Milan-Anderlecht è la partita di questa sera allo stadio San Siro di Milano, valida per la prima giornata del gruppo C della Champions League 2012-2013. Si tratta di una partita molto delicata per il Milan che deve vincere per tutte le ragioni del mondo. I rossoneri sono reduci da due sconfitte nelle prime tre giornate di campionato, e puntano al successo per rilanciarsi e non compromettere anticipatamente il cammino in Champions League. D’altra parte l’Anderlecht vorrà sfruttare il momento negativo del Milan per tentare il colpaccio a San Siro e cominciare il raggruppamento col piede giusto. Un eventuale risultato di parità tra Milan e Anderlecht farebbe certamente più comodo ai campioni del Belgio, anche dal punto di vista del morale: difficilmente i tifosi del Milan sopporterebbero un pareggio interno contro una squadra sulla carta inferiore. L’arbitro di Milan-Anderlecht sarà lo scozzese Collum, mentre il calcio d’inizio è previsto per le ore 20.45. I precedenti sono due, tutti relativi alla Champions League, e attenzione alla cabala: nel girone eliminatorio del 1993/1994 ci fu un doppio 0-0, mentre nel 2006/2007 il Milan si impose due volte, 1-0 in Belgio e 4-1 a San Siro. Kakà, in quell’occasione, segnò quattro gol in due partite. Come andò a finire la stagione? I rossoneri vinsero in entrambe le circostanze la coppa, peraltro sempre ad Atene. Stavolta la finale si giocherà a Wembley, ma i precedenti sono comunque beneauguranti. Il girone non è impossibile, la stessa partita di questa sera è sulla carta abbordabile, ma bisognerà stare attenti a non abbassare la tensione, soprattutto perchè San Siro in questo inizio di stagione non è stato una garanzia di
Il Milan sta attraversando un periodo molto delicato, soprattutto dal punto di vista potremmo dire “casalingo”. Nelle prime due gare di campionato giocate tra le mura amiche, i rossoneri hanno perso sia contro la Sampdoria che contro l’Atalanta, sempre con lo striminzito ma beffardo punteggio di 1-0. In mezzo il Milan ha ottenuto una vittoria per 3-1 sull’insidioso campo del Bologna, che però non è bastata a far tornare il sorriso a Milanello anche perchè seguita dal ko con l’Atalanta di cui sopra, propiziato da un bel gol di Luca Cigarini. In sede di formazione (clicca qui per le probabili complete) Allegri aveva inizialmente pensato al consueto 4-3-1-2, con l’avanzamento di Emanuelson a seconda punta al fianco di Pazzini. Nelle ultime però sono trapelate indiscrezioni che indicano il tecnico livornese più orientato verso l’albero di Natale, con l’olandese a supportare Pazzini in versione unica punta al fianco di Boateng. Proprio dal ghanese i tifosi si aspettano una prestazione di livello, che possa trascinare la squadra ad una vittoria che serve come il pane in questo momento. Ma bisognerà stare attenti, poichè come sostiene anche Lulù Oliveira, che abbiamo intervistato per introdurci alla partita (clicca qui per l’esclusiva completa), l’Anderlecht non verrà a Milano per fare la vittima sacrificale. I belgi, campioni nazionali in carica, sono attualmente secondi nella Jupiler League, alle spalle del Bruges capolista. Dopo sette partite l’Anderlecht ha raccolto tredici punti frutto di tre vittorie e quattro pareggi, con uno score di undici gol fatti e sei subiti. La minaccia principale a livello individuale è rappresentata da Dieumerci Mbokani, attaccante di origini congolesi. Ma alle sue spalle si cela un collettivo solido e ben collaudato, con altre individualità interessanti. Pensiamo all’ala Gillet, molto bravo negli inserimenti, o al centrocampista Lucas Biglia, osservato speciale proprio dal Milan in chiave calciomercato. Sono due i reduci di quella sfida del 2006/2007: il terzino sinistro Deschacht e l’attaccante De Sutter, che partirà dalla panchina. Per il Milan, profondamente rivoluzionato, il solo Ambrosini era in campo sei anni fa (Abbiati era in prestito al Torino). L’Anderlecht è una squadra storica nel panorama calcistico europeo: in patria ha dominato (31 campionati vinti), in Europa ha conquistato quattro finali tra Coppa Uefa e Coppa delle Coppe e in due occasioni si è fermato alle semifinali di Champions League, ma l’ultima risale al 1986. Insomma: il Milan è favorito, ma non potrà permettersi la minima distrazione: l’Anderlecht è pronto a colpire. Ci sono quindi tutti i presupposti per una partita interessante: ora è il momento di lasciare la parola al campo: Milan-Anderlecht sta per cominciare…
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