Parma-Juventus, recupero della 21esima giornata di serie A, finisce senza reti. 0-0 al Tardini, risultato che non si può accontentare entrambe le squadre. La Juventus pur riuscendo a non subir gol a Parma (non capitava dal 2001), impatta contro il muro difensivo dei ducali e rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria. Nell’analisi della gara emerge, così come contro il Siena, una netta padronanza del campo dei bianconeri. Il possesso palla al 59%, la supremazia territoriale al doppio degli avversari (12’50” a 7’26”) e la pericolosità nelle azioni offensive, 51% contro il 21% dei crociati. Tutti i dati, compresi i tiri nello specchio (7 a 1), non sono riusciti a garantire agli uomini di conte la vittoria, sia per l’attenta disposizione dei parmensi in difesa, sia per l’insufficiente improvvisazione dei bianconeri più offensivi. La difesa di casa grazie alle prestazioni di Lucarelli e Mariga su tutti, riesce a proteggere efficacemente la propria porta. Il dato di protezione d’area per gli emiliani si attesta al 50%, mentre quello degli ospiti rimane comunque superiore seppur di poco, 56%. Il più caparbio nei tentativi juventini è stato sicuramente Mirko Vucinic, con otto conclusioni. Ma dati alla mano, la vittoria quest’oggi è mancata esclusivamente per meccanismi inadatti dalla centrocampo in su. Infatti la difesa bianconera ha offerto una prestazione di livello. Bonucci ha recuperato 30 palloni, Chiellini 23 e Barzagli 18. Mentre in manovra gli stessi giocatori sono tra i primi tre per passaggio a buon fine. Conte da domani avrà un “buco” ben preciso da colmare. La sterilità di occasioni da gol prodotte contro squadre chiuse a riccio dietro. Gli allenatori avversari studiano sempre di più la Vecchia Signora e soprattutto le “piccole” rosicano punti che a fine stagione potrebbero risultare decisivi. Bisogna correre ai ripari, subito.
– A fine partita il tecnico dei ducali, Donadoni, parlando in conferenza stampa è soddisfatto: “Nel primo tempo siamo stati bravi a difenderci, poco ad attaccare, per un eccessivo timore. Ci è mancata sicurezza nei nostri mezzi. Nella ripresa siamo stati più bravi, anche perché la Juventus ha allentato la foga, concedendo spazi. Oggi devo dire bravi ai ragazzi: possiamo migliorare, ma questa è la buona strada” L’ex commissario tecnico spende, infine, parole d’elogio per i giocatori entrati a gara in corso: “Buon ingresso sia di Musacci che di Jonathan. Sono soddisfatto. In possesso palla dobbiamo rivedere qualcosa, dobbiamo credere di più in noi stessi anche contro avversari difficili come la Juventus: loro non hanno ancora perso, e questo ingigantisce la prestazione dei ragazzi. Scudetto? Secondo me se la giocano alla pari Milan e Juventus. Gli attaccanti della Juve sono grandissimi, li conosco bene”. Di tutt’altro umore, invece, Conte che si sfoga ai micrfoni di ‘Sky Sport’: “La partita l’abbiamo fatta in lungo e in largo noi, e partite dominate così le devi vincere, quindi dispiace non aver centrato i tre punti. Anche oggi c’è qualche replay da rivedere. Per il Parma non c’è assolutamente niente, Giovinco ha simulato. Le immagini si commentano da sole: ormai penso che si abbia paura di dare rigore alla Juventus. Abbiamo avuto solo un rigore quest’anno. Non mi appello ai due episodi netti di oggi, ma è una constatazione generale che si ha paura di fischiare i rigori a favore della Juventus. Paura figlia di tutto: noi andiamo avanti, però scoccia. Abbiamo avuto meno rigori in assoluto e giochiamo il 75% delle partite nell’area avversaria”. Il tecnico bianconero, infine, analizza la prestaizone di Vucinic, rimasto ancora a secco: “Ha grande talento. E’ inevitabile che se avesse fatto gol sarei stato ancor più contento, ma oggi sulla prestazione non posso dire niente alla squadra: abbiamo dominato, ma dobbiamo buttare la palla dentro. Bisogna continuare, sperando che il vento cambi”. (Francesco Davide Zaza)