CALCIOMERCATO MILAN – «E’ un giocatore ed un ragazzo straordinario, per Kakà potrei fare qualsiasi cosa. Per Ricky ho pianto perché l’ho amato intensamente. Io ho sofferto solo per due giocatori: la prima volta che se ne andò Leonardo e per Kakà». Sono bastate queste parole rilasciate dall’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, per spalancare le porte al ritorno a Milano di Ricardo Kakà. In via Turati starebbero già studiando il possibile “come back”. Ricardo Kakà ha mandato più volti segnali d’addio e di rottura. E’ scontento del suo utilizzo in quel di Madrid e d è convinto che per tornare a giocare come un tempo debba assolutamente cambiare casacca.
Il Milan è pronto a riaccoglierlo ma solo a determinate condizioni. Prima di tutto, dovrà essere un “di più”, un surplus, una classica “ciliegina sulla torta”. Il ritorno del numero 22 non dovrà infatti precludere altri arrivi ma semplicemente un sostituto di lusso, una sorta di regalo scudetto che vuole farsi il presidente Silvio Berlusconi. Fondamentali saranno le condizioni economiche. In via Turati sono propensi ad un prestito con diritto di riscatto ma senza alcun obbligo.
Le condizioni fisiche e sportive del brasiliano verranno analizzate nell’arco della stagione e solo a giugno si deciderà per l’acquisto definitivo o meno. A favorire il ritorno del “figliol prodigo”, infine, il recente infortunio di Ganso, l’obiettivo numero uno del Milan. Kakà potrebbe infatti rappresentare una sorta di sostituto dell’Oca, potendo giocare sulla trequarti nonché sull’esterno.