Andrea Pirlo si prende la sua rivincita. Forse magra, e forse non è nemmeno una rivincita; lui del resto ha sempre detto che il Pallone d’Oro non avrebbe mai potuto vincerlo e che non gli interessava poi troppo, ma non deve esserci rimasto troppo bene (di sicuro noi italiani l’abbiamo presa male) quando il suo nome non è stato chiamato tra gli undici selezionati a Zurigo nel Top 11 della FIFA. Il centrocampista bresciano però è nella formazione ideale della UEFA: un sondaggio su sito della Federazione Europea ha ufficializzato i migliori calciatori d’Europa per l’anno solare 2012, una sorta di contraltare al Pallone d’Oro che da qualche anno ha aperto le frontiere, diventando qualcosa di diverso rispetto a ciò che era prima, snaturando secondo qualcuno lo spirito della competizione. Vero o no che sia, in questo momento non interessa giudicarlo: è però soddisfacente sapere che sia stata riconosciuta la grande stagione di Pirlo, autentico faro della Juventus campione d’Italia e della Nazionale italiana che è arrivata in finale all’Europeo, venendo qui travolta contro la Spagna. Già, la Spagna: anche qui si tratta di una questione tra calciatori della Liga. Se per la FIFA undici calciatori su undici provenivano dalla Liga, stavolta ci siamo “limitati” a otto ma stiamo parlando comunque di un dominio. Non tanto di torneo, quanto di Barcellona e Real Madrid, che ancora una volta si spartiscono il bottino in parti pari. Pirlo prende idealmente il posto di Xabi Alonso, inserito nella formazione dei sogni di Zurigo ma non qui; le altre novità sono Mesut Ozil (al posto di Radamel Falcao), Thiago Silva (non c’è Dani Alves) e Philipp Lahm, che scalza il giocatore che a inizio gennaio molti avevano indicato come “intruso”, ovvero il pur ottimo Marcelo. Completano la squadra Iker Casillas, Sergio Ramos e naturalmente Cristiano Ronaldo, che portano a quattro il numero di calciatori del Real Madrid; e Piqué, Iniesta (il più votato con il 75% delle preferenze tra i centrocampisti), Xavi e Leo Messi – alla settima apparizione consecutiva – che pareggiano il conto per quanto riguarda il Barcellona. Una squadra dei sogni, che probabilmente sarebbe imbattibile (anche se mancherebbe un interditore) visto il talento. L’Italia deve dunque essere orgogliosa che Andrea Pirlo figuri tra questi giocatori, e soprattutto che abbia centrato questo riconoscimento a 33 anni, dimostrando quindi di avere ancora una classe che molti calciatori possono solo sognare.
Iker (Real Madrid)
Sergio (Real Madrid)
Emiliano (Milan/Paris Saint Germain)
Gerard (Barcellona)
Philipp (Bayern Monaco)
Hernandez (Barcellona)
Andrea (Juventus)
Andres (Barcellona)
Dos Santos Aveiro (Real Madrid)
Lionel (Barcellona)
Mesut (Real Madrid)
(Giancristofaro Davide)