Dopo Kevin Prince Boateng, Antonio Nocerino. Ancora una volta è un centrocampista l’assoluto protagonista della vittoria milanista, certamente oggi contro il Parma più facile di quanto lo era stata domenica a Lecce. Stasera infatti la pratica è stata di fatto chiusa dai rossoneri già nel primo tempo, chiuso in vantaggio per 2-0 grazie alla doppietta dell’ex contestato centrocampista proveniente dal Napoli, che oggi ha guadagnato enorme considerazione nella stima dei tifosi. Nel secondo tempo è tornato al gol in campionato pure Zlatan Ibrahimovic, che in campionato non segnava dalla prima partita contro la Lazio. Poi il Parma ha salvato l’onore con una bella combinazione Biabiany-Giovinco (un ex interista e un ex juventino…), ma il sigillo sulla partita è stato posto ancora da Nocerino, che si è così conquistato il diritto di portarsi a casa il pallone della partita. Le statistiche parlano chiaro illustrando lo squilibrio tra le due squadre, a partire dal possesso palla che è stato per il 61% milanista, contro un modesto 39% parmense; i tiri totali sono stati 15-10 per il Milan, ma il dato più netto è quello dei tiri in porta, che sono stati ben nove per il Milan e solamente due per il Parma. La differenza nel numero dei palloni giocati si può ben definire enorme: sono stati infatti la bellezza di 774 per i padroni di casa, e solo 510 per gli ospiti emiliani. Tutte le statistiche sono nettamente squilibrate, a partire dal numero di calci d’angolo, che è stato doppio per il Milan (6-3); mostruosa la differenza nella percentuale di pericolosità, che per il Milan ha toccato l’incredibile livello dell’88% mentre per il Parma si è fermato soltanto al 32,7%. Ci sono poi ben sette minuti di differenza nel periodo effettivo di gioco trascorso in attacco, e il Milan è stato molto preciso anche nei passaggi (il 77% è andato a buon fine, contro il 63,8% ducale). Equilibrato solo il dato dei falli commessi, 11-10 per i giocatori del Parma, che non ha subito nemmeno un’ammonizione (troppo poca cattiveria?), contro i due cartellini sventolati ai milanisti. Nelle classifiche individuali brilla Massimo Ambrosini, primo sia per palloni recuperati (23) sia per passaggi riusciti (76): in quest’ultima classifica è totale il dominio milanista, tutti e 6 i primi sono rossoneri, mentre per palle recuperate si segnalano anche Feltscher e Paletta. Per il numero di tiri primeggia Giovinco con 6, ma la citazione è d’obbligo per Nocerino: 3 tiri, 3 gol.