CALCIOMERCATO – Che Zlatan Ibrahimovic fosse un giocatore chiave all’interno dello scacchiere di Massimiliano Allegri già lo si sapeva. Che però lo svedese fosse anche un ottimo “direttore sportivo” si tratta di una grossa novità. Andando ad analizzare le ultime operazioni di casa Milan, nonché in previsione di quelle future, per il prossimo gennaio e l’estate del 2012, si nota evidente lo zampino del nazionale svedese. Partiamo dalla scorsa estate. Antonio Cassano ha occupato per diversi mesi, da giugno ai primi di luglio, le cronache riguardanti il calciomercato in uscita dei rossoneri. Alla fine però il barese è rimasto alla base, con annesse continue parole d’elogio proprio dell’ex attaccante blaugrana. Cassano si è reso protagonista della sua migliore stagione da quando veste il rossonero e solo l’infortunio inatteso ha bloccato la sua ascesa. Per il prossimo futuro sembrano già scritti i colpi catalani firmati Seydour Keita e Maxwell. Il primo ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno del 2014 ma può liberarsi a costo zero a fine giugno nel caso in cui non dovesse raggiungere un determinato numero di presenze. Si mormora che l’attaccante svedese sia in continuo contatto con l’amico maliano proprio per convincerlo della bella vita nello spogliatoio di San Siro rispetto a quella fin troppo austera del Camp Nou. Situazione per certi versi simile quella riguardante Maxwell, altro giocatore del Barcellona nonché altro grande amico proprio di Ibrahimovic. In questo caso vi sarebbe anche la figura rilevante di Mino Raiola, procuratore di entrambi, che starebbe spingendo perché il brasiliano ex Ajax torni a Milano, naturalmente, sponda rossonera. Attenzione poi a quello che potrebbe succedere con Alexandre Pato. Il rapporto fra il Papero e Ibra è storicamente pessimo solo che lo svedese segna mentre il verdeoro alterna prestazioni da campione ad altre da giocatore mediocre. I continui infortuni muscolari non hanno fatto che altro che peggiorare la situazione e il Paris Saint Germain potrebbe rappresentare una vera e propria ancora di salvezza per il giovane attaccante. Infine c’è Inzaghi. Il bomber di 38 anni è un altro dei “protetti” di Ibrahimovic. Così come per Cassano il colossale attaccante ha sempre speso parole di elogio per il piacentino.
Ibra ha di fatto sposato la linea presidenziale dettata da Berlusconi: chissà che alla fine Superpippo non rimanga a Milanello…