Doveva essere la grande serata di Pato e Robinho, i due brasileri dell’attacco che, per motivi diversi, avevano bisogno di rilanciarsi. Uno per fugare i dubbi sulle sue condizioni fisiche e l’altro per togliersi di dosso l’etichetta di mangia-gol. La missione, tutto sommato, può dirsi riuscita. Entrambi sono andati in rete, e si sono dimostrati tra i più propositivi. Buone risposte sono arrivate anche da Mexes, alla prima da titolare in stagione. Peccato, però, per il mezzo tracollo nel finale, che è costato il pari dei cechi. Vediamo, dunque, le statistiche più significative di un match che ha avuto un sapore agrodolce per la banda Allegri. Il Diavolo ha tenuto maggiormente il controllo della sfera – il 56% del possesso palla contro il 44 dei padroni di casa – ed ha tirato di più verso lo specchio della porta avversaria. Sono state 7, infatti, le conclusioni rossonere, a fronte delle 5 tentate dal Viktoria, che invece ha avuto una mira più ‘scentrata’. Ben 13 tiri sono finiti fuori bersaglio, contro i 5 del Milan, evidentemente più preciso, in virtù anche della sua maggiore esperienza. Cechi in vantaggio per quanto riguarda, poi, il computo dei calci d’angolo (8 a 2) e degli offside (5 a 1). La compagine di Plzen è stata anche più ‘cattiva’, commettendo un maggior numero di falli (18 a 9), subendo, peraltro, solo due ammonizioni. Un solo ammonito – Massimo Ambrosini – tra le fila rossonere. Andando a scorrere le statistiche individuali, vediamo che Pato, oltre a segnare, ha tirato tre volte verso lo specchio e due fuori. Ha confezionato inoltre l’assist per Robinho, che ha ricambiato il favore. Il ‘Papero’ ed Ambrosini sono stati i giocatori che hanno subìto più falli – 4 a testa – mentre il giovane De Sciglio ne ha subìti 3 e Nocerino 2. L’ex-rosanero, però, è stato costretto a lasciare il campo per far posto a Thiago Silva: si parla di un problema al flessore per lui, speriamo non grave. Tra i cechi, molto attivo Pilar, che ha effettuato quattro tiri, di cui tre finiti fuori dallo specchio. Due invece le conclusioni di Petrzela, altro giocatore messosi in mostra tra i padroni di casa. Nel complesso, un Milan che può recriminare per le due reti concesse nel finale. Per il Viktoria il premio di consolazione si chiama Europa League: non male, tutto sommato.