CALCIOMERCATO – Il Milan starebbe stilando in questi giorni la strategia per il prossimo calciomercato estivo e secondo quanto raccolto dalla redazione de La Gazzetta dello Sport l’idea non farà felice i moltissimi tifosi rossoneri. Ai piani alti di via Turati si starebbe infatti pensando di costruire la campagna acquisti della prossima estate andando a cedere un big in modo da fare cassa e reinvestire il tutto in nuovi arrivi. Una scelta quasi obbligata soprattutto se si vorrà puntare su un top manager come Fabio Capello o sull’allenatore attualmente più forte in circolazione al pari di Jose Mourinho, Pep Guardiola. Per cessione illustre si intende naturalmente un giocatore dall’alto mercato ma soprattutto dall’alto valore. Dato per scontato che attualmente il giocatore più richiesto è Thiago Silva ma che il Milan non è assolutamente intenzionato a cedere a meno di un’offerta da 45 milioni di euro, tutti gli indizi portano a Kevin Prince Boateng, trequartista ghanese. Una partenza quasi clamorosa viste le enormi qualità del ragazzo ma quasi obbligata per due motivi: prima di tutto Boateng è stato troppo fermo ai box e durante questa stagione ha giocato solamente 14 partite per via di continui problemi muscolari, venendo di conseguenza a mancare durante gli appuntamenti chiavi della stagione, leggasi la Champions League e la sfida contro la Juventus. Inoltre pare che al Milan non sia affatto piaciuto il comportamento tenuto dall’ex Portsmouth fuori dal campo. I rossoneri avevano già richiamato all’ordine il ragazzo per il troppo gossip ma quest’ultimo non sembra aver recepito il messaggio e dopo l’ammonizione starebbe arrivando il cartellino rosso. Dalla cessione di Boateng il Milan punta ad incassare attorno ai 18 milioni di euro e sulle sue tracce vi sarebbe in prima fila il Real Madrid di Josè Mourinho, grande estimatore del Principe. Lo Special One vorrebbe schierarlo sulla linea mediana, al fianco di Xabi Alonso, e insieme i due formerebbero uno dei centrocampi più forti d’Europa e del mondo. Attenzione poi anche ad Ibrahimovic. Lo svedese è insieme a Thiago Silva uno dei punti fissi dello scacchiere rossonero ma nel caso in cui a Milanello sbarcasse Pep Guardiola a quel punto la sua partenza sarebbe inevitabile visto l’astio fra i due.
Dalla partenza dello svedese si potrebbero ricavare circa 30 milioni di euro, linfa vitale per le casse vuote del Milan.