Fra pochi giorni ci sarà l’attesissimo Juventus-Napoli, ma non si può dimenticare che la rivalità più forte per i bianconeri è quella con l’Inter, soprattutto da Calciopoli in poi. E allora, se un giocatore nerazzurro attacca la Juventus, la risposta da qualcuno dell’ambiente juventino non può farsi attendere a lungo. A maggior ragione poi se l’attacco arriva da un nome prestigioso come quello di Antonio Cassano, che ieri sera – ospite di Fabio Fazio alla trasmissione di Rai Tre ‘Che tempo che fa del lunedì’ – ha svelato alcuni interessanti retroscena sulla sua carriera. Spesso la Juventus ha seguito il numero 10 barese, e a quanto pare se questo matrimonio non si è mai realizzato è stato per la volontà contraria di FantAntonio: “Ho rifiutato tre volte il passaggio alla Juventus. Lì vogliono solo i soldatini, sul binario, sempre dritti. Io devo andare dove mi pare anche se poi lo pago sulla mia pelle” (clicca qui per leggere tutto quello che ha detto in tv il fantasista dell’Inter). Da un certo punto di vista, possiamo considerare questa frase anche come un’autocritica di Cassano, che ammette che la sua personalità lo ha ostacolato durante la sua carriera, precludendogli prestigiose destinazione. Dall’altra parte però resta il fatto che Cassano ha definito i giocatori della Juventus come soldatini ‘inquadrati’ e forse anche con scarsa personalità. Parole che non hanno fatto piacere a Leonardo Bonucci, che ha voluto rispondere via Twitter all’ex compagno di Nazionale: “Più che soldatini… professionisti!”. Un ‘cinguettio’ sintetico, che non utilizza nemmeno tutti i caratteri a disposizione sul social network, ma una risposta chiarissima all’affondo del neo-interista. Quello che per Cassano è essere “sul binario, sempre dritti”, per Bonucci è semplicemente professionalità. Ora ci auguriamo che questo botta e risposta non rinfocoli le polemiche tra Vinovo e Appiano Gentile, che in questi anni hanno vissuto molti episodi caldi su tutti gli argomenti di attualità del calcio italiano, e ci chiediamo anche se questo episodio avrà conseguenze per il futuro in azzurro di Cassano. Il ‘Pibe de Bari’ ha infatti manifestato da Fazio anche la sua delusione per non essere più stato convocato dal c.t. Prandelli, apparentemente senza avere ricevuto spiegazioni in merito da parte del mister.
Ora, considerando quanto è forte il ‘clan’ bianconero in Nazionale, la domanda sorge legittima: con queste parole, Cassano si allontana ancora di più dai Mondiali del 2014? Certo, se nell’Inter continuerà a giocare con in questi primi due mesi, sarà difficile tenerlo fuori a lungo. Soldatino o no, la classe non è acqua…