Il Milan supera 2 a 0 l’Atalanta e si porta a un punto di distanza dalla Juventus a due giornate dalla fine del campionato di Serie A, riaccendendo la lotta per lo scudetto. La partita è divertente soprattutto nel quarto d’ora iniziale e nel quarto d’ora finale, cioè quando il Milan è più aggressivo e trova di conseguenza i gol di Muntari e di Robinho che gli permettono di portare a casa i tre punti. Come dimostrano i dati relativi al vantaggio territoriale (67% dell’Atalanta contro il 40% del Milan) l’Atalanta ha disputato una buona prestazione impostando una partita basata sul possesso palla, che è stato quasi pari a quello del Milan (47% della Dea contro il 53% del diavolo), ma non ha tramutato sa sua buona iniziativa in concrete azioni da gol. Infatti i tiri nello specchio sono stati due contro i nove del Milan, che ha badato meno allo stile e più alla concretezza ed è riuscito così con cinismo a portare a casa una vittoria fondamentale. L’uomo del match è stato sicuramente Muntari per il gol decisivo che ha firmato.



— Il primo gol del Milan arriva quasi subito, infatti viene firmato da Muntari al 7’ minuto di gioco del primo tempo. Il gol del centrocampista ghanese è nato da una accelerazione di Ibrahimovic in contropiede che, dopo aver saltato un uomo, ha servito sul vertice destro dell’area Boateng. Il ghanese ha premiato poi l’inserimento di Muntari sul filo del fuorigioco che ha battuto Consigli insaccando con un piatto destro il portiere neroazzurro (1-0 Milan). Sicuramente una delle azioni migliori della serata, anche se permane il dubbio di un fuorigioco (i gol di Muntari non sono mai normali…). Il raddoppio del Milan giunge invece al tramonto della partita ed è infatti avvenuto in pieno recupero del secondo tempo; il gol è nato da un calcio piazzato conquistato da Robinho sul quale ha calciato direttamente in porta Ibra: il tiro, respinto in modo maldestro da Consigli, è stato raccolto dalla testa di Robinho che ha incornato in porta per il gol del definitivo 2 a 0.



— Soddisfatto al termine del match, Allegri, allenatore dei rossoneri, che ammette di non aver mai abdicato nella lotta scudetto: “Abbiamo sempre creduto nella rimonta scudetto: domenica ci aspetta una bella serata, io per fortuna sarò sulla panchina del Milan e non vedo l’ora di gustarla fino in fondo”. È onesto nel mostrare come però sia stato fondamentale il passo falso della Juventus nel riportare il Milan in corsa: “Stasera avevamo una sola possibilità; vincere e poi sperare nel Lecce. Ecco perché nell’ultimo quarto d’ora sembrava fossimo a teatro, in attesa del finale di un’opera. A cinque minuti dalla fine il discorso scudetto era chiuso, ora il campionato è ancora in mano alla Juventus, ma domenica sarà una bella serata: mi sto divertendo molto.” Onesto anche l’allenatore dell’Atalanta, Colantuono che, tramite i microfoni di Sky ha commentato così la prestazione dei suoi ragazzi: “Il Milan è partito forte, naturale perché loro volevano sbloccare subito la partita, poi si è  equilibrata, nel secondo tempo noi abbiamo giocato anche meglio, però fare gol a questa squadra è difficile e la sconfitta ci sta”. Poi si fa arbitro del campionato perché all’ultima giornata la Juve giocherà contro la sua squadra e dice: “Passa da noi perché dobbiamo giocarci contro, ma credo che se c’è un obiettivo così importante le grandi squadre difficilmente sbagliano, e credo che il passo falso della Juve è stato solo un infortunio”.



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