La Juventus inciampa a Copenaghen. Al Parken Stadium contro il Nordsjaelland finisce 1-1. In una partita che alla vigilia veniva definita fin troppo semplice per i bianconeri, i ragazzi di Conte si sono dovuti accontentare di un solo punto. Il risultato complica notevolmente il cammino della Juventus in Champions League. La gara di oggi ha visto la Juventus andare sotto a causa di una punizione di Beckmann. Il danese, seppur neanche lontano parente dell’inglese Beckham, ha sorpreso Buffon con un colpo sotto che ha scavalcato la barriera e ha gonfiato l’angolino alto. La replica di Vucinic è arrivata nel finale. La pressione bianconera è stata meno organizzata e manovrata del solito e i sospirati cambi di fronte sono raramente avvenuti. Controllando i dati statistici a fine partita emergono diversi spunti. Il possesso palla è stato leggermente da parte degli ospiti (52%). Di tutt’altra forma il vantaggio sui tiri. La ciurma di Conte ha collezionato 30 tiri totali, di cui la metà diretti verso lo specchio. Un numero spaventoso che però accresce ulteriormente i meriti del portiere danese Jasper Hansen, più volte salvatore dei compagni con le sue parate. Il Nordsjaelland invece ha completato 8 tiri totali, di cui 5 nello specchio. La cospicua pressione bianconera ha prodotto anche 18 corner. Una delle chiavi del match è stata la spericolata, ma efficace, decisione del tecnico danese, Kasper Hjulmand, di proporre una linea difensiva altissima che ha portato ben 9 fuorigioco fischiati alla Juventus, soprattutto ai tornanti e alle punte.
La rete del vantaggio danese porta la firma di Beckmann. Il numero 10 del Nordsjaelland si trova chiamato al 50’ a battere un calcio di punizione dai 25 metri leggermente spostati a destra. Il giocatore è abile a superare con il suo tiro la barriera e a indirizzare il pallone sotto la traversa. Buffon in volo sfiora soltanto e non può impedire la rete (1-0). Per il Nordsjaelland è la storica prima rete assoluta in Champions League. La Juventus pressa all’impazzata inserendo anche Bendtner e Vucinic, ma ottiene solamente il gol del pareggio, proprio grazie al montenegrino, che a dieci minuti dalla fine dell’incontro ristabilisce il risultato di parità. Isla dalla destra arriva sul fondo e offre un cross basso e teso per Vucinic che mantenendo gli avversari alla distanza si gira e di piatto batte Hansen (1-1).
Il tecnico dei danesi Kasper Hjulmand a fine gara spende parole di elogio per i suoi giocatori: “sono orgoglioso e felice dei miei giocatori anche se potevamo gestire meglio il possesso palla dopo il vantaggio. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna ma abbiamo fatto una grande prestazione.” Sulla mancanza di un attaccante di peso replica secco: ” Non mi manca nulla, stiamo bene così”. Di tutt’altro umore invece il vice-allenatore della Juventus, Angelo Alessio: «Questa sera ci è mancato solo il gol. Abbiamo creato tantissime palle gol ma non siamo riusciti a segnare e non andare in rete in partite di questo tipo rende tutto molto più difficile», ha continuato il secondo di Conte ai microfoni di Sky«Abbiamo avuto 14-15 occasioni ma alla fine è andata bene perchè abbiamo pareggiato. È mancata aggressività nel primo tempo, siamo stati poco cattivi, mentre nella ripresa abbiamo giocato il nostro calcio con l’intensità giusta e si è visto da quanto abbiamo creato. E’ chiaro che adesso dobbiamo vincere la prossima in casa e cercare di fare più risultati possibili anche con lo Shaktar e il Chelsea – conclude Alessio – Rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti. A mio avviso strameritavamo di vincere». Anche il capitano della Juventus, Gianluigi Buffon condivide a Sky Sport umore e analisi del vice-allenatore: “Mi sono arrabbiato per come è arrivato il fallo della punizione dell’1-0. Era una situazione evitabilissima, il Nordsjaelland poteva segnarci solo su palla inattiva o su una mischia. Il primo tempo è stato equilibrato; nella ripresa c’è stata solo una squadra in campo, come giusto che fosse. Lo svantaggio era inaspettato, ma nonostante questo abbiamo creato molte situazioni per fare nostra la partita. Mai come oggi il risultato è frutto della casualità. Dovremo fare il possibile per vincere le partite, che sia col Chelsea o con lo Shakhtar piuttosto che coi danesi. Secondo me Beckmann ha battuto una grandissima punizione. Potevo fare una bellissima parata… Gli unici punti persi per strada erano quelli di stasera: non dovevamo avere pietà, invece ecco un pareggio”.