La Juventus riparte da dove aveva finito, battendo il Parma per 2-0 e gettando un nuovo sassolino nel barattolo dell’imbattibilità in campionato, che tocca quota 39 unità. Decidono le reti di Lichtsteiner e Pirlo nel secondo tempo, dopo una prima frazione di sostanziale equilibrio. Dopo la prima giornata di campionato, Juventus tre punti Parma zero.
Il primo tempo finisce a reti inviolate. La Juventus ha fallito un calcio di rigore con Vidal al minuto 34: la conclusione del cileno, bassa alla destra di Mirante, è stata intuita e respinta dal portiere del Parma, prodotto del vivaio bianconero mai accreditato in prima squadra per varie contingenze. La Juventus è scesa in campo con Marrone al centro della difesa a tre, in attesa del rientro di Lucio; in attacco scelto Giovinco al fianco di Vucinic. Il Parma di Donadoni ha presentato una formazione speculare, molto accorta in fase difensiva ma mai rinunciataria grazie alla velocità degli avanti, Biabiany e Pabon su tutti, bravi a ribaltare velocemente l’azione quando possibile. I bianconeri hanno provato ad imporre la legge del più forte, sbattendo però regolarmente contro un Parma molto attento a bloccarne le vie respiratorie. Più che soffocare Pirlo, gli emiliani controllano le fasce e stringono la propria trequarti, costringendo Giovinco e Vucinic ad allargarsi alla ricerca d’aria pura ed appannando il vetro allo stesso Pirlo, spesso costretto a giocate lineari soprattutto nella prima mezz’ora. In cui la Juventus fatica ad affacciarsi dalle parti di Mirante: l’occasione migliore è per il Parma, che vede Parolo alzare l’inzuccata da pochi passi su calcio d’angolo (24’). Al 33’ l’episodio in grado di rivoltare la gara: il filtrante di Pirlo trova Vucinic in area, il montenegrino perde il rimpallo ma gli subentra Lichsteiner, partito in fuorigioco e abile nell’anticipare Mirante; il contatto è netto e il rigore sacrosanto, ma viziato sul nascere dal mancato sbandieramento per off-side. In ogni caso, Vidal decide di pulire tutto sbagliando il tiro dal dischetto, che esalta i riflessi di Mirante. La Juventus impiega i restanti minuti del primo tempo per assorbire la botta, il Parma non fa nulla per accelerare i tempi e la frazione rotola via sino all’intervallo, che sancisce una parità giusta per quanto temporanea.
Nessun cambio nell’intervallo. La Juventus rientra in campo con lo spirto guerrier dello scorso campionato, e la differenza si sente. Pabon e Biabiany non si vedono più, Valdes, Parolo ed Acquah restano schiacciati così come le ali. La chiave è Asamoah: il ghanese offre costantemente appoggio a sinistra e si sdoppia nel duplice lavoro di copertura e sfondamento. Da una sua iniziativa nasce il vantaggio, al minuto numero 8: ricevuta palla sulla fascia l’ex Udinese supera Rosi di potenza e rade un bel cross che trova dall’altro capo Lichtsteiner, sfuggito a Gobbi e pronto al facile tocco da pochi passi, con Mirante fuori causa. Nel deja-vu dello scorso campionato (lo svizzero sbloccò anche il Juventus-Parma di un anno fa), la Juventus scioglie i freni inibitori, irrigiditi da un primo tempo di scarsa efficacia offensiva, e ha il merito di non accontentarsi. Sbloccato il risultato i bianconeri tengono alta la tensione e compatto l’assetto, premendo alle soglie dell’area di rigore parmense. Questa genera un calcio di punizione sul limite destro: batte Pirlo che passa furbescamente sotto la barriera, Mirante blocca ma trascina la sfera oltre la linea bianca, come decretato dall’arbitro di porta (12’). Donadoni inverte gli addendi (dentro Ninis e Belfodil) ma il risultato non cambia. Il Parma spezza la gestione bianconera con buone occasioni in contropiede: Storari mette in corner il destro di Biabiany (20’), Barzagli sventa il tap-in di Belfodil su cross dello stesso Biabiany (lanciato da incertezza di Bonucci al 29’), mentre un contropiede di Valdes viene vanificato dalla tenace copertura di Bonucci (33’). La Juventus manda in porto una vittoria meritata ma non pulitissima per come è maturata.
Il tabellino
Marcatori: 9’st Lichtsteiner, 13’st Pirlo.
Juventus (3-5-2): Storari; Bonucci, Marrone, Barzagli; Lichtsteiner (33’st Padoin), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic (34’st. Matri), Giovinco (42’st De Ceglie). (Leali, Branescu, Chiellini, Masi, Pogba, Giaccherini, Boakye, Quagliarella). All.Conte (in panchina Carrera).
Parma: (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi (37’st Pellè), Acquah (13’st Ninis), Valdes, Parolo, Gobbi; Pabon (13’st Belfodil), Biabiany. (Pavarini, Bajza, Benalouane, Fideleff, Morrone, Modesto, Musacci). All.Donadoni.
Arbitro: Romeo.
Ammoniti: Biabiaby (P), Giovinco (J), Acquah (P), Mirante (P), Lucarelli (P), Paletta (P) e Valdes (P).
(Carlo Necchi)