Dentro o fuori: è questo il tema di Juventus-Chelsea, in programma domani sera a Torino (20:45). Juventus terza a quota 6 punti, Chelsea appaiato in testa (7) allo Shakhtar Donetks, ma dietro per gli scontri diretti. La Juventus non ha alternative: deve vincere – e poi probabilmente andare a pareggiare in Ucraina – per continuare la corsa in Champions League. I Blues sulla carta possono anche pareggiare, perchè avranno il facile impegno – casalingo – contro il Nordsjaelland nell’ultimo turno. Il gol di Victor Moses nel recupero, due settimane fa, ha complicato i piani della Juventus; ma anche così avrebbe dovuto fare tre punti contro gli inglesi. Sarà il turco Cakir ad arbitrare la partita: ha un precedente con la Juventus, i preliminari di Europa League (2-1 allo Sturm Graz, reti di Bonucci e Amauri).
E’ una Juventus che anche in Champions League ha mostrato qualche fatica di troppo, evidentemente poco abituata al doppio impegno, ma anche nelle difficoltà ha saputo mettere in primo piano la sua capacità di costruire gioco. I gol realizzati sono 8 a fronte di 4 subiti, ma anche qui si è visto come permanga una percentuale di realizzazione molto bassa, che ha complicato il cammino verso gli ottavi di finale. I bianconeri tirano in porta 26 volte (32 le conclusioni fuori dai pali) ma la mancanza di un bomber fatto e finito obbliga i centrocampisti a un lavoro extra, che rischiano poi di pagare in copertura e impostazione. In più domani dovrebbe mancare ancora una volta Mirko Vucinic, che dopo l’uscita dal campo al termine del primo tempo della partita contro l’Inter non ha più visto il campo: prima un problema fisico, poi un virus intestinale, infine l’influenza che lo ha costretto a saltare la gara di sabato sera e molto probabilmente lo terrà fuori anche domani. Il montenegrino ha ancora la speranza di giocare, ma al momento è più no che sì: pronto in caso Fabio Quagliarella, che però contro la Lazio è stato ben lontano dalla prestazione di Pescara. Con lui Giovinco o Matri, con il primo favorito; per il resto niente di nuovo, con il rientro di Pirlo che va in regia con Vidal e Marchisio come interni. Dubbi sulla destra: Isla ha pienamente recuperato, ma ha giocato le ultime tre partite e, poichè il ruolo di esterno è dispendioso, Lichtsteiner è pronto a subentrargli. Dall’altra parte gioca regolarmente Asamoah. A gara in corso potrebbe trovare spazio Pogba, e non è da escludere la soluzione Caceres per sfruttare i calci da fermo.
Dopo un avvio scoppiettante, i Blues hanno iniziato a cedere. Non in Champions League, dove sono ancora favoriti per il passaggio del turno grazie al colpo di testa di Moses, che ha regalato la vittoria sullo Shakhtar Donetks all’ultimo respiro. Dieci i gol realizzati dalla squadra di Di Matteo, ma ce ne sono anche sei subiti, frutto di un’intesa difensiva ancora da registrare nonostante il reparto non si avvalga di calciatori nuovi. 23 tiri trovano lo specchio della porta, 14 terminano fuori: i campioni d’Europa in carica non tirano tantissimo ma sono efficaci. Il tecnico italiano però è sulle spine: dopo aver perso contro il West Bromwich nel weekend si è lasciato andare a una sfuriata contro i giocatori. Dopo la Juventus c’è il Manchester City, e si rischia di perdere contatto in Premier League. I dubbi di formazione sono tanti: non ci sarà John Terry e al 90% sarà fuori anche Lampard, dunque il 4-2-3-1 rischia di far trovare la coperta corta alla Juventus a centrocampo. Alternativa: Bertrand sulla linea mediana insieme a Mikel e Ramires, con due soli trequartisti (Mata e Oscar, visto che Hazard ha giocato nel fine settimana), a formare una sorta di 4-3-3 (o 4-3-2-1) per pareggiare gli interni bianconeri che altrimenti rischierebbero di trovare praterie. Più difficile che Di Matteo vada allo Juventus Stadium a giocare senza punta, probabile invece che David Luiz, privato della guida Terry senza il quale commette sempre qualche ingenuità, si accomodi in panchina per far tornare Ivanovic al suo ruolo naturale di centrale. Nel caso, sarebbe l’ex Marsiglia Azpilicueta ad agire da terzino destro.
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Quagliarella. All. Alessio (Conte squalificato)
A disp: Storari, Lucio, Caceres, Isla, Pogba, Matri, Bendtner
Squalificati: –
Indisponibili: Vucinic
Cech; Ivanovic, G. Cahill, David Luiz, A. Cole; Ramires, Mikel, Bertrand; Mata, Oscar; Torres. All. Di Matteo
A disp: Turnbull, Azpilicueta, Victor Moses, Romeu, Sturridge, Hazard, Marin
Squalificati: –
Indisponibili: Terry, Lampard
Arbitro: Cakir (Turchia)