Tanto rumore per nulla. Il matrimonio Verratti-Juventus rischia di non esser celebrato perché il calciomercato regala un improvviso ribaltone. Ieri sera, all’Ata Hotel Quark, in occasione dell’ultimo giorno per la risoluzione delle comproprietà, Paratici ha provato un nuovo approccio con Di Campli, ma la volontà del giocatore dovrà purtroppo (per la Juventus) fare i conti con il Pescara di Sebastiani. Seccato dal rifiuto di Bouy e dagli ammiccamenti tra la Vecchia Signora e l’entourage del giocatore, il patron degli abruzzesi ha deciso di ritirare ufficialmente dal mercato il giovane regista classe 1992. Il comunicato è arrivato tramite il sito ufficiale del club biancoazzurro. “Questa mattina i vertici societari della Delfino Pescara 1936 Srl hanno incontrato il calciatore Marco Verratti e il suo agente. A seguito di un colloquio intercorso tra le parti, dove il calciatore ha ribadito il desiderio di rimanere in biancazzurro, rinnovato lo scorso gennaio un contratto che lo lega al club di via Albegna per altri 4 anni – preso atto della volontà del calciatore, la Delfino Pescara 1936 Srl comunica di ritirare ufficialmente il centrocampista pescarese dal mercato”. Un annuncio che lascia spiazzati un po’ tutti e che costringerà tanto la Juventus, quanto il Napoli (l’altra pretendente) a rivedere le proprie intenzioni. Lo stesso Verratti, tramite il suo profilo Facebook, ha anticipato l’annuncio della sua società sottolineando come la sua volontà sia quella di rimanere all’Adriatico e giocare in Serie A con la squadra della sua città, quella che lo ha lanciato agli occhi del grande calcio. Niente Napoli, niente Juventus, niente calciomercato. Tutto rimane così com’è e, come non bastasse al fiume ininterrotto di conferme, si aggiungono anche le parole del patron Sebastiani. L’imprenditore abruzzese, infatti, raggiunto dai microfoni di Tuttomercatoweb, ha confermato Verratti spiegando i motivi che hanno portato a questa inaspettata decisione. “Non è stato un dietrofront, ma una scelta condivisa con giocatore ed agente. Marco ha sempre detto di voler rimanere, così abbiamo deciso di toglierlo dal mercato. Anche perché per noi non era solo una questione economica”. Non solo una questione economica, ma anche di carattere tecnico perché dopo essersi privata del suo tridente delle meraviglie e di Zeman, la società abruzzese per rinunciare al suo gioiellino avrebbe chiesto contropartite tecniche.
“Dalla Juventus oltre Troisi volevamo Bouy che non è voluto venire in comproprietà. Sarebbe venuto solo in prestito, ma non abbiamo nessuna intenzione di far giocare giovani sui quali non abbiamo almeno la compartecipazione”.