La Juventus ha vinto lo scudetto. La cosa è ufficiale dallo scorso 6 maggio, quando i bianconeri hanno battuto il Cagliari sul neutro di Trieste e hanno beneficiato della contemporanea sconfitta del Milan nel derby. Ieri c’è stata la festa, la squadra ha sollevato il trofeo di Campioni d’Italia, ha chiuso il campionato imbattuta, ha mandato in rete il 19esimo e 20esimo giocatore della rosa (altro record), ha salutato Alessandro Del Piero nel momento più commovente dell’anno. Ma anche sul campo degli sconfitti si sono visti attimi di emozione vera, quando i senatori storici hanno salutato il Milan al termine della vittoria contro il Novara. Tra questi, Clarence Seedorf, da dieci anni giocatore del Diavolo e ora vicino all’addio, anche a causa di incomprensioni con Allegri, che nel finale di stagione l’ha addirittura escluso dalla lista dei convocati, salvo poi concedergli la passerella finale ieri pomeriggio. Il problema è che l’olandese, che ha 36 anni, non ha alcuna intenzione di smettere di giocare. Il suo futuro potrebbe essere all’estero, magari nella stessa MLS che accoglierà Alessandro Nesta, Marco Di Vaio e forse Alessandro Del Piero; ma non è un mistero che negli scorsi mesi Seedorf sia anche stato accostato alla Juventus. Per un semplice motivo: Andrea Pirlo. Il regista dello scudetto bianconero è stato il vero ago della bilancia per la squadra di Antonio Conte. In estate il Milan l’ha lasciato partire, non volendo cedere alla richiesta di un contratto pluriennale ma disposto unicamente a un accordo di un anno, forse convinto in questo anche dalle indicazioni di Allegri, che aveva optato per un centrocampo decisamente più muscolare, nel quale per Pirlo non c’era spazio. Detto fatto, il playmaker si è accasato in casa dei rivali e qui ha vinto da protagonista, saltando solo una partita per squalifica. Ecco allora le suggestioni: anche Nesta e Seedorf sono pronti a unirsi a Conte. In realtà, il difensore centrale ha subito smentito questa voce, ma l’olandese non si è pronunciato in merito. Così, una candidatura è arrivata anche da Stefano Tacconi, portiere della Juventus negli anni ’80, che intervenendo a Radio Sportiva ha fatto i complimenti alla squadra dicendo “Sono felice, tra l’altro era anche il mio compleanno e l’anniversario di matrimonio. E, alla faccia di chi dice altro, gli scudetti sono 30”. Poi si è soffermato appunto su Pirlo, dopo aver riconosciuto i meriti di Conte (“Il trionfo è suo al 100%”):
“Credo che tutti avessero pensato che, quando ha preso Pirlo, la Juventus non volesse spendere soldi. Invece, è stata un’operazione azzeccatissima. E prenderei anche Seedorf: starebbe benissimo di fianco a Vidal, Pirlo e Marchisio”. E se fosse davvero così? La Juventus un pensierino potrebbe anche farlo: in Champions League c’è bisogno di uomini esperti, che sappiano cosa vuol dire giocare partite simili. Intanto, i tifosi del Milan cominciano a tremare.