C’era il rischio di fare una figuraccia a livello internazionale, davanti a giornalisti e tifosi di tutto il mondo. C’era il rischio di non vedere palla, dinanzi ai maestri riconosciuti del football mondiale. C’era il rischio, in definitiva, di vivere una notte non certo in linea con la storia del Milan. E invece non è accaduto nulla di tutto questo. Al contrario, il Diavolo, al cospetto del sommo Barcellona, ha fatto un’ottima figura. Per carità, i tre quarti della gara sono stati giocati in chiave difensiva, e ogni volta che Leo Messi prendeva palla, San Siro tratteneva il respiro. Ma alla fine gli uomini di Allegri se la sono cavata alla grande, facendo una partita pressochè perfetta dal punto di vista difensivo, con Nesta, Ambrosini e Antonini a svettare su tutti. Non solo; i padroni di casa hanno addirittura da recriminare: Robinho dopo due minuti e poi Ibrahimovic hanno sprecato delle chiarissime occasioni da gol, altrimenti staremmo qui a commentare un trionfo. Poco male, però. Il presidente Berlusconi, esigentissimo come sempre, non ha gradito molto lo spettacolo, ma i tifosi sì. Tra questi, il collega Tiziano Crudeli che in tv ha accolto con notevole soddisfazione il pari incassato contro i campioni d’Europa in carica. “Col cuore, col cuore”, ha urlato a ripetizione il tifosissimo Crudeli, che non ha mancato, come di consueto, di battibeccare con lo juventino Zuliani sul tema degli infortuni. Normali schermaglie dialettiche, a beneficio delle telecamere, naturalmente. Siamo certi, comunque, che un po’ tutti i sostenitori del Diavolo siano orgogliosi della prestazione offerta dai loro beniamini. Il Milan, per dirla alla Crudeli, ha giocato davvero col cuore, con gli attributi, lottando su ogni pallone come se fosse l’ultimo e asfissiando gli esteti blaugrana con un pressing continuo. Tutti, davvero tutti hanno fatto la loro parte. Come al solito, però, Ibra ha steccato la serata: se era lecito aspettarsi da lui il colpo risolutivo, non si può negare allora che lo svedese abbia ancora tradito le attese. Da salvare, se non altro, il suo spirito di sacrificio, il suo lottare su ogni pallone spalla a spalla con Piquè (con il difensore, però, che ha vinto la maggior parte dei duelli aerei). Ha fatto ancora di meno Robinho, ottimo contro l’Arsenal, quasi imbarazzante ieri sera. E quel gol fallito dopo 2′ grida ancora vendetta…