamismo al reparto offensivo. Ballottaggi in panchina: Isla e Caceres insieme potrebbero tagliar fuori Pogba, altrimenti uno solo dei due laterali con il francese. Quagliarella e Bendtner si giocano il posto da quarto attaccante.
Gli ucraini guidati da Lucescu sono in testa al gruppo E: hanno pienamente approfittato del turno favorevole e si sono sbarazzati della matricola Nordsjaelland con un rotondo 2-0, senza dare nemmeno il 100%. Tre punti importanti, ma la qualificazione passa soprattutto dalle partite contro le big del raggruppamento e in particolare dalla capacità di fare punti in trasferta. Il tecnico rumeno lo sa, e domani sera proverà a dar fastidio alla Juventus senza però snaturare il suo gioco, che si basa molto sulla qualità dei brasiliani dalla mediana in su e sulla compattezza difensiva, con una linea rodata dai tanti anni insieme.
4-2-3-1 per Lucescu: in porta Pyatov, il portiere della nazionale ucraina. Davanti a lui la solita linea composta dagli esterni Srna (uno dei migliori in Europa, sempre sopravvalutato) e Rat, con in mezzo Kucher e l’ex Barcellona Chygrynskiy, tornato a Donetsk dopo una stagione non felicissima al Camp Nou. I due mediani saranno Ilsinho e Fernandinho, e qui si comincia a parlare portoghese e dovrà stare attenta la Juventus alla qualità dei mediani; davanti ci sono Douglas Costa (su di lui c’era e c’è tuttora un interesse del Napoli), Mkhitaryan e Willian a comporre le mezzepunte, con Luiz Adriano davanti, osservato speciale: nella rosa dei candidati all’attacco della Juventus è spuntato anche il suo nome, ma Lucescu non ne vuole sapere (clicca qui per l’intervista esclusiva all’allenatore dello Shakhtar Donetsk). Dalla panchina occhio a Rakitskiy, altro centrale di qualità, al naturalizzato croato Eduardo Da Silva – ex Arsenal – e alla rapidità di Dentinho, ex Corinthians e anche lui seguito in passato dalla Juventus.
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Vucinic. All. Carrera (Conte squalificato)
A disp: Storari, Lucio, Giaccherini, Isla, Caceres, Matri, Quagliarella
Squalificati: –
Indisponibili: Pepe
Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynskiy, Rat; Ilsinho, Fernandinho; Douglas Costa, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano. All. Lucescu
A disp: Shust, Rakitskiy, Hubschman, Stepanenko, Teixeira, Dentinho, Devic
Squalificati: –
Indisponibili: –
Arbitro: Nijhuis (Olanda)
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