Tanti i giocatori attesi questa sera in Ajax-Milan. Partita ricca di fascino e storia, ma anche importantissima per l’attualità del cammino nel girone di Champions League delle due squadre, che possono contare su moltissimi calciatori di grandi qualità. Vediamo dunque chi potrebbe essere, da una parte e dall’altra, il possibile protagonista del match. I numeri di maglia ormai sono spesso improvvisati e ingannatori, ma di certo il numero 10 non viene mai assegnato a caso, specialmente in una squadra di immenso blasone come i Lancieri. Siem De Jong, fratello di Luuk (attaccante oggi al Borussia Monchengladbach) ma senza parentele col Nigel milanista, è la fonte del gioco dei biancorossi, e pure uno dei giocatori più esperti (anche se è solo del 1989) di una società che è sempre più costretta a vendere i suoi talenti appena sbocciano. Lui invece è voluto rimanere, e ora De Boer fa grande affidamento su di lui. D’accordo, stasera rientra anche Balotelli ed è chiaro che SuperMario può essere determinante. Noi però vogliamo sottolineare quanto potrebbe essere prezioso per il Milan claudicante di questo inizio di stagione ritrovare il proprio regista, il giocatore chiamato a risollevare il tasso tecnico di un centrocampo che finora è stato inevitabilmente molto muscolare, ricco di quantità e povero di qualità. Carenza grave per una squadra ambiziosa come i rossoneri, che l’uomo di Caravaggio dovrà cercare di rimediare per ridare il sorriso ad Allegri.
Questa sera alle ore 20.45 la seconda giornata della fase a gironi della Champions League 2013-2014 propone Ajax-Milan (gruppo H). Nella splendida Amsterdam Arena scendono in campo due squadre che hanno scritto molte pagine gloriose del calcio europeo, assommando una quantità davvero impressionante di titoli. Si respirerà dunque la storia del calcio, anche se l’attualità non è altrettanto esaltante: l’Ajax ormai da anni (come l’intero calcio olandese) ha perso posizioni, resta un ottimo vivaio da cui però i migliori se ne vanno, e ben figurare a livello internazionale per gli olandesi è diventato difficile; il Milan sta invece vivendo le difficoltà che tutti conosciamo, anche a causa dei troppi infortuni che hanno colpito i rossoneri in questo inizio di stagione. Anche per questo vincere sarebbe fondamentale: dopo i tre punti ottenuti contro il Celtic, un altro successo darebbe modo al Milan di affrontare nel migliore dei modi la doppia sfida contro il Barcellona. Ecco ora le probabili formazioni delle due squadre per la partita che sarà diretta dallo svedese Eriksson.
Così ha parlato Frank De Boer, storica bandiera dell’Ajax e ora allenatore dei biancorossi olandesi: “Il Milan ha tre attaccanti molto forti e un buon centrocampo, questi sono i suoi punti di forza. La cosa più importante sarà provare a vincere. Le prossime tre gare saranno molto importanti per noi, dovremo cercare di fare più punti possibile. Messi è un giocatore straordinario, che può decidere una partita da solo, e lo stesso vale per Balotelli. E’ un grande calciatore e attorno a lui ce ne sono altri in grado di fare la differenza. Ma resto ottimista, sono convinto che restando concentrati per 90 minuti avremo la possibilità di centrare un buon risultato.
Scenderemo in campo con atteggiamento positivo. Non siamo una squadra che aspetta e colpisce in contropiede, mentre loro sì. La cosa più importante è giocare la nostra partita. Non ti aspetti di fare punti al Camp Nou, ma le nostre maggiori chance sono qui, quindi cercheremo di fare punti in casa giocando la nostra partita”. Immancabile il 4-3-3, marchio di fabbrica della squadra olandese: il talento più atteso è Fischer, ala sinistra danese, mentre a destra ci sarà De Sa e la punta centrale sarà Sighthorsson. Il leader della difesa dovrà essere Moisander, mentre bisogna segnalare che in porta ci sarà Cillessen, normalmente riserva di Vermeer. A centrocampo Siem De Jong, capitano dei Lancieri ma non parente del Nigel milanista.
In panchina, a disposizione dell’allenatore De Boer, ci saranno i seguenti sette giocatori: il portiere Vermeer, i difensori Van der Horn e Bollesen, i centrocampisti Andersen, Klaassen e Schoene e l’attaccante Sana.
Un solo giocatore non potrà essere della partita questa sera, ma purtroppo si tratta del grande ex, cioè lo spagnolo Bojan Krkic. Assenza pesante per il valore del giocatore, e anche perché certamente avrebbe tenuto molto ad affrontare il Milan questa sera. L’infortunio al bicipite femorale subito sabato lo mette fuori causa.
Cillessen; Van Rhijn, Moisander, Denswil, Blind; S. De Jong, Poulsen, Duarte; De Sa, Sighthorsson, Fischer. All. De Boer.
A disp.: Vermeer, Van der Horn, Bollesen, Andersen, Klaassen, Sana, Schoene.
Squalificati: nessuno.
Indisponibile: Bojan.
Queste sono state le principali parole di Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di ieri sera: “L’Ajax per tradizione è una squadra che gioca con grande intensità, un po’ come il PSV contro cui avevamo rischiato nei primi minuti. Dovremo essere bravi in queste situazioni. La posta in palio è alta. Una vittoria ci consentirebbe di affrontare le partite col Barcellona in modo molto sereno. Mario Balotelli credo che sia sereno, deve solo pensare a giocare a calcio, deve riuscire ad avere rispetto per gli avversari e per gli arbitri. Questa punizione gli ha fatto capire che per giocare a calcio serve un comportamento diverso. Adesso ce l’ho a disposizione e spero che la sua presenza si farà sentire. Abbiamo analizzato bene l’Ajax e ci hanno aiutato Urby Emanuelson e Nigel de Jong. Domani (oggi, ndR) la gara va affrontata con grande attenzione e buona tecnica”. Allegri si affiderà al 4-3-2-1 imperniato su Balotelli, assistito da Birsa e Robinho per completare un anomalo tridente in attacco. A centrocampo importante il recupero di Montolivo, che aggiungerà qualità alla quantità garantita da De Jong e Muntari. In difesa scelte obbligate.
Il gran numero di assenti limita pure le possibilità di Allegri di attingere dalla panchina. Con lui all’Amsterdam Arena ci saranno il portiere Amelia, il difensore Zaccardo, i centrocampisti Emanuelson, Poli, Cristante e Nocerino e l’attaccante Matri.
L’elenco è sempre piuttosto lungo, anche se i rientri di Balotelli e Montolivo aiuteranno Allegri: tuttavia resta l’emergenza sia in difesa, reparto ancora privo di Bonera, De Sciglio e Silvestre, sia in attacco, dove oltre a Kakà e Pazzini c’è la doccia fredda dell’indisponibilità di El Shaarawy, a causa di una frattura al piede. Out pure Saponara e Gabriel.
Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Montolivo, N. De Jong, Muntari; Birsa, Robinho; Balotelli. All. Allegri.
A disp.: Amelia, Zaccardo, Emanuelson, Poli, Cristante, Nocerino, Matri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Gabriel, Bonera, De Sciglio, Silvestre, Saponara, El Shaarawy, Kakà, Pazzini.
Arbitro: Eriksson (Sve).
Si gioca domani sera alle ore 20:45 Ajax-Milan, partita valida per la seconda giornata del gruppo H di Champions League. Per i Lancieri è già ultima spiaggia: perdendo in casa contro i rossoneri, anche considerando che la terza squadra a giocarsi la qualificazione è il Barcellona, gli ottavi di finale diventerebbero una sorta di miraggio, mentre per il Milan sarebbe l’assicurazione del turno successivo, pur se poi ci sono altre quattro gare da non fallire, ma che certamente verrebbero affrontate con ben altro spirito. Arbitra lo svedese Eriksson; queste due squadre si erano già incontrate, in tempo recente, nei gironi del 2010/2011: 1-1 ad Amsterdam, 2-0 per l’Ajax a San Siro ma con i rossoneri già qualificati agli ottavi di finale. Tutto quello che c’è da sapere sulle probabili formazioni di Ajax-Milan
Non è certo un periodo splendido per la formazione di Frank De Boer. In campionato l’Ajax è quarto in classifica, staccato di un solo punto dalle tre formazioni che guidano; nonostante ci sia tutto il tempo per riportarsi in testa, al momento la squadra non sta esprimendo un grande calcio. Vero: nel weekend è arrivato un netto e tennistico 6-0 ai danni del Go Ahead Eagles, ma prima ancora i Lancieri avevano subito 8 gol totali da Barcellona e PSV Eindhoven, evidenziato una tenuta difensiva totalmente da rivedere. La strada è, come al solito, quella dell’autofinanziamento; ma la sensazione è che le partenze estive di Eriksen e Alderweireld (oltre a quelle di Koppers, Boerrigter e Sulejmani) abbiano oltremodo indebolito una squadra che in Europa non riesce a esprimersi da tempo, alla ricerca di un’altra generazione d’oro che domini anche nelle coppe internazionali come non accade da troppo tempo.Per di più, domani sera De Boer dovrà fare a meno dell’ex Bojan Krkic, infortunatosi proprio nella gara di sabato. Lo schema è il solito 4-3-3, nel quale brillano in particolare il difensore centrale Niklas Moisander, il terzino destro Ricardo van Rhijn, l’esterno offensivo Viktor Fischer (considerato il prossimo giocatore che farà fruttare almeno 20 milioni di euro) e l’attaccante islandese Kolbeinn Sigthorsson, già cinque reti in campionato.
La vittoria contro la Sampdoria ha dato morale a un gruppo che aveva bisogno come il pane di tre punti. La classifica di certo non ride, ma per una squadra che sembrava incapace di mettere sotto anche solo una squadra da bassa classifica il gol di Valter Birsa che ha deciso l’anticipo significa tanto. Il compito di Allegri era chiaro: tenere botta fino al recupero di qualche titolare importante. Le cose non sono andate benissimo, ma nemmeno in maniera tragica; soprattutto, in Champions League è arrivata la vittoria interna contro il Celtic che ha reso meno tesa e complicata la trasferta di Amsterdam, che viceversa si sarebbe potuta trasformare in una roulette russa. L’emergenza resta: Kakà, De Sciglio, El Shaarawy sono ancora fuori dai giochi, insieme a Bonera e Silvestre; recupera Montolivo, che inizialmente potrebbe essere lasciato solo in panchina. Tuttavia altri giocatori hanno dato risposte importanti, su tutti naturalmente Birsa che sembrava essere un grosso azzardo di Allegri e invece ha risposto presente con personalità e la rete della vittoria sabato sera. Naturalmente lui sarà confermato in campo, dubbi sull’attacco ma sembra che sarà ancora Alessandro Matri a giocare, perchè il tecnico livornese vuole che il suo pupillo si sblocchi al più presto, in attesa del rientro di Giampaolo Pazzini che naturalmente offrirà più soluzioni. A meno che non si decida di rimanere con l’albero di Natale, nel qual caso Balotelli sarebbe l’unica punta con Birsa e Robinho alle spalle.