CALCIOMERCATO – Primi momenti di vita rossonera per il neo-acquisto del Milan, Bakaye Traorè. L’ex mediano del Nancy, sbarcato a Milanello da parametro zero con il contratto in scadenza, è stato ieri al centro sportivo di Carnago per sottoporsi alle rituali visite mediche e completare quindi i test di abilità prima di indossare la gloriosa casacca rossonera. Test, che forse per via dei moltissimi infortuni della stagione da poco conclusa, dureranno diversi giorni essendo iniziati nella giornata di lunedì. Probabile che il maliano, il primo della sua nazionalità ad indossare la casacca del Milan, rimanga nel capoluogo lombardo ancora per qualche giorno in modo da iniziare a conoscere Milanello, lo staff, e prendere confidenza con l’inedito ambiente dopo l’esperienza in Francia. Non impegnato con la Nazionale il 9 luglio sarà regolarmente al centro sportivo del Diavolo per iniziare il raduno assieme ai suoi nuovi compagni in vista della stagione 2012-2013. Traorè avrà il compito di sostituire, insieme a Riccardo Montolivo e a chi arriverà, la vecchia leva, quella formata dal duo Seedorf e Gattuso, che ha salutato gli scorsi giorni. Nonostante l’ufficialità non vi sia ancora il futuro dei due suddetti non sarà a tinte rossonere. Gattuso ha espresso il desiderio di lasciare Milanello per una stagione per vivere un ultimo campionato da protagonista. Sarebbe potuto rimanere al Milan ancora ma il suo utilizzo in campo sarebbe stato limitato. Ringhio vuole invece ringhiare ancora e si sente di poter giocare da titolare in un’altra squadra. Il suo desiderio è di tornare 14 anni dopo fra le fila dei Glasgow Rangers, club scozzese che gli ha permesso di finire sotto i riflettori. In Scozia la situazione è però al momento ferma e il mercato è bloccato perché in amministrazione controllata. Rino attende fiducioso e nel contempo non perde di vista altre piste. Rimane sempre calda, ad esempio, l’idea che porta in Argentina, fra le fila del Boca Juniors, ipotesi quasi nata per caso durante il recente WyScout forum di Milano. Da decidere anche il destino di Alessandro Nesta, altro senatore con le valigie in mano. Decaduta almeno per il momento l’idea New York Red Bulls, il centrale si sta ora dedicando al corso di allenatori a Coverciano.
Non è da escludere un addio al calcio giocato se la situazione americana non dovesse sbrogliarsi.