Al Tardini, l’anticipo della 18esima giornata di A tra Cagliari e Juventus termina 1-3. La Juventus infila la 14esima vittoria in campionato concludendo il 2012 così come l’aveva iniziato, in testa al campionato. Successo in rimonta quello degli uomini di Conte che hanno saputo ribaltare l’iniziale svantaggio, causato dal rigore subito nel primo tempo, grazie a uno straripante dominio che alla fine ha prodotto l’ennesima indiscutibile vittoria. Analizzando con le statistiche raccolte a fine gara il match, si può riscoprire il trend della gara. A fine gara, i bianconeri hanno accumulato il 64% del possesso palla. Il confronto sui tiri, totali e nello specchio, delle due formazioni è nettamente sbilanciato a favore della Juventus. 22 tiri complessivi, di cui 11 in porta contro le 4 conclusioni, di cui 2 nello specchio prodotte dai rossoblù. La capolista ha accumulato una supremazia territoriale pari a 14’ e 22’’, mentre il Cagliari 4’ e 34’’. Anche il dato sulla pericolosità è nettamente a favore dei bianconeri: 97% contro il 28% degli isolani. Gara piuttosto maschia, quella andata in scena a Parma (sede del match in conseguenza dei continui dissidi tra l’amministrazione comunale di Quartu e Cellino). A fine gara, il Cagliari ha commesso 21 falli, mentre i bianconeri 14. Nel computo dei contrasti vinti, meglio la Juventus (83%) della squadra di Pulga (64%). Per quanto riguarda i palloni recuperati, Radja Nainggolan ne ha recuperati più di tutti, 29. Bonucci ha invece completato più servizi di tutti (74) e Vucinic ha tirato più di tutti verso la porta avversaria con i suoi 6 tentativi.
La sfida del Tardini di Parma, svoltasi in un clima quasi surreale, si è conclusa con il risultato di 3 a 1 in favore dei bianconeri. Andiamo a ripercorrere insieme le migliori occasioni da gol nonché le 4 reti siglate. La prima vera azione pericolosa del match arriva al quindicesimo di gioco ed è di sponda rossoblu e corrisponde con la prima rete della gara: Vidal interviene fuori tempo su Sau causando il penalty, che viene trasformato da Pinilla con una botta che gonfia l’incrocio alto alla destra di Buffon. La risposta bianconera tarda ad arrivare e giunge al 31esimo di gioco quando Fabio Quagliarella prova un gran tiro di sinistro ma la palla finisce a lato della porta rossoblu. Al 38esimo la Juventus recrimina un calcio di rigore: contatto molto sospetto fra Astori e Quagliarella in area sarda ma Damato lascia correre. Al 45esimo, senza neanche un minuto di recupero, finisce il primo tempo, con una Juventus che ha provato a far male all’avversario senza però rendersi mai veramente pericolosa. La partita fa discutere più per gli errori di Damato che per le azioni di gioco: al 50esimo fallo da giallo di Murru su Vidal, già ammonito, ma l’arbitro lascia correre dietro proteste bianconere. Al 58esimo squillo di Sau: gran tiro dalla distanza dell’attaccante del Cagliari con Buffon bravo a bloccare in due tempi. Al 63esimo clamoroso rigore non concesso alla Juventus: sul corner bianconero Bonucci colpisce un palo di testa poi Agazzi fa il miracolo su Matri e infine Nainggolan spinge in modo falloso Asamoah pronto a ribattere in rete; Damato lascia ancora correre dietro stupore generale. Al 65esimo espulsione di Astori dopo doppia ammonizione. Al 68esimo grande azione della Juventus: gran palla di Vidal per Padoin che al volo colpisce ma il diagonale finisce di poco a lato. Al 72esimo rigore per la Juve: Del Fabbro spinge Giovinco in area ma sul dischetto va Vidal che calcia alto. Al 75esimo pareggio della Juventus: Vucinic impegna Agazzi dal limite con una fucilata che il portiere sardo non può trattenere. Matri da pochi passi ne approfitta e gonfia la rete. All’88esimo la Juve sfiora il raddoppio: grandissima parata di Agazzi su colpo di testa ravvicinato di Asamoah; lo stesso portiere riesce ad allontanare di piede dopo che la palla era finita sul palo. Al 92esimo la Juve trova giustamente il vantaggio: Matri è il più lesto di tutti ad approfittare di un disimpegno maldestro di Nenè e a battere nuovamente Agazzi. Al 94esimo la Juve dilaga e triplica: il gol del tris viene provocato da una discesa irresistibile di Giovinco che supera Agazzi con un tiro angolato, che viene corretto in rete sulla linea da Vucinic. Al 95esimo si chiude un match carico di emozioni e giustamente vinto dalla Juventus.
Antonio Conte ha analizzato a Sky la vittoria raggiunta contro il Cagliari: “Chi gioca con noi mette ferocia agonistica e grande tattica, inevitabile che questo porta a logorarsi ed essere meno intensi, non rispettando le distanze in campo. Le punte sono al centro del nostro progetto. Vucinic è molto tecnico e bravo nell’uno contro uno e a fare assist, oltre che nei gol. Potrebbe farne di più ma è sempre importante per i compagni. Oggi non era facile ma è stata una grande prova di forza e maturità. Abbiamo battuto la Juventus di Capello e basta pensare che squadra era quella per capire che annata eccezionale hanno fatto questi ragazzi. Il resto sono tutte chiacchere, quando il lupo non arriva all’uva dice che è acerba. Non mi interessa cosa dice Cellino, a lui risponderanno i dirigenti”. Il protagonista della serata, Alessandro Matri, ha raccontato le sue impressioni a fine gara: “L’atmosfera qui a Parma era un po’ strana. Siamo stati bravi a reagire al loro vantaggio. Ho sempre creduto nei miei mezzi e cercato il gol a lungo, certo quando non segni un po’diventa difficile, ma con l’aiuto di un grande gruppo alle spalle si superano anche i momenti difficili. Il Cagliari è la squadra che mi ha lanciato, che mi ha fatto conoscere e sarò sempre grato per questo. Noi siamo soddisfatti, le squadre che giocheranno domani lo faranno con ancora più pressione”. Tutt’altro umore, invece, in casa rossoblù, dove il tecnico Pulga (espulso nel corso del match) non si è concesso ai microfoni della zona mista. Il patron Massimo Cellino ha però voluto affermare tutto il suo disappunto: “Mi lascia perplesso l’atteggiamento di stasera, senza tener conto del sacrificio che abbiamo fatto per essere qui. Il campionato italiano per me è falsato. La Lega ha ufficializzato la sede del Tardini perchè il sindaco di Quartu ha dato la disponibilità solo tre ore dopo. La Juventus si è rifiutata di venire a Cagliari. Noi abbiamo sempre accettato le rischieste altrui, la Juventus non ci è venuta incontro. L’arbitraggio per me è stato insufficiente. Non do colpe alla Juventus tanto vince sempre, e quando non vince si prende le stelle con la forza. Sono così disgustato da questo calcio che non ho voglia di farne parte. Abbiamo credo lo stadio più a norma d’Italia, sin qui non ci sono mai stati problemi. Samo venuti qua a testa alta, abbiamo giocato sportivamente contro una squadra che non è stata sportiva. Nelle altre gare non ci sono stati problemi, hanno sempre dato l’agibilità il giorno prima. La Juventus ha fatto pressioni per l’ufficialità dell’Is Arenas ma è arrivata tardi, dopo che la Lega aveva stabiliot di giocare al Tardini. Loro non si sono organizzati per tre ore, noi abbiamo organizzato la trasfera in 48. Lo scorso anno ci siamo trasferiti a Trieste e Brescia con pochissimo preavviso. Oggi qui. Abbiamo chiuso in 9 con 5 ammoniti. La Juventus abvrebbe vinto anche con più sportività. I fatti parlano da soli, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Il calcio non è cambiato, mi ero illuso”.