Barcellona-Milan si gioca domani sera, ed è la partita dell’anno per entrambe le formazioni: ci si gioca la semifinale di Champions League e una buona fetta di finale, visto che entrambe le squadre, passando il turno, sarebbero comunque favorite contro il Chelsea, che ha più di un piede in semifinale. Gara ricca di precedenti (il più famoso, nonchè felice per i tifosi del Milan, è quello della finale di Atene nel 1994) e di fascino: la squadra migliore d’Italia, da sempre brillante in Europa, contro la migliore al mondo, che concorre allo status di più forte di tutti i tempi. 



L’arbitro sarà l’olandese Bjorn Kuipers, che non ha precedenti con il Milan, mentre con il Barcellona ha fischiato in tre partite con due vittorie e un pareggio: l’ultimo precedente è la Supercoppa Europea, vinta dai blaugrana 2-0 contro il Porto con i gol di Messi e Fabregas. 

Il Barcellona, reduce dal 2-0 sull’Athletic Bilbao nella Liga, viene da 11 risultati utili consecutivi (10 vittorie e un pareggio, proprio all’andata contro il Milan), ha riaperto la Liga sfruttando due pareggi consecutivi del Real Madrid e con Guardiola in panchina (più di tre stagioni e mezza) ha segnato più di 600 gol: statistica mostruosa, che dice di una squadra che gira alla perfezione. A San Siro non ha dato il meglio di sè, eppure ha costretto il Milan a difendersi per quasi tutta la gara, pur senza trovare il gol: cosa che potrebbe fare la differenza, perchè costringerà i blaugrana a segnare, con il rischio che con il passare dei minuti si possano innervosire. 



“E’ la partita dell’anno: la più importante della stagione”. Parole di Carles Puyol in attesa che parli Guardiola. Dicono di quanto il Barcellona tema il Milan, di come quindi non sia univoca la paura nei confronti dell’avversario. Il capitano dei catalani ha parlato anche del campo di gioco, tornando sulla polemica della scorsa settimana: “Il nostro campo è perfetto”. E, sappiamo già, verrà bagnato, per favorire lo scorrere della palla, fondamentale nel tiki-taka blaugrana.

Guardiola deve segnare: si rivedrà molto probabilmente il 3-4-3 con cui il tecnico ha iniziato la stagione, salvo poi tornare alla difesa a 4. Il dubbio è Xavi: in forse fino a stasera, alla fine è stato convocato, ma non è ancora certo che potrà andare in campo. Se ce la fa, sarà lui il centrale insieme a Busquets, con Dani Alves e Iniesta sulle fasce laterali, mentre in difesa Puyol e Pique saranno affiancati da Mascherano. Davanti torna Fabregas: non giocò a Milano, domani sera sarà in campo con Sanchez e Messi nel tridente offensivo.



Al di là dei moduli, il Barcellona quando ha la palla porta sempre almeno 8 giocatori in fase offensiva: quindi non conteranno gli schemi, solo il possesso palla, il movimento costante e le verticalizzazione per prendere ai fianchi il Milan, oppure centralmente dopo averne allargato la difesa.

Il Milan sabato ha pareggiato in campionato a Catania: il vantaggio sulla Juventus si è ridotto, e il nervosismo è dimostrato anche dalle dichiarazioni post-partita di Allegri e Galliani: i torti arbitrali forse ci sono stati, ma i toni hanno dato mostra di una tranquillità che non è più come quella dei giorni scorsi. Ma il risultato di San Siro di cinque giorni fa dà grande fiducia al Milan: i rossoneri sanno che se segneranno un gol saranno molto più vicini all’impresa.

Uno sciopero dei controllori di volo in Francia ha costretto il Milan a posticipare la partenza: decollati alle 17:40 da Milano, i rossoneri sono giunti a Barcellona solo pochi minuti fa, dirigendosi subito al Camp Nou per un allenamento. Non ha ancora parlato quindi Massimiliano Allegri, ma nei giorni scorsi abbiamo sentito dichiarazioni che promettono battaglia, pur riconoscendo la difficoltà della partita e il massimo rispetto per l’avversario. 

Allegri pare intenzionato a riproporre la stessa formazione che ha bloccato il Barcellona all’andata, con una sola novità: Abate, rientrato in campionato, prenderà il posto di Bonera, che potrebbe però passare al centro qualora Nesta non dovesse farcela (ha accusato crampi nel finale di Catania). Mexès e Antonini completano il reparto. A centrocampo Ambrosini nuovamente perno davanti alla difesa, Nocerino e Seedorf saranno le mezzali mentre davanti, dietro al trequartista Boateng, agiranno Ibrahimovic e Robinho. Pato c’è, ma non partirà dall’inizio.

Il Milan ha il solito dubbio di tutti: aggredire subito il Barcellona come fatto all’andata, oppure aspettarlo? All’andata pressò alto e per i primi minuti mise in difficoltà i blaugrana, ma poi calò alla distanza e corse dei rischi; e poi qui siamo al Camp Nou, il campo è più ampio e la tattica potrebbe non pagare. Di certo, i rossoneri non dovranno schiacciarsi al limite dell’area e rimanere in balia degli avversari. Il Barcellona farà ovviamente la partita, ma il Milan non dovrà subirlo passivamente. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Barcellona-Milan.

 

Victor Valdes; Pique, Mascherano, Puyol; Dani Alves, Xavi, Sergio Busquets, Iniesta; Sanchez, Messi, Fabregas. All. Guardiola

A disp: Pinto, Adriano, Thiago Alcantara, Keita, Tello, Cuenca, Pedro

 

Abbiati; Abate, Nesta, Mexès, Antonini; Nocerino, Ambrosini, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. All. Allegri

A disp: Amelia, Bonera, Mesbah, Van Bommel, Pato, El Shaarawy, Maxi Lopez

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