Sta arrivando il gran giorno per la Juventus: domani sera, ore 20:45, i bianconeri scendono in campo all’Allianz Arena per l’andata dei quarti di finale di Champions League, contro il Bayern Monaco. Una partita che la Vecchia Signora attende dal 2006, quando l’Arsenal fece fuori lo squadrone di Fabio Capello: da allora, la Juventus non è mai arrivata ai quarti. Contro, Conte si trova una squadra che invece nelle ultime tre edizioni ha giocato due finali, pur perdendole; una delle formazioni più esperte e solide a livello europeo, una corazzata che parte favorita. La Juventus, tuttavia, ha dimostrato sul campo di non essere da meno: in più, la vittoria di San Siro contro l’Inter ha dato morale e ha allontanato le preoccupazioni di una rimonta di Napoli e Milan in campionato.
I bavaresi sono la squadra più prolifica della Champions League 2012/2013. 18 le reti segnate (le stesse del Real Madrid), che sono un naturale sbocco dei 70 tentativi in porta, equamente distribuiti tra area (37) e fuori area (33). Sono invece 59 i tiri che non trovano il bersaglio, per 129 conclusioni che derivano da un possesso palla del 58% che è il secondo del torneo (dietro al Barcellona). In testa alla classifica marcatori del Bayern c’è Thomas Muller con 4 reti, Claudio Pizarro ne ha 3 con le quali ha centrato un primato stagionale: la tripletta più veloce (contro il Lille, realizzata in 15 minuti). E’ una squadra abituata a imporre il proprio gioco: per la Juventus sarà importante resistere nei primi 20 minuti, che sono quelli in cui la pressione del pubblico è devastante e i giocatori, sospinti dall’urlo dell’Allianz Arena, schiacciano l’avversario cercando di segnare subito. Jupp Heynckes, che ha vinto la Champions League con il Real Madrid battendo proprio la Juventus in finale, non ha grossi dubbi di formazione: deve fare a meno di Javi Martinez squalificato, ma per il resto può contare su tutta la rosa e deve scegliere tra l’esperienza di Robben – che può costringere Asamoah a limitare le sue offensive – e la freschezza e concretezza di Muller.
I bianconeri hanno il terzo miglior attacco del torneo (17 reti, Quagliarella comanda con 4 che derivano da 16 tentativi) e segnano molto dentro l’area di rigore; i tentativi della squadra di Antonio Conte (che la Champions League l’ha vinta da giocatore) sono 134, quindi 5 più del Bayern Monaco, di questi 75 sono dentro l’area. La forza della Juventus è però la difesa: Gigi Buffon non subisce reti da 490 minuti, quando fu Beckmann del Nordsjaelland a beffarlo su calcio di punizione. Da allora, cinque partite senza incassare, con la difesa che è immediatamente diventata la meno battuta del torneo. Il possesso palla è meno intenso rispetto a quanto accade in campionato: 49%, ma su questo dato influiscono anche le prime due partite, nelle quali la Juvrntus non aveva ancora trovato l’assetto giusto. La precisione è sempre alta (72%), e apre molto al gioco sulle fasce (60 tentativi di traversoni, 29 andati a buon fine). Anche Conte non ha sostanziali punti interrogativi: gli unici sono legati alle condizioni di Mirko Vucinic, che al pari di Giovinco è stato convocato ma non si è allenato. Il salentino deciderà all’ultimo, non dovesse farcela spazi a Matri-Quagliarella, se il montenegrino dovesse farcela è probabile che a rimanere in panchina sia Quagliarella. C’è anche un’idea di 3-5-1-1: Marchisio alle spalle di Matri, cosa che si era già vista in Coppa Italia. Tuttavia, sembra poco probabile che in una partita così importante si cambi un modulo consolidato.
Neuer; Lahm, J. Boateng, Dante, Alaba; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Mandzukic. All. Heynckes
A disp: Kraft, Van Buyten, Rafinha, Badstuber, Tymoschuk, Robben, Mario Gomez
Squalificati: Javi Martinez
Indisponibili: –
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Matri, Vucinic. All. Conte
A disp: Storari, Peluso, Isla, Padoin, Giaccherini, Pogba, Quagliarella
Squalificati: –
Indisponibili: M. Caceres, Pepe, Bendtner
Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)