A parlare di quello che potrà essere il futuro di Antonio Cassano in Nazionale è proprio il ct azzurro, Cesare Prandelli: “È un giocatore che farà di tutto per esserci ancora, lo vuole – ha detto il tecnico -. Io devo valutare quelli che hanno buona condizione fisica, se giocherà nel Milan troverà posto anche in Nazionale”. Nell’intervista rilasciata oggi pomeriggio ai microfoni di Sky, Prandelli ha spiegato che Cassano, assente all’ultima sfida della Nazionale italiana contro l’Inghilterra, “sta vivendo una fase particolare della sua carriera, è riuscito ad arrivare all’Europeo, abbiamo rapporti sinceri, è ancora giovane, mi auguro possa trovare stimoli e motivazioni per lavorare bene, dipende da lui”, ha concluso. La condizione dunque è molto chiara: il futuro azzurro di Antonio Cassano (come per ogni calciatore, d’altronde) dipenderà da quello che il fantasista barese riuscirà a fare con il club. Porte aperte in azzurro, ma non spalancate come nello scorso biennio. Il ct azzurro, in vista delle qualificazioni ai Mondiali del 2014, ha detto che l’idea è quella di affrontarle “con lo spirito che ci ha contraddistinto nel biennio degli Europei. Dobbiamo avere le idee chiare, cercare il risultato e dopo due anni di lavoro avere giocatori pronti per l’evento mondiale”. Non si poteva poi non parlare di una Nazionale sempre più giovane, come quella che si è potuta vedere nel match contro la formazione inglese perso per 2 a 1 ma che comunque è stato apprezzato dalla maggior parte della critica e dei tifosi: “Abbiamo disputato la partita contro una squadra vera, torniamo con la consapevolezza di avere giocatori pronti. Destro è un ragazzo che ha qualità, l’entusiasmo del giovane ma la capacità di farsi trovare pronto in zona gol. Può giocare le qualificazioni, vogliamo giocatori pronti, non abbiamo tempo per recuperare, quindi è pensabile che anche lui possa essere tra gli undici con la Bulgaria”. Prandelli prova poi ad immaginare cosa starà pensando adesso il patron dell’Inter Massimo Moratti, visto che sia Destro che Balotelli sono cresciuti nel settore giovanile nerazzurro: “Penso che sia orgoglioso, nascono dal settore giovanile nerazzurro, poi hanno fatto altre scelte. Insigne? È un altro giovane interessante che abbiamo seguito e come tanti altri di questa generazione dell’Under 21 viene continuamente monitorato”.
Dopo la sconfitta con l’Inghilterra Prandelli aveva assistito al palio di Siena direttamente da Piazza del Campo, e aveva dichiarato a proposito della sconfitta di Berna: “È stata una sconfitta ingiusta anche se per me era importante capire e valutare i singoli”. Altre parole arrivano su Destro: Prandelli spiega ancora “che arriva da un campionato giocato da protagonista e per quest’esperienza è avanti rispetto ad altri che hanno buone qualità ma devono trovare continuità in campionato per marcarle ancora di più”. Ma il tormentone sarà uno solo: Cassano sì o Cassano no? Coraggio, mancano solo due anni a Brasile 2014.