Il Barcellona stamattina è rientrato in Spagna, dopo la giornata in più trascorsa a Milano causa sciopero spagnolo – ospite dell’Inter – in seguito alla super-sfida dei quarti di Champions League Milan-Barcellona. Ora in campionato incombe una partita certamente non facile come quella contro l’Athletic Bilbao (“antipasto” di quella che sarà pure la finale di Coppa del Re), ma l’interesse è ancora per le polemiche sulle condizioni del terreno di gioco di San Siro. Ecco dunque che Pep Guardiola, alla vigilia della partita contro i baschi di Bielsa, torna sul reclamo presentato dal Barcellona alla Uefa per le pessime condizioni del campo trovate mercoledì sera allo stadio Meazza per l’andata dei quarti di Champions: “Non cerchiamo scuse, il Milan non ha colpe per il campo, tantomeno l’Inter o la Uefa. La responsabilità è di chi gestisce San Siro, ogni volta che giochiamo lì troviamo un brutto terreno di gioco. È uno stadio costruito nel 1990 (per la precisione, ristrutturato con l’aggiunta del terzo anello ndR) ed è da allora che si sa che il terreno di gioco è pessimo – sottolinea l’allenatore del Barcellona -. Abbiamo presentato il reclamo perché ci eravamo accordati col Milan e con la Uefa affinché il campo venisse innaffiato. Non ci siamo lamentati del Milan, poi ognuno fa quello che vuole. Durante l’inverno abbiamo giocato su altri campi che erano in pessime condizioni per il clima e mercoledì abbiamo dominato la partita, abbiamo tirato in porta per diciassette volte contro la capolista della serie A, su un terreno dove era molto difficile giocare”. Insomma, Guardiola rivendica la superiorità dei blaugrana in vista di una partita di ritorno in cui il Barcellona è favorito, ma non in modo nettissimo: un gol del Milan causerebbe ai campioni d’Europa in carica seri grattacapi.
Poi si passa a parlare dell’Athletic, ma anche questo può interessare in Italia, specialmente i tifosi dell’Inter: “Bielsa è genuino, unico. Nei suoi confronti nutro una grande ammirazione, sia personale che professionale. Potrebbe allenare qualsiasi squadra del mondo, anche il Barcellona – Guardiola non risparmia i complimenti verso colui che lo ha ‘convinto’ a intraprendere la carriera di allenatore – Cerco sempre di imparare da lui, lo considero il migliore ed è un piacere poterlo affrontare. Il suo sistema di gioco è insolito nel mondo del calcio ma le sue squadre non ti lasciano spazio per respirare, richiedono uno sforzo fisico enorme. Già nel girone d’andata l’Athletic Bilbao era una squadra seria, se non avesse impegni infrasettimanali sarebbe quasi imbattibile. Bielsa è speciale e il suo gioco è molto attraente”.
A proposito di impegni infrasettimanali: i baschi scenderanno in campo ad appena due giorni dalla trasferta di Europa League contro lo Schalke, ma c’è poco spazio per alternative dato che il Barcellona giocherà martedì contro il Milan: “Ma non dobbiamo pensare che siano stanchi, sono abituati a lavorare al limite della fatica e del dolore – è il commento di Guardiola – Bielsa ha insegnato loro che possono fare di più quando credono invece di non farcela. Immagino che avere appena due giorni di riposo non sia l’ideale ma non lo è nemmeno averne tre (quanti ne ha il Barcellona ndR). Purtroppo non abbiamo colpe noi, né l’Athletic, è un handicap del calendario ma le squadre che vogliono competere su più fronti devono essere pronte a giocare più partite in poco tempo. Il calendario è quello che è”.
(Mauro Mantegazza)