Il primo anticipo della sesta giornata di serie A è finito con un pareggio per 1-1 tra Parma e Milan. Ospiti in vantaggio con un gol dell’ormai solito Stephan El Shaarawy, ma poi gli emiliani hanno risposto con la rete messa a segno su punizione da Daniele Galloppa. Il punto probabilmente serve di più al Parma, che sale a quota 6 punti in classifica e continua a stazionare in una zona tranquilla della classifica. Il Milan è un gradino più in alto, con 7 punti, ma evidentemente è troppo poco per una squadra che ha ambizioni molto più grandi di quelle parmensi. Le statistiche ufficiali della Lega Calcio ci raccontano di un Milan che senz’altro ha fatto molto di più dal punto di vista quantitativo, anche se va pure detto che in realtà le grandi occasioni sono state sostanzialmente in parità. Comunque, il Milan ha avuto il 56% di possesso palla e ha giocato 675 palloni contro i 495 degli emiliani. Questa supremazia si ripercuote anche nel numero dei tiri, che sono stati 17 per i rossoneri contro gli 11 dei gialloblu, e anche se ci limitiamo al computo delle conclusioni nello specchio della porta, la differenza resta assai pesante (9-4). Dati molto pesanti in apparenza, ma che descrivono in realtà una supremazia globalmente sterile della squadra di Allegri: i ragazzi di Donadoni non hanno certamente rubato il pareggio.
Entrambi i gol di questa partita sono arrivati nel secondo tempo. Dopo cinque minuti della ripresa è arrivato il vantaggio rossonero di Stephan El Shaarawy. L’azione è sta ben iniziata da Bojan Krkic, che ha pescato bene il compagno poco fuori dall’area: il resto però lo ha fatto il ‘Piccolo Faraone’, che penetra in area e poi lascia partire un diagonale perfetto ed imparabile per Mirante (0-1 Milan). Il Parma però non si arrende, e ottiene un pareggio certamente meritato con il gol al 21′ minuto della seconda frazione di gioco, firmato da Daniele Galloppa. Il centrocampista insacca una punizione concessa per un fallo di Montolivo: il rasoterra sul primo palo è perfetto, ma viene anche agevolato da un ‘buco’ della barriera milanista, che non lascia scampo ad Abbiati (1-1 Parma). Il risultato non cambierà più, e sancisce la divisione della posta in palio.
Roberto Donadoni è soddisfatto per come il Parma ha reagito e ha ottenuto il pareggio contro il Milan: “Sono contento per il risultato, il gol e il pareggio raggiunto. Forse con un pizzico di convinzione in più questa era una partita che si poteva vincere ma avere recuperato il risultato è importante. I giocatori hanno fatto una partita di spessore, sono stati bravi, lo meritano”. Donadoni dà anche il suo parere sul Milan: “Sarebbe più logico smettere di parlare del mercato, farli lavorare e costruire. Ci vuole equilibrio in certe valutazioni, Allegri in due anni ha vinto un campionato ed è arrivato secondo”. L’argomento della settimana è stato un possibile futuro di Donadoni al Milan, cui Ghirardi e Leonardi hanno risposto parlando di un rinnovo vicinissimo: “Mi fa piacere che il presidente e il direttore si esprimano così, c’è sintonia, lo spirito giusto per poter lavorare e non vedo l’ora di rinnovare. C’è grande sintonia e questo ci fa lavorare sereni, sono molto fiducioso nell’affrontare il futuro con questa società”. Inevitabilmente, i toni di Massimiliano Allegri sono meno soddisfatti: “Nel primo tempo abbiamo gestito bene la palla, nel secondo abbiamo trovato più spazi e abbiamo creato molto. Non siamo riusciti a vincere, dispiace, era una partita che potevamo portare a casa ma non l’abbiamo chiusa segnando il 2-0 e nel calcio è così, capita di non chiudere la gara, agli avversari capita un’occasione e ti puniscono”. Il gol di Galloppa non va giù ad Allegri: “Anziché fare fallo al limite dell’area potevamo farlo a centrocampo, e poi quando ci sono le punizioni al limite dell’area la barriera deve stare ferma, unita e non far passare la palla sotto”. Allegri resta comunque fiducioso in vista di Zenit e derby: “La squadra ha giocato bene, bisognava vincere e non ci siamo riusciti, adesso abbiamo una partita importante in Champions dove dobbiamo cercare di fare risultato visto il pari all’esordio. El Shaarawy è giovane ed è normale che sia in una fase di crescita. Ha delle qualità non solo realizzative, ha forza, resistenza, ha veloce, questi recuperi per me sono la normalità, è difficile trovare un giocatore con queste caratteristiche, la sua autostima, la sua sicurezza stanno crescendo ed è importante”.
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