Uno dei gironi più in equilibrio della prima fase di Champions League è quello della Juventus. Lo si sapeva fin dall’inizio: Shakhtar Donetsk in seconda fascia e Chelsea come testa di serie erano avversari decisamente difficili per i bianconeri, e il pronostico è stato pienamente rispettato. A novanta minuti dal termine dei gironi è tutto ancora il bilico: il solo verdetto certo è l’eliminazione del Nordsjaelland, che non può nemmeno sperare di agganciare il treno Europa League (e anche questo era ampiamente previsto). La Juventus è ancora in piena corsa dopo aver battuto il Chelsea con un secco 3-0, che ha portato Roman Abramovich a esonerare Roberto Di Matteo. I campioni d’Europa in carica rischiano l’eliminazione al primo turno, che sarebbe stata già effettiva se Victor Moses non avesse segnato nei minuti di recupero della gara casalinga contro lo Shakhtar Donetsk, regalando ai Blues la possibilità di giocarsi la qualificazione negli ultimi novanta minuti. Il problema per il Chelsea è che la squadra non è padrona del proprio destino; lo è invece la Juventus, che con un pareggio in Ucraina avrebbe gli ottavi in tasca. Lo Shakhtar Donetsk è invece già qualificato: con 10 punti diventa irraggiungibile per i Blues, che ne hanno 7 ma sono sotto negli scontri diretti (1-2 alla Donbass Arena, 3-2 a Stamford Bridge: valgono i gol in trasferta). Il Chelsea dunque (la stampa inglese riferisce che il favorito per la panchina sia Rafa Benitez) non deve fare altro che vincere e sperare che la Juventus perda in Ucraina. I bianconeri però puntano al primo posto nel girone, dunque non hanno la minima intenzione di andare a giocare rilassati, un errore che potrebbe rivelarsi fatale. Anche perchè la squadra di Antonio Conte (che non tornerà in panchina prima della fine dei gironi) rischia di dover rimpiangere quel pareggio di Copenhagen: avesse vinto anche l’andata contro il Nordsjaelland, la qualificazione sarebbe già stata ottenuta con un turno d’anticipo, e in Ucraina i campioni d’Italia sarebbero andati per ottenere il punto che avrebbe garantito la leadership del raggruppamento. Il Chelsea invece, dovesse essere eliminato, pagherebbe a caro prezzo la pochezza esterna: dopo il roboante 4-0 in terra danese i Blues hanno sempre perso, senza mai dare l’impressione di poter fare risultato. Scongiurato infine l’arrivo a tre squadre, che avrebbe fatto scattare la classifica avulsa: in quel caso i Blues sarebbero comunque stati eliminati, avendo meno punti di tutti e la peggiore differenza reti. Uno sguardo ai numeri: lo Shakhtar Donetsk ha il miglior attacco con 12 reti, la Juventus la miglior difesa con 4 gol subiti. Willian e Oscar spiccano come cannonieri del gruppo (4 gol), seguono Luiz Adriano, Quagliarella e Arturo Vidal con 3.
Shakhtar Donetsk-Nordsjaelland 2-0: Mkhitaryan, Mkhitaryan
Chelsea-Juventus 2-2: Oscar (C), Oscar (C), Vidal (J), Quagliarella (J)
Juventus-Shakhtar Donetsk 1-1: Alex Teixeira (S), Bonucci (J)
Nordsjaelland-Chelsea 0-4: Mata, David Luiz, Mata, Ramires
Nordsjaelland-Juventus 1-1: Beckmann (N), Vucinic (J)
Shakhtar Donetsk-Chelsea 2-1: Alex Teixeira (S), Fernandinho (S), Oscar (C)
Juventus-Nordsjaelland 4-0: Marchisio, Vidal, Giovinco, Quagliarella
Chelsea-Shakhtar Donetsk 3-2: Torres (C), Willian (S), Oscar (C), Willian (S), Victor Moses (C)
Nordsjaelland-Shakhtar Donetsk 2-5: Nordstrand (N), Luiz Adriano (S), Lorentzen (N), Willian (S), Willian (S), Luiz Adriano (S), Luiz Adriano (S)
Juventus-Chelsea 3-0: Quagliarella, Vidal, Giovinco
Shakhatr Donetsk-Juventus 5 dicembre 20:45
Chelsea-Nordsjaelland 5 dicembre 20:45
Shakhtar Donetsk 10 *
Juventus 9
Chelsea 7
Nordsjaelland 1
* qualificata agli ottavi di finale
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