Lo scorso anno Kevin Prince Boateng è stato l’autentica rivelazione della stagione rossonera. Il ghanese si è imposto all’attenzione generale grazie al suo strapotere fisico ed alla grinta che ne accompagna ogni singola giocata. Una sorta di valore aggiunto per la mediana del Milan, in cui ha rivestito l’intrigante ruolo del ‘falso trequartista’, un po’ mediano avanzato ed un po’ incursore. Boateng, intervistato da Sky, ha spiegato di sentirsi un trequartista ma di non avere problemi ad arretrare di qualche metro. Con l’arrivo di Aquilani, lui ed il centrocampista romano potrebbero spesso scambiarsi di posizione. In fondo, dal punto di vista tattico, sono entrambi elementi assai duttili. Uno più fisico, l’altro più tecnico, ma entrambi impiegabili da mezzala sinistra o fantasista. Boateng si è detto soddisfatto per l’arrivo del nuovo compagno, definito come “un ottimo giocatore”. Con lui aumenteranno ulteriormente le soluzioni nel reparto di mezzo, con Allegri che avrà solo l’imbarazzo della scelta. Pirlo è partito, ma ci penserà il Professor Seedorf ad insegnare calcio alle platee, coadiuvato, nella missione-qualità, proprio dall’ultimo arrivato Aquilani. A spaventare gli avversari a suon di tackle e pressing asfissiante, ci penseranno giocatori come il ghanese, Van Bommel, Ambrosini e Gattuso. Alle iniezioni di fantasia, però, dovrà pensarci anche Antonio Cassano. Almeno questo è l’auspicio dello stesso Boateng, che si è augurato la permanenza di Fantantonio in maglia rossonera: “Abbiamo bisogno di lui, è un ottimo attaccante”. Quanto a sé stesso, gli obiettivi sono chiari: riconfermarsi sui livelli della sua prima annata italiana, missione da lui definita “difficile”, e cercare di andare in doppia cifra. Anche per il Milan, come ha sottolineato il giocatore, non sarà affatto facile ripetersi, anche perché la concorrenza è particolarmente agguerrita. Certo, l’Inter ha perso Eto’o, un campione unico secondo Boateng ma i nerazzurri rientreranno comunque nel novero delle avversarie da temere, assieme a Juve, Napoli, Udinese e le romane. Pollice in su per gli acquisti di Klose e Cissè da parte della Lazio e di Vidal sulla sponda juventina. La vittoria di Pechino in Supercoppa è stata il miglior ricostituente per il Diavolo, a giudizio del ghanese, che non vede l’ora
Di ripartire all’assalto dei bersagli grossi: campionato e Champions. Soprattutto in Europa il Diavolo vuole fare strada, superando quella maledetta soglia degli ottavi, divenuta proibita negli ultimi anni. Con la forza bruta di Boateng nel motore, Allegri si augura di superare indenne ogni scoglio.